Roberto #Giachetti annuncia di essersi operato per asportare un tumore:
"Domenica di Pasqua mentre scrivevo il post per ricordare il terzo anniversario della morte di Massimo (Bordin, ndr) pensavo al ricovero di tre giorni dopo per operare il mio di tumore. Sensazione strana.1/8
Va bene per questo compleanno mi sono fatto come ‘regalo’ l’incontro con il tumore.
La mia vita subisce un altro ribaltamento e questo di per se non è un male. Poi bisogna capire ome si prosegue. Per ora (con questa roba certezze non sono a disposizione!) le condizioni di 2/8
proseguire sembrano esserci e questo già basta a trovare numerose ragioni per occupare e dedicare il tempo necessario al tanto che ancora ho da fare nella mia vita. A questo proposito il mio grazie più grato va a Marco Gradi, il mio medico di famiglia, che con il suo scrupolo 3/8
maniacale ha voluto che facessi ‘quella’ ecografia dalla quale è partito tutto, e poi ad Alessandro Amici (con il suo staff) che mercoledì scorso mi ha operato per togliere il tumore. E poi ai miei straordinari ragazzi che una volta di più si sono dovuti sobbarcare le 4/8
conseguenze delle mie vicissitudini standomi accanto, come al solito, con la delicatezza e la discrezione che mi hanno sempre saputo garantire. E poi Benedetta. E che je voi dì a Benedetta?!: la cassetta degli attrezzi per non sentirsi mai persi!
Chi mi conosce sa quanto sia 5/8
sempre stato maniacalmente geloso del mio privato e quindi può immaginare quanto la scelta di questo post sia stata ponderata.
Sono giorni, però, che ricevo messaggi preoccupati per i (2!😂) giorni di assenza dalla rassegna stampa su RadioLeopolda. Ieri poi ho capito che 6/8
qualche amico già lo aveva saputo. Insomma, come probabilmente è normale che sia, la cosa stava già circolando. Ho pensato, quindi, anche per cercare di evitare quel compassionevole chiacchiericcio che non amo per nulla, di comunicarlo io, direttamente, nella semplicità che 7/8
la cosa rappresenta.
Per chi vuole ci sentiamo domani alle 7.30 per la rassegna stampa su RadioLeopolda. Un abbraccio a tutti!". 8/8
In bocca al lupo a @bobogiac, da parte di questo Blog, per questa battaglia così importante.
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2/9 Tutto nasce da un articolo di @FraBoezi per Il Giornale, che decide di pubblicare un vecchio intervento (datato 2019) di #Calenda a SkyTg24.
In quell'occasione il leader di Azione si produceva in una serie di commenti a mio avviso molto discutibili su #Macron.
3/9 Frasi come: "Io non ho mai considerato #Macron un punto di riferimento europeista".
E ancora: "Macron è uno che sull’immigrazione fa più o meno le stesse cose che fa #Salvini".
Punti di vista, se non fosse che nelle scorse ore #Calenda pubblicava quanto segue:
1/11
Potevo trascorrere questa fantastico #25aprile di sole andando al mare, nella mia Calabria. Invece ho pensato bene di regalarmi - e regalarvi - un maxi thread su ciò che ci attende dopo le #presidentielles2022. #Macron ha vinto? Sì, ma siamo già a ridosso del "terzo round".
2/11
In #Francia si è già proiettati verso le elezioni #legislative. Si rinnova l'Assemblea Nazionale. In gioco la bellezza di 577 seggi. #Macron deve scongiurare la "#cohabitation", come viene chiamata l'eventualità di un successo di un partito diverso da quello del presidente.
3/11
C'è da dire che i presidenti appena eletti godono di un periodo di "luna di miele". Ecco perché l'ultima coabitazione in #Francia tra un presidente e un primo ministro "rivale" risale a 20 anni fa, quando il neogollista #Chirac dovette "sorbirsi" il socialista #Jospin.
#Mattarella:"Onorando i tanti martiri di #Acerra, desidero ricordare tutti i combattenti, tutte le vittime delle rappresaglie e gli uomini e le donne coraggiose che – in ogni parte d’🇮🇹- perdettero la vita per opporsi alla barbarie scatenata dalla furia nazifascista".
#Mattarella:"L’8 settembre produsse il vaglio, che spazzò via 20 anni di illusioni, di parole d’ordine vuote e consumate, di retorica bellicista. Il regime fascista, implose dall’interno, crollò su se stesso, corroso dalla sua stessa vanagloria. Non fu la morte della Patria. Ma,
al contrario, la riscoperta del suo sensi autentico".
A costare l'espulsione a Vito #Petrocelli è stato questo tweet. Anzi, precisamente una Z troppo grande...
#Conte: "Vito #Petrocelli è fuori dal M5s. Stiamo completando la procedura di espulsione. Il suo ultimo tweet è semplicemente vergognoso. Il 25 aprile è una ricorrenza seria. Certe provocazioni sono inqualificabili".
Ah ecco, ci voleva l'ultimo tweet. Altrimenti poteva restare..
Mentre in Italia ogni scusa è buona per criticarlo, il prossimo 11 maggio Mario #Draghi verrà premiato a Washington come "politico dell'anno" dall'Atlantic Council. 1/8
Riconoscimento che arriva da uno dei più importanti think tank internazionali, lo stesso che già nel 2015 assegnò a #Draghi il Global Citizen Award.
Nel resoconto di quella serata si legge quanto segue: "Onoriamo Mario Draghi, presidente della BCE, per la sua leadership nello 2/8
sviluppo di soluzioni vigorose - (applausi) - per la sua leadership nello sviluppo di soluzioni vigorose per la miriade di sfide che affrontano l'Europa e la zona euro, aiutando a preservare l'UE contro le conseguenze più dirompenti della crisi dell'euro". Quella sera, 3/8
"Pridnestrovskaja Moldavskaja Respublika". O più semplicemente, se preferite, #Transnistria, lingua di terra tra #Moldova e #Ucraina, Stato fantasma nel cuore d'Europa, asceso da ore alle cronache geopolitiche per le minacce di Mosca, decisa a stabilire 1/8
un collegamento via terra con la regione.
Scenario inaccettabile per la #Moldova, de iure titolare dei territori oltre il fiume Nistro (da qui #Transnistria), allarmata al punto di convocare l'ambasciatore russo, per esprimere "profonda preoccupazione", rispetto alle mire 🇷🇺.2/8
Se tifate #Inter (male, chi scrive è 🔴⚫️) o amate il ⚽️, reminiscenze potrebbero portarvi a collegare il nome #Transnistria allo Sheriff Tiraspol, squadra locale inserita nello stesso girone di Champions dei nerazzurri e del Real Madrid, clamorosamente sconfitto al Bernabeu. 3/8