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Jun 6 21 tweets 5 min read
#6giugno le “liste” che girano dall’inizio del conflitto mi mettono i brividi, sono un passo indietro per la democrazia italiana.
Non hanno nulla di oggettivo, sono pericolose messe all’indice assolutamente arbitrarie. Lo strabismo del Corriere lo dimostra perfettamente 👇
1/18
Altrettanto perfetto è il coro del PUB, il Pensiero Unico Bellicista, quello che toglie dignità a chiunque chieda pace o esprima dissenso ma che funge anche da arma di distrazione di massa. La colpa è dei pacifisti - ci spiegano - nessuno però che ricordi il coro di politica
2/18
italiana proCremlino dove c’era persino il “lettone di Putin”. I personaggi della lista Corriere non li conosco (con l’eccezione di Giorgio Bianchi, di nome). Non li seguo. A Orsini ho dedicato 2 pagine di “Maledetti Pacifisti” (ieri mi ha inviato questa foto una lettrice)👇
3/18
criticandolo perchè lo trovo funzionale alla narrazione bellicista. Delle liste non puoi gioire se dentro c’è qualcuno che ti sta antipatico. Le liste sono sbagliate a priori salvo quelle emesse in terzo grado da un tribunale. E’ poi inaccettabile adombrare il tradimento,
4/18
una roba grave, a volte con la frase putiniani d’Italia altre volte con putinwafer 😂 o qualche aunnaganà da ivy league 😊. Perchè il messaggio che passa ai lettori è “sono traditori”. Basta guardare ai commenti del mio thread di ieri per capirlo.
5/18
L’altra cosa che mi sorprende è l’attenzione a senso unico. Tutti guardano alle interferenze putiniste. Io ritengo che ogni interferenza nel dibattito pubblico italiano sia da condannare, a partire dai social. Purtroppo gli analisti di dati sono tutti ossessivamente
6/18
concentrati sulle cyberzeta, quindi posso solo fornirvi le miei impressioni, dati empirici. Spesso uso il termine #guerratroll. A chi mi riferisco? Sono profilo che attaccano con l’obiettivo di erodere il dibattito sotto miei thread, buttarla in rissa, diffondere discredito
7/18
Nel farlo usano un set di frasi standard (un vero e proprio copione da machine learning o da copia e incolla) tipo: “non volete la pace volete la resa dell’Ucraina” “lo dica a Putin” “Se la Russia si ferma la guerra finisce” “Putin non vuole trattare” ecc ecc
8/18
Si tratta di profili per lo più silenti, inattivi da anni, salvo che per commentare non per pubblicare autonomamente. Oppure di profili creati in ultimi mesi con attività e follower inesistenti. Sono i classici profili “a risveglio”, vengono messi in azione quando servono.
9/18
Curioso che molti di questi profili a lungo abbiano twittato su Milan e Inter o sul calcio in genere. Sono stati usati (da un’agenzia di PR o social media) per sostenere una campagna di marketing? E oggi vengono riconvertiti a PsyOps pro-guerra? Altri account
10/18
invece esibiscono il tag “antifascista” nel profilo, non ne ho mai visti tanti di antifascisti su twitter come quelli che oggi chiedono guerra all’Ucraina (coincidenze o furbo posizionamento di mercato?). Ci sono giorni che mi attaccano account i quali - guarda caso -
11/18
in passato hanno rilanciato tutti la stessa “give away” cioè promozione di un certo brand hitech (c’era dietro un’agenzia di PR?).
Sono profili che dal calcio, dal tech, dal boh, dal silenzio…all’improvviso cominciano a rilanciare massivamente tweet di esperti usa-uk
12/18
e di italici opinionisti con l’elmetto cioè fanno da moltiplicatori delle stesse fonti. Ci sono poi i profili dialoganti, il loro copione è gettare fango in maniera gentile della serie “Io la seguivo quando si occupava di Afghanistan ma adesso”
13/18
“Io la stimo ma da quando il PUB…” ecc ecc. Di solito se rispondi alle loro domande, gettano la maschera del dialogante e scatenano 🔥risse.
Questo genere di operazioni coordinate vanno a strascico cioè alla fine riescono anche a
14/18
fomentare utenti in carne ed ossa (non account fake) che spesso - in buona fede - si comportano da troll cioè molestano, provocano, scatenano risse, fanno domande che sono provocazioni. Li chiamo #guerratroll per distinguerli dai #fasciotroll
15/18
cioè quei profili troll che mi attaccavano prima se parlavo di migranti o difendevo le norme di prevenzione covid (tutti profili quelli che esibivano loro posizionamento a destra). Insomma io non sono un esperto, non mi sbilancio, metto insieme dati empirici (osservazione)
16/18
dico solo che il fenomeno dei guerratroll è talmente evidente che forse meriterebbe un’attenzione mirata? Proprio in nome di quella integrità della conversazione pubblica italiana che dobbiamo difendere da OGNI interferenza. O sbaglio?
17/18
NB: attacchi guerratroll si sono intensificati, ho provato a disattivarli dialogando. Mio scopo: tenere il thread pulito e impedire che 🔥risse dissuadano utenti ragionanti e non litigiosi dal partecipare. Vedo che non funziona. Da oggi torno a bloccare troll a raffica
18/18
Aggiornamento, URSO: In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa, il COPASIR rileva di non aver mai condotto proprie indagini su presunti influencer e di aver ricevuto solo questa mattina un report specifico che per quanto ci riguarda, come sempre, resta classificato.
@threadreaderapp unroll please
Questo tweet e gli altri pubblicati da me sul tema tra ieri e l'altro ieri sono da incorniciare se si guarda ai profili che li hanno commentati in maniera provocatoria e/o di disturbo, ideali per capire l'opaco fenomeno dei guerratroll

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Jun 7
#7giugno ci sono elementi per tornare a parlare della situazione sul campo dove è cominciata l’offensiva russa nel Donbass, dopo più di un mese di attività preparatorie consistenti per lo più in fuoco di artiglieria per piegare gli ucraini e preparare le manovre di fanteria
1/21
meccanizzata (che sono, a mio avviso, ancora lontane). Al momento tutte le attenzioni sono concentrate su Severodonetsk e la vicina Lisichansk. Completare la presa di questi 2 centri per le truppe russe e separatiste significherebbe prendere di fatto l’Oblast di Lugansk
2/21 Image
che la repubblica autoproclamata LPR considera come proprio confine costituzionale. Se dovesse essere occupato l’intero oblast l’avanzata si fermerebbe lungo una nuova linea di contatto? Domanda cruciale x capire coincidenza tra obiettivi reali e quelli dichiarati dei russi.
3/21
Read 21 tweets
Jun 3
#3giugno il centesimo giorno di guerra significa poco per le vittime civili: 4,149 morti e 4,945 feriti (dati alla mezzanotte del 31 maggio, fonte Onu 👇) sono quelle che hanno pagato il prezzo più alto e sono anche le più dimenticate.
1/23
ukraine.un.org/sites/default/…
Giorno 100 dovrebbe invece significare molto per tutti quelli che dal 24 febbraio ci stanno vendendo la guerra come un male inevitabile e necessario ma tutto sommato una pratica che si sarebbe sbrigata facilmente. L’ho analizzata nel mio “Maledetti Pacifisti” ma ripensate
2/23
ai vari analisti e opinionisti con l’elmetto che a marzo vi hanno “venduto” l’imminente collasso dell’esercito russo (hanno risorse solo per 1 settimana di guerra), la rivolta degli oligarchi contro Putin, golpe di Lavrov, il collasso dell’economia russa ecc.
3/23
Read 23 tweets
Jun 2
@giammarcosicuro @rulajebreal Cara @rulajebreal caro @giammarcosicuro non entro nel merito anche perchè chi vuole ha tutti gli elementi per farsi un'idea e qualunque cosa dicessi finirebbe per innescare 🔥 Colgo l'occasione peró per dire che da mesi i giornalisti italiani (escludiamo per favore gli
@giammarcosicuro @rulajebreal Opinionisti e i conduttori di talk show che per me sono un altro sport parlo di inviati e corrispondenti) sono oggetto di attacchi (anche) di altri giornalisti che o non sono sul campo o sono schierati con una delle parti in causa. Sono attacchi feroci che spesso passano
@giammarcosicuro @rulajebreal il segno del diritto di critica e diventano indebite pressioni ad un passo dalla tentata censura. Siamo arrivati al punto in cui se non aderisci alla narrazione dominante (pur emotiva, non verificata e il caso della rimozione della commissaria ucraina dimostra a volte falsa)
Read 7 tweets
Jun 2
#2giugno da quando è cominciata la crisi #ucraina si parla spesso a sproposito di crimini di guerra. Nella maggior parte dei casi è parte del marketing del #PUB che vuole farci credere che la guerra sia qualcosa di pulito con delle eccezioni appunto i crimini.
Non è così
1/12
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2/12
Perseguito fino all'abolizione come diceva Gino Strada. Ciò non significa che i crimini di guerra non vadano puniti, devono esserlo ma con due "ma"...1) senza dimenticare che sono frutto di un crimine più grande (la guerra) 2) parlandone con accuratezza.
Per il punto uno
3/12
Read 10 tweets
Jun 1
#1giugno finalmente è possibile fare un punto sulla situazione sul campo nella #guerra #Ucraina #Russia Perchè finalmente? Perchè sin’ora c’era poco o nulla da dire. Come scrivo da metà marzo il conflitto è in stallo, di fatto lo è ancora ma si sono create le condizioni
1/25
per poter dire che l’offensiva in Donbass è cominciata. L’annuncio dei russi sull’inizio della “seconda fase” dell’ “operazione speciale” risale a metà aprile (ultimo Lavrov in data 19). Da allora io ho sempre sostenuto che si trattava di soli annunci, le operazioni erano
2/25
in fase preliminare, per capirlo bastava conoscere un minimo di dottrina sovietica (il modello tattico nel “calderone” è quello della seconda guerra mondiale) la quale prescrive che prima delle manovre di carri e di fanteria meccanizzata sia necessario uno sbarramento di
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May 27
#27maggio Vi racconto qualcosa che mi è capitato ieri.
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1/3
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2/3
di persona chiede pace e chi vive tra il padel al circolo sportivo e l'aperitivo in centro sbraita chiedendo più guerra fino alla vittoria, del resto a combattere non ci andranno loro e dei civili che continuano a morire non conoscono nemmeno il nome. Tempi strani questi o
3/4
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