Si sa che nella distopia di Young la meritocrazia non è/sarà una grande idea. Ma nella realtà cosa è stata? In prima battuta, un espediente che a Harvard e Yale si iscrivessero troppi ebrei.
Ce lo racconta Karabel
THREAD 👇👇👇
A fine '800, quando per entrare nelle grandi università USA bisognava fare poco altro che pagare la retta, i rampolli della borghesia ebraica, che puntavano molto su professioni che richiedevano il college, erano troppi
Intendiamoci, erano ospiti graditi (e paganti), ma erano troppi per istituzioni che intendevano dare a un paese privo di un'aristocrazia di sangue una classe dirigente.
Una classe dirigente sana, virile, che sapesse stare composta da tavola, ma soprattutto naturaliter cristiana. Gente che potesse diventare presidente, e voi lo avere mai visto un presidente ebreo?
E così a qualcuno viene in mente di fare in modo che per essere ammessi pagare e fare due esercizietti non basti più: bisogna avere il profilo giusto. Avere fatto le scuole giuste, essere nelle associazioni filantropiche giuste (cristiane), magari fare sport...
L'ide è insomma che il merito sia soprattutto corrispondere ai un certo profilo, un profilo spendibile come leader della società USA, e se la società USA un presidente ebreo non lo vuole avrà le sue ragioni
Nei decenni questo profilo cambia, si fa (con calma, e spesso perché le università sono ambienti più aperti del resto del mondo) più vario. Negli anni '30 ci si accorge anche che uno studente meritevole deve essere preparato
È il presidente di Harvard di allora, James Conant, a ideare una National Fellowship che sarà il modello di tutte le borse di studio a copertura totale dei grandi atenei e che baserà i risultati sui famigerati test SAT
Ma sia chiaro che questa selezione non copre tutti i posti: lo sport, essere figli di alumni e pagare bene sono titoli di merito anche quelli, e soprattutto non c'è nessun esame di ammissione. Sarebbe troppo costruttivo per un profilo di merito che ha forza nella fluidità
È proprio Karabel a notarlo in un confronto con un'altra meritocrazia, quella francese, le critiche alla quale mosse da Bourdieu sono spesso semplificate
Perché in Francia un'aristocrazia c'era eccome, e le Grandes Ecoles nascono proprio per sostituirla dopo che è stata spazzata via. E la sostituiscono cercando anche qui un profilo di leader, ma in modo più indiretto
Gli esami durissimi cercano una classe dirigente di funzionari, con un enorme spirito di servizio, che sono emersi facendosi il mazzo e hanno per questo la legittimità per imporlo agli altri
Che il capitale culturale si possa trasmettere, assimilando molto i risultati dei due processi di selezione sul piano sociale, non toglie che la trasmissione avvenga in modi diversi: negli USA ci si passa la tessera del country club, in Francia ci si passa il dizionario di Latino
Ed è anche per questo che se l'inclusività negli USA si è dovuta costruire con battaglie intellettuali e affirmative action, in Francia la classe dirigente dia andata caso mai chiudendosi, dopo un'esplosione di opportunità tra Rivoluzione e III repubblica
Anni in cui importava assai poco il credo religioso (spesso solo di costume, vive la laïcité!), o la provenienza, anche se poi i nipotidegli immigrati ungheresi di successo diventavano più conservatori dei parigini da 7 generazioni
Perché questo discorso? Per dire che quando si parla di merito si entra in un labirinto dalle 1000 sfaccettature che cambia aspetto (e valore) col contesto. E perché, da storico, mi piace raccontare
*un espediente per evitare che
*costrittivo
(Mi spiace per errori e buchi di battitura, ma fare un thread così da smartphone non è stato comodo 😁)

• • •

Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh
 

Keep Current with Andrea Mariuzzo

Andrea Mariuzzo Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

PDF

Twitter may remove this content at anytime! Save it as PDF for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video
  1. Follow @ThreadReaderApp to mention us!

  2. From a Twitter thread mention us with a keyword "unroll"
@threadreaderapp unroll

Practice here first or read more on our help page!

More from @MariuzzoAndrea

19 Sep
Parlare di Bourdieu mi ha fatto venire in mente questo studio di un allievo di Charle e Karady (e quindi piena scuola Bourdieu) che ci dice molto sulla mobilità accademica, e perciò sulla formazione della classe dirigente, nell'800
THREAD👇👇👇 Image
Di quel periodo conoscevamo già bene la mobilità verso la Mecca della "nuova" università di ricerca ottocentesca, la Germania prima ancora che diventasse Reich. Da tutta Europa ci andavano laureati giovani s meno giovani per imparare come si studiava e si faceva ricerca
Al punto che questo movimento divenne istituzionalizzato: tutti i maggiori governi, compreso il nostro dal 1861, finanziano borse di ricerca per la Germania, instaurando contatti formali con atenei e governi
Read 15 tweets
11 Sep
"Intellectuals... are pretentious, conceited... and snobbish; and very likely immoral, dangerous, and subversive.... The plain sense of the common man is an altogether adequate substitute for, if not actually much superior to, formal knowledge and expertise"

THREAD 👇👇👇
Così, nel 1963, Richard Hofstadter sintetizzava i caratteri del sentimento anti-intellettuale che, a suo dire nel suo lavoro forse più maturo e interessante, attraversava la storia degli USA ricomparendo periodicamente come un fiume carsico
Storico, comunista fino alla fine degli anni '30 e poi divenuto pioniere della storia intellettuale americana proprio maturando il distacco dalla visione economicistica propugnata dal marxismo più rigido, nel volume l'autore tirava le somme di una esperienza decisiva
Read 19 tweets
6 Sep
THREAD👇👇👇
Ancora nel 2013, Paolo Prodi affermava che nei sistemi istituzionali occidentali la corporazione universitaria è emersa come "quarto (o quinto) potere", in quanto depositaria della gestione collettiva del sapere critico
rivistailmulino.it/a/paolo-prodi-…
Egli generalizzava così quello che il suo collega e amico Pierangelo Schiera diceva negli anni '70-'80 pensando alla "sua" Germania, ovvero il ruolo "costituzionale" delle istituzioni universitarie
L'autonomia della sfera accademica, in istituzioni e individui, serve proprio a questa funzione: fare in modo che le istituzioni politiche abbiano bisogno di ricevere la legittimazione scientifica del loro operato e delle idee che propongono...
Read 15 tweets
13 Aug
Nei giorni di festa sospenderò la lettura dei temi sull'istruzione superiore fiorentino nell'800 per riprendere in mano un testo più leggero 😂
Scherzi a parte si tratta di una ricerca molto interessante sulla parabola dell'istruzione cattolica negli USA 👇
Fin dall'inizio della scolarizzazione di massa, le scuole cattoliche sono state le istituzioni educative confessionali più favorevoli al sostegno pubblico alle loro iscrizioni, differenziandosi dal rigoroso separatisti protestante per varie ragioni
Da un lato c'era la consapevolezza di appoggiarsi a istituzioni e a una cultura abbastanza forte da resistere agli inevitabili tentativi di ingerenza da parte di un potere pubblico "pagante". Ma a ciò si aggiungeva anche una loro specifica funzione sociale
Read 13 tweets
10 Aug
Breve (e iper schematico, ovviamente) thread per i duri di comprendonio sul rapporto tra politica e ricerca scientifica, in qualsiasi ambito, anche nelle scienze sociali, anche nella politica universitaria. Così mettiamo in chiaro le cose una volta per tutte
La politica tra le tante cose è gestione del consenso e degli orientamenti generali di elettori e opinione pubblica. Chiaramente funziona meglio se tutti gli attori (cittadini, rappresentanti, gruppi di pressione) si fanno sui temi un'opinione informata...
...ma è anche giusto, oltreché inevitabile, che le due dinamiche esprimano innanzitutto logiche si consenso.
Ecco, le istituzioni politiche, schematizzando al massimo, hanno il compito di (e la legittimità per) individuare gli obiettivi generali
Read 10 tweets
7 Aug
Spesso si parla di un problema italiano di "analfabetismo scientifico". La questione così mi è sempre sembrata posta in modo inappropriato, e ultimamente sono convinto che l'errore possa anche essere pericoloso
THREAD 👇👇👇
Prima di tutto, dire che in Italia non si conoscono abbastanza la scienza e il suo metodo d'indagine dà per sottinteso che invece si studiano "troppo" bene le discipline umanistiche, togliendo tempo alle "cose importanti"
Anche se non si arriva ai livelli dei giovani dottorandi che sperano di farsi notare da Boldrin o da uno dei suoi sodali berciando di abolizione del liceo classico, un orientamento del genere è sbagliato, prima che offensivo
Read 17 tweets

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3/month or $30/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!

Follow Us on Twitter!

:(