0/Uno dei settori in cui più chiaramente si capisce che il #neoliberismo ha poco a che fare con la libertà e molto con l’autorità e la disciplina sociale nelle politiche pubbliche è la gestione delle #università
1/Partiamo da un esempio noto e significativo: la gestione delle università inglesi da parte del governo #Thatcher, secondo quando rileva uno dei massimi esperti dell’argomento, Robert Anderson bloomsbury.com/uk/british-uni…
2/Esponente di una generazione di Tories meno legata alle élites tradizionali e più alle realtà imprenditoriali emergenti, Thatcher non ha avuto timore di sfidare la tradizionale e quasi completa autonomia gestionale delle comunità accademiche di Oxbridge…
3/…su cui si era fino ad allora largamente modellata la recente espansione delle istituzioni d’istruzione superiore in tutto il regno. Negli anni ’80, infatti, le risorse investite negli atenei furono ridotte e messe sotto stretto controllo dell’amministrazione ministeriale
/Di fatto i soldi che prima erano distribuiti da consigli per la ricerca espressione della comunità scientifica, secondo il cosiddetto Haldane principle, divennero una risorsa scarsa per ottenere la quale gli atenei dovevano uniformarsi a richieste esterne en.wikipedia.org/wiki/Haldane_p…
5/Richieste che sotto la patina dell’efficienza di fatto indirizzavano le direzioni della ricerca verso certi ambiti e finanche certe soluzioni. L’alternativa era il ricorso al finanziamento privato, sempre meno mecenatismo e sempre più orientato all’applicazione immediata
6/Nel breve periodo, il risultato è stato una fuga di studiose e studiosi con posizioni a rischio verso l’estero (compresa l’Italia, il cui sistema universitario nei primi anni ’80, dopo il dpr 382, era in relativa espansione)
7/Nel lungo periodo, la comunità scientifica UK ha mostrato una qualità e una capacità di adattamento tali da distillare cmq risultati importanti sul piano della produzione. D’altro canto la concentrazione sulla “misurabilità” dei contributi resta eccessiva ed esasperata
/Al punto che docenti che hanno produzioni adeguate sul piano quantitativo e degli indici bibliometrici rischiano tagli e chiusure se non riescono a vincere progetti abbastanza costosi da incidere sul bilancio generale timeshighereducation.com/news/imperial-…
9/A partire dagli anni ’90, la capacità britannica di fare comunque andare avanti le università contenendo pesantemente i costi ha interessato tutta Europa, e ha dato il via a una serie di riforme che come sappiamo ha coinvolto anche l’Italia
10/I percorsi legislativi sono però stati diversi. Se Thatcher si trovava di fronte a un’università molto autonoma, e ha proceduto a imbrigliarla, nel continente i sistemi universitari erano centralizzati e si è proceduto…
ad accordare agli atenei e alle articolazioni locali autonomia sufficiente a poter scaricare su di loro le responsabilità del bilancio, a valutarne le modalità di spesa e a punire eventuali sgarri con ulteriori tagli
12/Anche in questo caso si trattava di un’autonomia ben diversa da quella storicamente reclamata dalla comunità accademica per dialogare con la società e la politica fissando attraverso la propria competenza obiettivi e standard professionali
13/Il risultato reale, in Inghilterra come nel resto dell’UE, fu un attentato alla libertà di ricerca attraverso il controllo del rubinetto finanziario, con criticità evidenti in paesi come l’Italia, dove già gli investimenti erano scarsi e le fonti private quasi inesistenti
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2. Fondamentale è il cosiddetto "market fundamentalism" - il mercato è l'alfa e l'omega di qualsiasi attività umana. La politica non solo non serve ma è potenzialmente pericolosa. Durante un viaggio nel Sud Africa dell'apartheid F. attaccò il concetto di "un uomo, un voto".
3. Qualsiasi tentativo di intervento pubblico è da condannare. Nel saggio "The role of Government in Education" non solo si chiede competizione ma si denuncia l'idea di imporre per legge politiche antisegregazioniste. Le scuole "razziali" saranno giudicate dal mercato.
1/ Le recenti nomine di Draghi alla task force presso la presidenza del consiglio in materia di coordinamento economico-finanziario hanno alzato un polverone per i nomi, le reali competenze, il merito e la provenienza dei nominativi interessati. valori.it/task-force-ult…
2/ E' certamente normale che Draghi si contorni di gente di cui si fida, è il caso di Giavazzi, economista della Bocconi ed editorialista del Corriere.
3/ Ma nell'ordinamento italiano non esiste in realtà il ruolo del Presidente del Consiglio Tecnico, Draghi è un Presidente del Consiglio politico come tutti quelli che lo hanno preceduto e ha ricevuto la fiducia dal parlamento sulla base del programma presentato alle camere.
#Salario e #diritti sono un tema importante, decisivo per il futuro del Paese - non solo per quanto riguarda l'aspetto economico ma, più in generale, per quel che riguarda il #contrattosociale. (immagine via @unoenessunoe) #thread 1/
2. Quel che propone, inconsapevolmente (?) Alberto Croci, è un ritorno a rapporti produttivi e sociali pre-democratici. Si colloca all'interno di una serie di attacchi al #redditodicittadinanza e ai lavoratori sul divano (#bonaccini), che non si mettono in gioco (#barilla). /
3. Si imputa a RDC di imporre ex lege un floor per i salari - nessuno lavorerà per meno dell'importo del sussidio. L'idea è che il mercato del lavoro debba funzionare come qualsiasi altro mercato, dove il prezzo è fissato dall'incontro di domanda e offerta. /
Questa e' la storia vera di una studentessa universitaria che lavora come cameriera per mantenersi durante gli studi, una classica storia di sfruttamento del lavoro che stride con chi incolpa il Reddito di Cittadinanza per la mancanza di lavoratori. 1/n
Una studentessa contenta del suo lavoro attuale, ma che ha dovuto lasciare l'occupazione precedente in un hotel molto noto in città perché non era pagata. In più, le venivano richieste mansioni extra, come aggiustare barba e capelli a un parente del datore di lavoro. 2/n
Suddetto "imprenditore", che ha debiti pregressi, cerca di assumere studentesse o donne separate con figli, le quali, avendo estrema necessità di lavorare, non pretendono di essere pagate regolarmente ogni mese. 3/n
1/ Il problema dei salari è strettamente legato alla produttività del lavoro in Italia, dove i valori sono entrambi fermi dagli anni '90.
(Stipendi lordi medi mensili, fonte Eurostat 2019)
2/ La teoria economica "classica" da libro di testo dice che i salari devono seguire la produttività, ma diversi studi più evoluti mostrano come il rapporto di causa-effetto non sia affatto scontato.
3/ Del resto se si considera il lavoro come uno dei fattori della produzione, prezzi ed incentivi hanno indirizzato il mercato verso un migliore sfruttamento dei fattori stessi.
2/Il “piano di investimento per l’università” che la ministra stessa considera inedito per l’Italia passerà praticamente tutto attraverso il Fondo italiano per la Scienza mur.gov.it/it/news/gioved…
3/Ciò significa, in altri termini, che non verrà gestito secondo i canali ordinari di finanziamento delle istituzioni universitarie. Negli ultimi 20 anni del resto, non è la prima volta che nuove risorse per la ricerca subiscono questo destino