Manuela Alves Rabacchi era una donna trans, abitava a Milano
Il 20 luglio 2020 è stata massacrata con 147 coltellate Proviamo a contarle. Una fino a 147
Oggi è stata confermata dalla corte d'assise di appello la condanna a 18 anni di reclusione per Cristian Losso.
Qualcuno mi ha scritto "18 anni li danno per spaccio, perché non gli hanno dato l'ergastolo?"
Provo a dare una risposta non proprio in sintesi⬇️
I giudici di primo grado non avevano accolto la richiesta di ergastolo riconoscendo nei suoi confronti le attenuanti generiche prevalenti sull'aggravante della crudeltà. E questo perché ⬇️
"all'origine del gesto dell'imputato - aveva scritto il collegio nelle motivazioni - vi era stato un ricatto della vittima, che seppure non può ritenersi integrare l'attenuante della provocazione, vista la spropositata reazione aggressiva del Losso...⬇️
...rileva comunque nella considerazione dell'elemento psicologico che ha caratterizzato l'omicidio".
Da un punto di vista giuridico possiamo discutere dell'opportunità del caso, ma sarebbe stato più utile interrogarsi su altro. ⬇️
Perché c'è stata questa reazione "spropositata" (147 coltellate)?
Non è qualcosa che nasce in un vuoto o che si può giustificare soltanto con il "ricatto della vittima". Forse è qualcosa che si nutre e si forma nella società che abitiamo⬇️
E perché un episodio del genere viene considerato semplicemente il risultato di uno "scontro" e non come è più evidente un'aggressione che ha basi evidenti di #omotransfobia? Ancora una volta direi che qui si evidenzia il vuoto di una legge di contrasto all'odio #lgbt#ddlzan
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Avete presente la nebbia? Procedendo a un certo punto compaiono corpi, forme senza prospettiva. Manca lo sfondo, il contesto direbbero i filosofi del linguaggio, che dà all'immagine il suo mondo di riferimento. Anche quella #trans sui media spesso sembra priva di prospettiva. 👇🏻
Oggi i media citano, sì, le immagini dei cosiddetti diversi, le persone #lgbt ci sono. Segno dei tempi. Ma bisogna sempre chiedersi in quali contesti le inserisce?
Sono rappresentazioni non del tutto lontane dalla realtà o macroscopici travisamenti?
Sulle persone #trans le immagini pubbliche sono troppo deformanti, catturano «gli animali esotici» per poi venderne le «pelli», evocano simboli di un mondo che non esiste più (quasi sempre prostitute di strada che offendono il decoro)
#Bergoglio: "L'ideologia ha sempre il fascino diabolico in questo momento viviamo una civiltà delle ideologie, questo è vero. Dobbiamo smascherarle alle radici".
Così il Pontefice sottolinea che "la ideologia del #gender" "è pericolosa".
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e allora smascheriamo:
Le espressioni ‘il gender’, ‘ideologia gender’ o ‘la teoria del genere’ sono categorie polemiche create dal Vaticano verso la fine degli anni Novanta con due obiettivi intellettuali e politici complementari⬇️
1) demonizza analisi e teorie che pensano l’ordine sessuale come politico e storico, rivendicazioni e lotte elaborate dai movimenti femministi e #Lgbtq per ridurre il sistema di inferiorizzazione che pesa ancora fortemente sulle spalle delle donne e/o delle persone non-etero
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È talmente avvertita, misurata, critica e attenta, la comunità #lgbt sul #ddlZan, che questa volta la strategia di comunicazione portata avanti da Scalfarotto, Faraone, De Giorgi e vari altri valvassori che urlano «il #PD vuole solo bandierine» risulta proprio fuori misura.
Stanno pubblicando ovunque comunicati standard per spingere le persone a credere che sia colpa del #PD se non si va avanti, che Zan usa la sua legge per pubblicare un libro, che la gente è disposta ad avere una legge mediata al ribasso pur di avere una legge. Invece non è così.
Sbagliano, ancora una volta non ascoltano. Hanno paura. Perciò il capo ha dato disposizione al suo intermittente spin doctor di diffondere sui social (incollandosi l’etichetta da ex direttore di gayit) la bufala che una legge non si può ottenere senza mediazione
Lo abbiamo sentito dire tante volte. Spesso «froc1o» si utilizza anche in senso cameratesco, con un affermare che è negare al tempo stesso, e che presuppone in colui che si sente così appellato una risposta semplice quanto secca. Cioè: «Ci sarai». ⬇️
Chi è gay e ascolta spesso resta in silenzio. Non sa se ridere. E se lo fa non può ridere di riso pieno. Sarebbe possibile farlo, unirsi al gioco, se ci fosse nei modi anche gergali un termine parimenti dispregiativo, ma usato anche per scherzo, per dire: sei eterosessuale.
L’attacco sistematico a forme non eteronormate di identità è la musica di queste giornate in Senato sul #ddlZan. Sortisce l’effetto di trasformare in oggetto ridicolo o degradato chiunque non corrisponda agli standard. Così si può odiare senza vergognarsi⬇️
Perché si odia qualcuno che non è più umano, che è stato disumanizzato. Per odiare delle categorie di persone prima è necessario disumanizzarle.
Lo ha fatto per lunghissimi minuti Pillon parlando di persone transgender e ridicolizzando la varietà della comunità #lgbt#ddlzan
Si può parlare di una “disumanizzazione” in cui la radice comune è quella dell’eterosessismo, così come è stato teorizzato dallo psicologo Gregory Herek. Le omosessualità e le transessualità stridono con le immagini stereotipiche del maschile e del femminile. #ddlzan
#DdlZan Il centrodestra potrebbe chiedere in Aula il rinvio in Commissione.
Mancano 10 voti del #M5s (causa vaccino). I 5 stelle non sono sicuri che Iv segui l'ala della maggioranza a favore del ddl e temono una saldatura con il centrodestra.
Il testo potrebbe tornare indietro.
11 senatori del #M5s, assenza che potrebbero risultare determinanti su una richiesta di ritorno in commissione. Tra l'altro, viene fatto notare, 11 sono stati i voti di scarto che hanno permesso l'approvazione del calendario che prevedeva l'approdo diretto del #ddlZan aula
Non è il voto sulle pregiudiziali a preoccupare. #Renzi ha dichiarato che non voterà con la destra.
Ma Forza Italia potrebbe tentare il blitz: ovvero, la richiesta di sospensiva dell'esame. Cioè sospende l'Aula.