1. Da leggere sul #neoliberismo questo articolo di @zachdcarter su @newrepublic che traccia un profilo di #friedman, del suo contributo intellettuale e della visione del mondo incarnata in quelle idee. newrepublic.com/article/162623…
2. Fondamentale è il cosiddetto "market fundamentalism" - il mercato è l'alfa e l'omega di qualsiasi attività umana. La politica non solo non serve ma è potenzialmente pericolosa. Durante un viaggio nel Sud Africa dell'apartheid F. attaccò il concetto di "un uomo, un voto". 
3. Qualsiasi tentativo di intervento pubblico è da condannare. Nel saggio "The role of Government in Education" non solo si chiede competizione ma si denuncia l'idea di imporre per legge politiche antisegregazioniste. Le scuole "razziali" saranno giudicate dal mercato.
4. Nel libro "Capitalism and Freedom" si porta il ragionamento alle sue più estreme conseguenze: proibire per legge la discriminazione, o imporla, è esattamente la stessa cosa - ognuno deve essere libero di scegliere e il mercato selezionerà in base alle preferenze.
5. Ne consegue che le imprese si devono solo occupare di massimizzare i profitti e saranno poi i consumatori a "votare col portafogli". Inutile parlare di razzismo, inquinamento, diritti. Non esiste alcun interesse generale che non passi per il mercato.
6. In sintesi il principale contributo di Friedman è l'estremismo ideologico, l'idea di una società basata solo sul mercato, la repulsione per la democrazia che ha solo due scelte: laissez faire o socialismo. Senza nulla nel mezzo. Ne riparleremo.
PS: Se vi interessa approfondire il ruolo avuto da Friedman nello sviluppo dell'economia e della politica economica americana e mondiale, da leggere Binyamin Appelbaum, The Economist Hour littlebrown.com/titles/binyami…
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