Come ampiamente previsto, l'efficacia del vaccino nel proteggere gli over-80 da morte e malattia grave continua a calare.
Ma il calo è lento e ci consente di correre ai ripari, pianificando al meglio le tempistiche per la #terzadose.
Forse un po' più preoccupante, perché più veloce, il calo di protezione contro la malattia grave.
Ma quella stima potrebbe essere "sballata" a causa del dato del 22 agosto, molto inconsueto. Lo capiremo meglio nelle prossime settimane.
Il grafico iniziale è una versione aggiornata e semplificata di questo, che permette di seguire una linea alla volta.
Oltre all'efficacia del vaccino contro i decessi ho aggiunto la stima dell'efficacia del vaccino contro il ricovero in TI.
Quei pallini sono la media semplice delle stime che vi spiegavo come calcolare nel thread precedente. Le linee sono le rette di regressione conseguenti.
Per i nerd: anche dando più peso alle stime più "laggate", e dunque più credibili, il risultato è praticamente identico.
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🇮🇹🦠 #Covid_19: l'efficacia dei vaccini contro il decesso cala nel tempo?
Pare di sì. Ma lentamente.
Per un over-80 vaccinato, la protezione potrebbe scendere dal 95% al 79% in 12 mesi.
Evidenze dall'Italia, con i dati disponibili e l'aiuto di molti amici negli ultimi giorni.🧵
Cosa significa quel calo di protezione?
Per una persona ottantenne, dopo la seconda dose il rischio di decesso crolla dal 7% allo 0,35%. Praticamente diventa "cinquantenne"!
Ma in 12 mesi il rischio sarà risalito all'1,5%: insomma, diventa "sessantenne" e rischio quadruplicato.
Intendiamoci: se la protezione continuerà a calare così lentamente, sarà un successo.
Saremo protetti a lungo, e il ciclo vaccinale potrà essere annuale.
Ma significa anche che se oggi abbiamo 60 decessi al giorno, con gli stessi contagi a gennaio ne avremmo 120, a maggio 240.
Quante volte avete sentito questa frase negli ultimi mesi?
Beh, anche questa è falsa, e per capirlo bastano alcuni semplici ragionamenti.
Un thread per gli amici #novax, e per chi ha dubbi. 🧵
Negli ultimi mesi, mano a mano che si accumulavano le evidenze sull'efficacia dei vaccini, tra le persone ha cominciato a farsi strada un sospetto.
Non è che le cose vanno bene perché siamo in estate, e non perché gran parte della popolazione adulta è ormai vaccinata?
Oggi in Italia il 65% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 53% è pienamente vaccinato.
Eppure la scorsa estate, senza vaccini, il numero di decessi per #Covid_19 era del tutto comparabile a quello dell’estate 2021.
Anzi, di recente andava persino meglio!
🦠 Ieri ho criticato questi titoli sui #vaccini perché fuorvianti e controproducenti.
E pensare che, con gli stessi dati, bastano due calcoli per dimostrare la straordinaria potenza dei vaccini nell'evitare morti per #COVID19.
Breve thread (con grafico da linkare ai #novax). 🧵
Perché i titoli sono fuorvianti?
Semplice: dei 39.494 decessi #COVID19 in Italia dal 1° febbraio, la grande maggioranza è avvenuta quando pochissimi avevano ricevuto doppia dose.
È come dire che a novembre 2020, quando non c'erano vaccini, il 100% dei morti non era vaccinato.
Facciamo i conti.
Se prendiamo i decessi 15 giorni dopo (il tempo mediano che intercorre tra quando ci si contagia e quando si muore), dal 1° febbraio in Italia abbiamo 34.433 morti #COVID19.
Ma, per esempio, al 31 marzo solo il 5% degli italiani era vaccinato a ciclo completo.
🦠 A metà giugno, in Europa, i #VacciniCovid avevano già salvato almeno 113.000 vite.
A dircelo sono i dati ufficiali sull'eccesso di mortalità, se solo li leggiamo con le lenti corrette.
Un thread sulla più spettacolare "inversione di mortalità" in Europa di sempre.🧵
Cominciamo.
Da tempo #EuroMoMo pubblica i dati sull'eccesso di mortalità, per 23 paesi europei (inclusi i più grandi: Italia, UK, Germania, Francia, Spagna, ...) e Israele.
In tanti li abbiamo usati per descrivere la pandemia, in tutta la sua tragicità. euromomo.eu/graphs-and-map…
Quello che però quasi nessuno sembra aver ancora fatto è guardare all'eccesso di mortalità suddiviso per classe d'età.
Non lo abbiamo fatto perché fino a febbraio 2021 ci diceva una cosa banale: che la pandemia uccideva soprattutto le persone più anziane.
🦠Nella lotta contro il virus, oggi i #vaccini stanno vincendo.
Se non vi bastano i dati UK, ho messo insieme quelli di sette paesi europei alle prese con #VarianteDelta.
Con le infezioni in rapida crescita saremmo ormai al picco della seconda ondata.
Con i decessi?
Proprio no.
I sette paesi europei alle prese con la rapida risalita dei casi da #VarianteDelta sono UK, Portogallo, Spagna, Paesi Bassi, Grecia, Danimarca e Cipro.
In nessuno di questi paesi si assiste a un equivalente aumento dei decessi.
Certo, resta il problema delle ospedalizzazioni.
Dai dati UK sembra che i ricoveri si riducano "solo" del 50%.
Con una circolazione virale ai livelli della seconda ondata, e in crescita, il problema della saturazione degli ospedali sarebbe solo rimandato.
🇮🇹⛔️ #Migranti: sbarchi quintuplicati, naufragi in aumento, speronamenti in acque internazionali.
Le notizie che arrivano dal Mediterraneo lo fanno assomigliare a una zona di guerra.
E, come in tutte le guerre, la percezione può più della realtà.
🧵Dieci cose, un thread.
Primo. Siamo "invasi"?
Certo, gli sbarchi sono in netta crescita rispetto al 2019.
Ma si stanno stabilizzando intorno ai 50.000 l'anno.
E non c'è proprio paragone rispetto al 2014-2017, quando sulle nostre coste sbarcavano 150.000-200.000 persone l'anno.
Non a caso, infatti, le nostre strutture d'accoglienza non sono "al collasso".
Certo, a Lampedusa la situazione è critica. Ma perché è una piccola isola. Basta trasferire le persone sulla terraferma, e il nostro sistema di accoglienza ha ampio spazio per gestire gli arrivi.