Quando la URSS si è dissolta, la #Russia si è semplicemente accomodata nel suo seggio al Consiglio di Sicurezza ONU, mantenendo il potere di veto che le spettava, senza che nessuno obiettasse, semplice silenzio = assenso. Le carte però non sono mai state cambiate.
Nell'articolo 23 dello Statuto delle Nazioni unite non figura la #Russia, ma ancora la URSS. La Russia si è semplicemente fatta erede legittima dell'Unione delle «Repubbliche» (al plurale) Socialiste Sovietiche. Repubbliche, inclusa l'#Ucraina che hanno vinto la II Guerra.
Infatti, recentemente la Verchovna Rada ha adottato una risoluzione sull'inammissibilità dell'appropriazione indebita della vittoria sul nazismo da parte della #Russia
Io sono dell'opinione che, visto il comportamento recente della #Russia — e l'ondata di insofferenza verso il potere di veto, che indebolisce la democrazia, si dovrebbe aprire un dibattito sulla prerogativa russa su quel seggio o sulla possibilità di rivedere il meccanismo UNSC.
C'è da aggiungere che in tutto ciò, però, c'è un meccanismo perverso perché le azioni passano spesso dal UNSC. Un esempio sono le procedura di sospensione/espulsione d'un membro ai sensi degli artt. 5 e 6. Queste devono essere votate dall'Assemblea e approvate da almeno 2/3.
Ciò può avvenire soltanto in seguito ad una raccomandazione del UNSC. È quindi evidente la difficoltà di attuare qualsiasi cambiamento perché richiederebbe il consenso della #Russia. La strada dunque, secondo me, sarebbe proprio quella di mettere in discussione la loro posizione.
Ovviamente, questa è una soluzione meno «diplomatica», anche se la #Russia, in verità, dimostra ogni giorno di disprezzare la diplomazia, arrivando perfino a bombardare l'#Ucraina durante la visita di Guterres. Un'altra possibilità ci sarebbe, anche questa poco diplomatica.
Ma forse più immediata. La stessa che è stata attuata nei confronti del Cambodia e del Sudafrica: quella di considerare i rappresentanti della #Russia come rappresentanti non legittimi dei suoi cittadini.
Quando leggo certi titoli/notizie sulla stampa italiana mi sorgono vari dubbi. Mi domando se la distorsione dei fatti, delle dichiarazioni, sia deliberata o se sia semplicemente dovuta all'incompetenza? Un thread 🧵 della notte su un fatto di giornata su cui ho riflettuto👇
Una cosa però è certa, non è la prima volta quando si tratta dell'#Ucraina. Allora mi chiedo se circa questo argomento non ci sia l'obiettivo di delegittimare il più possibile, la NATO, il Pres. #Zelensky e tutto ciò che riguarda gli ucraini per favorire una certa narrazione?
Sì, perché quando ti imbatti in questi titoli e ti poni alcune domande, come ho scritto, alla luce del livello del dibattito pubblico negli ultimi 74 giorni, le due possibilità rimanenti sono queste: inettitudine o malafede. A voi la scelta.
@MentanaEnrico@TgLa7@mannocchia@dlfabbri Il video che avete appena fatto vedere non racconta che i primi ad attaccare furono i filorussi che si sono scagliati contro i pro-unità a Sobornaya Square, #Odessa. Invece fa intendere che furono i pro-unità a iniziare. #specialeTGla7
@MentanaEnrico@TgLa7@mannocchia@dlfabbri
Tantomeno viene sottolineato che gli Odessa Squads non erano pacifisti, ma dei thugs, miliziani e ben armati. E secondo le indagini internazionali collusi con la polizia.
«#Putin spent years planning this war, making his final preparations in plain sight before the very eyes of a dumbfounded world. Like many people, we believed he wouldn’t dare commit this crime... We were wrong about the Russian president.»
«It’s pointless to try to guess what goes on inside #Putin’s head. He probably hates #Ukrainians, likely considers the West to be weak and inept... Regardless, it was Putin who decided to send the Russian army over the Ukrainian border to start killing you»
Oggi è l'8° anno dai fatti di #Odessa. Stanno uscendo articoli su una probabile "vendetta" della #Russia di #Putin, che usa quegli episodi in modo propagandistico. La vendetta però è un pretesto, poiché le cause dell'incendio al sindacato non sono chiare. Questo thread lo spiega:
La narrazione della #Russia sull'#Incendio del #sindacato di Odessa esclude gi scontri dal racconto e vuole che i "nazisti" in #Ucraina abbiano rinchiuso le persone nell'edificio e le abbiano bruciate vive, si parlò addirittura di cannibalismo. L'ennesimo loro racconto parziale.
Dopo la vergognosa ospitata di #Lavrov ieri in TV, che gli ha permesso di fare un vero monologo, mi sento di condividere nuovamente questo thread preparato in vista della data di oggi #2maggio #2May #Odessa #Russia #Ucraina
Io mi sento di chiedere scusa all'#Ucraina nella persona del Presidente @ZelenskyyUa per la TV italiana, che ospita #Lavrov e gli permette di dispensare il suo monologo propagandistico in questo momento storico. Per me è motivo di profondo imbarazzo. #ZonaBianca
Anche perché, vedete, questo è l'effetto. Ne sta parlando tutto il mondo già. Provo profonda vergogna:
«Nel governo italiano del biennio 2018-2019, si afferma una componente di politica estera che torna a guardare con benevolenza alla Russia di Putin nonostante si tratti di paese sottoposto a sanzioni per i comportamenti rispetto all'Ucraina» Troiani, Diplomazia dell'Arroganza '20
«Il primo ventennio del nuovo secolo ha mostrato che il genere umano non è ancora pronto per fare a meno di guerra e violenza. La volontà di conflitto si manifesta nei comportamenti degli esseri umani, degli stati che essi hanno formato e sostengono»
Rileggerlo a distanza di due anni me lo fa sembrare profetico.