Da ieri scopriamo, senza alcuna sorpresa, che #Stellantis vuole licenziare centinaia di lavoratori alla #Sevel. Lavoratori in somministrazione, cioè in affitto, verso cui l'azienda sostiene di non avere alcuna responsabilità perché non sono dipendenti diretti 1/n
Si palesa in tutta la sua brutalità cosa significhi avallare le assunzioni in affitto tramite agenzie interinali da parte delle grandi aziende: non buona occupazione, ma lavoratori di serie B: meno diritti da salari a tutela contro i licenziamenti 2/n
Un tema sempre sottovalutato in Italia: le agenzie interinali come intermediatori delle aziende che assumono incassando sgravi e poi prestano qua e là lavoratori. Intermediari di parte: non a tutela dei lavoratori, ma del potere delle aziende. 3/n
Eppure, per anni, quando denunciavo che la somministrazione era solo lavoro precario, discriminatorio, ci hanno detto che eravamo folli e affamati di sentimento antimprenditoriale, che quelle assunzioni erano meglio di niente. Una opportunità. 4/n
Queste erano le parole del segretario Fim, quando nel 2019 furono assunti 500 lavoratori alla Sevel . E prima ancora nell'epoca Marchionne col grande spottone al JobsAct, ma più ancora agli sgravi del 2015. 5/n
Ancora oggi, il tema della somministrazione e dei diritti negati entra a gamba tesa nel dibattito sul futuro dell'automotive italiano da #Gkn a Sevel, una stessa battaglia. Delocalizzazioni ed esternalizzazioni di manodopera sono due facce della stessa medaglia. n/n
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🔴LA SITUAZIONE È GRAVE E INQUIETANTE: condanne esemplari ai compagni di Livorno per le proteste nel 2012 contro PD e gov. Monti. Giornate che si svolsero come di consueto: cariche! La riposta ferma dei livornesi, a migliaia a riempire le strade nei due giorni successivi. 1/n ⬇️
Condannati, alcuni di loro come @giovaLivorno come "mandanti morali" benché in nessun caso coinvolti negli "scontri" (si legga, aggressioni della polizia). Per Giovanni la pena è addirittura di 2 anni, 6 mesi e 20 giorni di carcere. Ma la questione è ancor più profonda 2/n
Oltre le inaudite condanne la Cassazione chiede 54k euro di ammenda (che si aggiungono ai 30k delle spese) per aver fatto ricorso giudicato improprio. Anche l'accusa dichiarava che fosse necessario data la modalità del procedimento (qui comunicato facebook.com/10768489137821…) 3/n
La cancellazione delle causali sui contratti a termine e la sua negoziazione in ccnl sono un fatto gravissimo.
Si impone ancora la logica dei sacrifici, tutti sulle spalle dei lavoratori dietro il detestabile: se non volete esser disoccupati rinunciate a salari e diritti 1/n
Le imprese possono così usare i lavoratori a piacimento per governare il ciclo economico, recuperare margini di profitto e avere una forza lavoro docile che non può rivendicare nulla, pena la disoccupazione 2/n
Perché va ricordato che più lavoro a termine significa meno salari, meno sicurezza economica, meno produttività e meno investimenti ché tanto puoi guadagnare sulla pelle dei lavoratori. È un fatto che dipende tutto da una scelta politica. 3/n
#Thread: le idee sono un fatto storico-politico
[1] Il dibattito tra capitalismo vs socialismo, tra stato vs mercato ha accompagnato tutto il Novecento e bussa ancora oggi alle nostre porte.
[2 ] Il socialismo come sistema praticabile e la pianificazione come metodo non sono stati prerogativa dei marxisti (men che meno dei keynesiani) ma idee condivise da molti dei grandi pensatori della teoria neoclassica moderna.
[3] Prima di entrare nel dettaglio: il punto di fondo è che ogni idea e l’interpretazione che si dà delle teorie è storicamente determinata, la tecnica non prevale mai sulla storia. Le idee sono un fatto politico.
[1] Dare alle imprese per togliere ai lavoratori (occupati e non) :
✔️ Sblocco licenziamenti
✔️ Nessuna riforma ammortizzatori
✔️ Liberalizzazione contratti a termine e stage e tirocini in atto
✔️ Sgravi contributivi
✔️ Appalti come se non ci fosse un domani
[2] La gestione della crisi, il suo governo politico, è questa roba qui: lasciare la maggioranza della società vulnerabile e ricattabile più di prima, più che mai al fine di garantire che ogni spiraglio di ripresa vada dritta ed esclusivamente alla imprese (investimenti compresi)
[3] a me pare evidente che il problema sia appunto laaggioranza di governo e tutti i corollari istituzionali che accettano. Nessuno assolto. Veniteci ancora a dire che difendete i lavoratori, qndatelo a dire à chi si fa il culo, costretto a morire di fame, di fatica o repressione
#thread 1/n È un alibi attribuire al Covid il crollo dell'occupazione nel settore pubblico in Italia. Lo spiega chiaramente l'Ocse (non proprio il bolscevismo) nel suo Government at Glance 2019: ITA è tra i paesi in cui già nel 2007 e anche nel 17 l'occ.pubblica più diminuiva.
[2/n] Già prima della scorsa crisi, quando entra in vigore blocco del turnover, ma anche processo di "razionalizzazione della spesa" a tutto spiano, la quota di dipendenti pubblici sul totale è ben dietro la media Ocse e UE (fonte: Oecd).
[3/n] Con blocco turnover e contrazione della spesa (un bel po' poi esternalizzata a quell'inferno di appalti e subappalti), ci ritroviamo con la PA più vecchia d'Europa. Qui i dati da me elaborati qualche anno fa su microdati Ragioneria dello Stato
#Thread ]
[1/n] La segregazione di genere nel mondo del lavoro: occupazioni, mansioni, distribuzione del potere (autorità vs autonomia nel processo di lavoro). Partiamo dai dati. Fonte Eurostat, elaborazione mia. On y va:
[2/n] Le due occupazioni in cui le donne sono sovra-rappresentate, indipendentemente dall’attività economica, sono: impiegati e assistenti & professioni nelle attività commerciali e servizi. Due occupazioni medio basse.
[3/n] Le donne sono sottorappresentate tra: Managers, Professioni tecniche e scientifiche, Professioni tecniche intermedie, operai di fabbrica (generalmente intesi). Ma anche tra quelle che vengono definite occupazioni non qualificate.