Perché l’invasione dell’#Ucraina da parte della #Russia può essere considerata, ad oggi, un fallimento?
- Ha compattato l’Occidente, rinforzando in particolar modo un’organizzazione come la #Nato che era data in stato comatoso da molti leader politici ed analisti; 👇
- Ha portato #Svezia e #Finlandia, paesi storicamente neutrali, a richiedere ufficialmente l’ingresso nella #Nato;
- Due Stati, con una lunga storia di neutralità, come l’Austria e la Svizzera hanno rinforzato le relazioni con l’Alleanza atlantica; 👇
- L’Unione europea ha preso decisioni storiche muovendosi con una velocità mai vista prima e, tolte alcune eccezioni, si è compattata al fianco della causa ucraina;
- Ha probabilmente favorito e accelerato il processo di integrazione nell’Unione di #Ucraina e #Moldavia; 👇
- A discapito delle forze militari messe in campo, le conquiste territoriali sono molto inferiori alle attese;
- Ha rafforzato il Governo #Zelensky;
- Ha emarginato la #Russia da alcuni dei più importanti mercati scambio commerciale.👇
Perché non bisogna abbassare la guardia?
- E’ evidente che si tratta di un’invasione preparata da tempo e che prevedeva un piano B qualora fosse fallita la caduta del Governo #Zelensky e la conquista di #Kiev in una guerra lampo; 👇
- Grano e materie prime sono le armi strategiche più importanti in mano a #Putin;
- La disinformazione e propaganda russa è penetrata a fondo nelle nostre società ed è in grado di creare divisioni al suo interno gravi e pericolose.
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#Conte risponde piccato alle frasi di #DiMaio: "Dire che la posizione del #M5s è antiatlantista e fuori dalla Nato, dire che il Movimento mette in difficoltà il governo significa dire stupidaggini. Significa anche offendere la sensibilità di un’intera comunità“. 👇
“Quando #DiMaio era a capo del Movimento c’era un solo organismo: il capo politico. Che ora si lamenti e dia lezioni di democrazia interna fa sorridere”.
Spaccatura che sembra ormai insanabile all'interno del #M5s, con i due leader più importanti che si parlano con frecciatine a mezzo stampa. Situazione già complicata, ma resa esplosiva dal flop alle amministrative e dalla posizione ambigua in merito alla guerra in #Ucraina.
Noto un livore crescente verso il resistente #Zelensky e un'accondiscendenza senza pari verso l'aggressore #Putin. La paura non può essere l'unica motivazione.
Siamo il paese con alle spalle vent’anni di dittatura fascista che aveva alla sua base un’ideologia ultranazionalista che ancora oggi conta molti più proseliti di quanti gli iscritti a #Casapound o #ForzaNuova possano testimoniare.
Come diretta conseguenza abbiamo avuto il più forte Partito Comunista occidentale con oltre il 30% di consensi negli anni ’70 e ’80, percentuali non paragonabili con gli altri Stati europei.