Chiariamo un paio di cose su queste figure. C'è, in effetti, una correlazione, come il giornalista qui sotto sembra implicare, senza avere il coraggio di dirlo o l'acutezza per spiegarlo. La correlazione, o meglio la variabile causale che spiega entrambe è la povertà. 1/
https://twitter.com/Luca_Gualtieri1/status/1467463794024722432
quindi no, la suggestione che chi lavora in nero chiede il #redditodicittadinanza e froda lo Stato e i contribuenti - un'idea portata avanti in maniera ossessiva dai media -non ha alcuna base empirica. Invece che la povertà causi lavoro nero è una ovvietà che qualsiasi 2/
sociologo o economista - o, mi azzardo, qualsiasi giornalista che scriva di economia, anche su @MilanoFinanza - dovrebbe avere ben presente. E, notoriamente, il #rdc e' legato alla povertà. Che sorpresa allora che in zone economicamente depresse, 3/n
ci sia un alto tasso di lavoro nero e, allo stesso tempo, una densità maggiore di percettori di #redditodicittadinanza. Non servivano due cartine, bastava un pò di conoscenze di base della struttura economica italiana.
Quindi no, lo ribadisco così chè anche i più ingenui possano capirlo, non c'è alcuna relazione causale tra #rdc e lavoro nero. C'è però una correlazione, perchè entrambi dipendono dalla povertà.
La povertà, quella cosa che puzza e fa schifo a chi vuole togliere un sostegno ai redditi più miserevoli ma difende i cittadini più agiati. E che fa schifo a quei giornalisti, un pò prezzolati, un pò leccapiedi, un pò ignoranti, sempre pronti a servire interessi padronali
La cosa più bella di tutte però è il profilo dell'autore del tweet, @Luca_Gualtieri1, che dice "without data you are just another persone with an opinion". Vero, però tocca saperli leggerli questi dati. I dati non mentono, le persone invece.....
p.s. ovviamente ho fatto un casino con la numerazione, nessuno è immune dalle sciocchezze e dalle disattenzioni.
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