#Letta: "Gli italiani devono avere assolutamente chiaro che la scelta è tra noi e #Meloni".
#Letta: "Perché votare PD? Perché il PD è il più grande partito ambientalista d'Europa".
#Letta: "Noi abbiamo alle spalle 3 anni in cui abbiamo servito il Paese. Se non ci fosse stato il nostro lavoro con i 5 Stelle non sarebbe esistito il governo #Draghi. Questo lo dico a tutti coloro che provocandoci ci chiedono di pentirci".
#Letta: "Io cito sempre il fatto che il governo Conte-bis, il presidente del Consiglio, il ministro dell'Economia Gualtieri (...) sono stati coloro che hanno trattato con gli altri Paesi europei ed ottenuto Next Generation EU. Quello è stato un governo che poi ha reso possibile
#Letta: "Quello che vi propongo è di fare della nostra partecipazione alle #elezioni una partecipazione che sarà centrata su una lista, la nostra lista, la lista del PD, che vogliamo essere aperta soprattutto a chi ha condiviso il progetto delle Agorà: penso a Demos e Art.1".
#Letta: "Io vorrei che questa lista avesse a riferimento l'obiettivo di un'Italia democratica e progressista".
#Letta: "Ho visto subito nel dibattito pubblico 'ah andrete mica sotto gli ombrelloni a rompere i cogl**ni alle gente?".
Noi partiamo dall'idea che metà dell'Italia sotto gli ombrelloni non c'è perché non ci sono le condizioni per andarci".
#Letta: "Si vota per un Senato di 200 componenti con una legge elettorale maggioritaria: è inutile che vada oltre. La maggior parte dei seggi sarà con l'incertezza che ho vissuto anch'io ad ottobre, tale da non consentirmi di non fare la campagna elettorale".
#Letta: "I nostri militanti vogliono candidati del territorio. Quello che chiederò a tutti sarà generosità e impegno, in particolare a quelli che hanno nomi importanti, che vogliono dire responsabilità. Io spero e son convinto che ognuno di voi farà una riflessione molto forte di
come dare una mano al Partito e non essere un problema. Perché noi di problemi ne abbiamo tantissimi".
#Letta: "Io non ho avuto la fortuna di partecipare alla direzione nazionale che approvò le liste l'ultima volta, perché in quel momento facevo un altro lavoro. Io farò di tutto perché non sia così, posso dirvi questo".
#Letta: "Ci sono 30 collegi al Senato e 60 collegi alla Camera uninominali dai quali dipenderà questa elezione. Sono quei collegi nei quali noi siamo sotto di 5-6-7-8 punti".
#Letta: "Queste elezioni non si vincono prendendo la medaglia d'oro su Twitter, queste elezioni si vincono nelle urne con il voto degli 🇮🇹. A tentare di vincere le elezioni prendendo la medaglia d'oro su Twitter si prende poi una musata di quelle che ci si ricorda per la vita".
#Letta: "E io ci sono su Twitter eh...ci sono, dico la mia, controbatto, combatto..Adesso abbiamo anche fortemente discusso di sudore...".
Questa gliel'ho servita io su un piatto d'argento...
#Letta: "#M5s? A chi dice anche tra di noi "mah, ripensiamoci...": vi invito semplicemente a guardare cosa pensano anche i nostri elettori. Il giudizio è lapidario".
#Letta: "Andare a siglare delle alleanze elettorali nei collegi uninominali, e noi ci dobbiamo provare".
#Letta: "Ho individuato 3 criteri, oltre al criterio generale - fuori dal trio dell'irresponsabilità del 20 luglio (M5s, Lega e FI, ndB). Primo: forze politiche che portino un valore aggiunto. Secondo: che si approccino con spirito costruttivo. Non credo nella mia relazione
abbiate sentito un insulto. Perché ci vuole niente che il Paese si infiammi. Terzo: senza mettere veti".
#Letta: "Sono andato a P. Chigi, è stata l'esperienza più incredibilmente bella che mi ha onorato di più nella mia vita. Ma ne sono uscito e ho vissuto fuori da P. Chigi degli anni molto più belli di quelli che ho vissuto lì".
#Letta: "Voglio derubricare questa assurda discussione sulla premiership. Io assumo completamente, se voi lo volete, il ruolo di frontrunner della nostra campagna elettorale e della nostra lista".
La direzione nazionale del Pd, secondo quanto si apprende da fonti dem, ha approvato all'unanimità la relazione del segretario Enrico #Letta.
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#Brunetta:"Con #Berlusconi si è rotto qualcosa. Come gli amori. Quando si rompe qualcosa è finita. Io voglio bene a Berlusconi, continuerò a volergli bene. Ha detto 'riposino in pace' di me e #Gelmini. Ho risposto:'Lunga vita', perché gliela auguro sinceramente, gli voglio bene".
#Brunetta chiama in causa Marta #Fascina, compagna di #Berlusconi che su Instagram aveva pubblicato su Instagram una una storia con scritto: "Roma non premia i traditori", accompagnata dalla musica di De André e dal brano "Un giudice", che parla della storia di un 'nano' che
dopo una vita di scherni...
"E allora la mia statura
Non dispensò più buonumore
A chi alla sbarra in piedi
Mi diceva "Vostro Onore"
E di affidarli al boia
Fu un piacere del tutto mio
Prima di genuflettermi
Nell'ora dell'addio
Non conoscendo affatto
La statura di Dio".
#Draghi: "Ritengo che un presidente del Consiglio che non si è mai presentato dinanzi agli elettori debba avere in Parlamento il più ampio sostegno possibile".
C'è una notizia importante. Mario #Draghi ha sentito il presidente #Zelensky. La tempistica è sospetta al punto da augurarsi che non sia stato un commiato.
#Zelensky: "Ho avuto una conversazione telefonica con il primo ministro 🇮🇹 #MarioDraghi. L'ho ringraziato per l'ampio sostegno e la solidarietà del popolo italiano. Ho inoltre rimarcato il significativo contributo personale del Primo Ministro alla concessione all'Ucraina dello
Attenzione. In questi minuti stanno uscendo allo scoperto i dissidenti #M5s rispetto alla linea #Conte. Diversi parlamentari pronti ad annunciare la volontà di votare la fiducia a Mario #Draghi e se necessario ad uscire dal Movimento.
Rosalba #Cimino (deputata #M5s): "Se voterò la fiducia al governo #Draghi? Sì, assolutamente. (...) Non sarà il Movimento a buttarmi fuori, sarò io che, autonomamente, voterò la fiducia lasciando il M5s. Se il Movimento non vota la fiducia sarò io a lasciarlo".
Attenzione a quanto accaduto poco fa nella Conferenza dei capigruppo della Camera, dove #M5s, #Pd, #Iv e #Leu hanno chiesto che mercoledì #Draghi parli prima alla Camera e poi al Senato.
La prassi vuole che il dibattito abbia luogo nell'Aula in cui il governo ha ottenuto la
fiducia per la prima volta (la cosiddetta "culla") o nel ramo del Parlamento in cui ha avuto luogo la crisi. Proprio in relazione a quest'ultimo principio, il capogruppo #M5s#Crippa (occhio, è e sarà l'uomo del giorno) ha sostenuto che la #crisidigoverno si sarebbe generata alla
Camera con la decisione del #M5s di non votare il dl Aiuti.
Ma il capogruppo di Fdia alla Camera, #Lollobrigida, fa sapere che "il presidente della Camera, Roberto Fico, ha ricevuto dal centrodestra tutto compatto la richiesta di attenersi alle casistiche precedenti".
Attenzione. #Salvini e #Berlusconi: "Le nuove dichiarazioni di Giuseppe #Conte - contraddistinte da ultimatum e minacce - confermano la rottura di quel “patto di fiducia” richiamato giovedì dal Presidente Mario #Draghi e alla base delle sue dimissioni".
I leader di #Lega e #ForzaItalia confermano inoltre che sia "da escludere la possibilità di governare ulteriormente con i 5 stelle per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità". Per queste ragioni "con il consueto senso di responsabilità", hanno "concordato di attendere
l'evoluzione della situazione politica, pronti comunque a sottoporsi anche a brevissima scadenza al giudizio dei cittadini".
Confermato dunque il no ad una prosecuzione dell'esperienza di governo con il #M5s.
Allo stato resta una sola possibilità per tenere #Draghi a P.Chigi.