2."Chi non capisce che il #disarmo è il terreno dello scontro decisivo tra #progresso e #reazione, tra #civiltà e #barbarie, è di #destra anche se si proclama di #sinistra. In altre parole, o la sinistra vincerà la battaglia della #pace o non avrà un'occasione di farsi valere >
1. C'è un #aggressore e c'è un #aggredito. In questo caso l'aggressore è lo stato di #Israele che, in soli tre giorni di bombardamenti a freddo su #Gaza, ha ucciso almeno 44 #palestinesi dei quali 10 #bambini. Eppure la #farnesina che, giustamente, "condanna con fermezza >
2. il lancio di #razzi" (di risposta, che non hanno per prodotto per fortuna alcuna vittima, ndr.) "verso il territorio israeliano e ribadisce il diritto di Israele di garantire la sicurezza dei propri cittadini", non ha una sola parola di condanna per l'aggressore. >
3. Ma tutte per l'aggredito.
C'è un #aggressore e c'è un #aggredito. Ma c'è anche un vergognoso, persistente, doppio standard tra gli aggrediti figli di un Dio Maggiore e quelli figli di un dio minore. Come, del resto, per gli aggressori.
"Pensiamo alle #guerre e ai #conflitti: quasi sempre c’entrano la brama di #risorse e #ricchezze. Quanti interessi ci sono dietro a una #guerra! Di sicuro uno di questi è il commercio delle #armi. Questo commercio è uno #scandalo a cui non dobbiamo e non possiamo rassegnarci." >
"Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di #Guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e #negoziare. Che la #saggezza ispiri passi concreti di #pace". >
A partire da oggi, ventisette anni fa, al di là dall'Adriatico, a poche centinaia di chilometri dall'Italia, i serbi di #Bosnia massacravano, in pochi giorni, oltre 8.000 bosniaci di religione musulmana. A #Srebrenica, dopo aver proceduto al loro censimento etnico. >
Pochi allora compresero che, nel cuore dell'#Europa, stava avvenendo la più gigantesca #puliziaetnica dalla seconda guerra mondiale. Molti - che pure scesero in piazza contro il successivo intervento militare della #NATO nella #exJugoslavia - si voltarono dall'altra parte. >
27 anni dopo viviamo la stessa impotenza, avendo sviluppato - nonostante venga da quella tragedia la proposta di #AlexLanger e dei #movimentinonviolenti dei #Corpicivilidipace - nient'altro che la fallimentare e controproduttiva potenza militare per intervenire nei #conflitti
Quindi, mentre lo scorso marzo la Camera votava, quasi all'unanimità, l'aumento al 2% del #PIL delle #spesemilitari - che significa portarle da 26 a 40 miliardi all'anno, sottratti agli investimenti sociali e civili - l'#Istat rielaborava i dati dei rilevamenti resi noti ieri: >
> il numero di cittadini in #povertàassoluta è quasi triplicato dal 2005 al 2021, passando da 1,9 a 5,6 milioni e la povertà assoluta è tre volte più frequente tra i minori (dal 3,9% del 2005 al 14,2% del 2021).
Un Paese in povertà assoluta, ma armato fino ai denti. >
> Esattamente il contrario delle indicazioni del Presidente #Pertini, pronunciate oggi nel 1978:
"L'Italia deve essere nel mondo portatrice di #pace: si svuotino gli arsenali di #guerra, sorgente di morte, si colmino i #granai, sorgente di vita per milioni di creature umane. >
1. Se, all'interno della #crisisistemicaglobale che rischia da un momento all'altro di trasformarsi in #guerramondiale e #nucleare, avessi potuto presentare un #documento al presidente #Draghi, avrei posto - almeno - questi punti specifici di particolare gravità e urgenza: >
2. A Riconversione sociale delle #spesemilitari, anziché il loro costante aumento.
B Riconversione civile dell'#industriabellica, anzichè export internazionale di #armamenti.
C Sottoscrizione Trattato per la messa al bando delle #arminucleari, anziché #F35 a capacità nucleare >
3. D Costruzione dei #Corpicivilidipace capaci di intervenire nei conflitti, anziché invio di #armi in #Ucraina.
E Approntamento della #Difesacivile non armata e nonviolenta, per rispondere alla complessità delle minacce, anziché #guerra, parte del problema non della soluzione >
#EnricoBerlinguer: "Io considero il movimento per la #pace come un fatto di grandissima importanza di tutte le nostre epoche e destinato ad altrettanti grandi sviluppi. E non solo perché è un movimento diretto a contrastare e a sventare il pericolo supremo della #guerraatomica >
"Ma anche perché è un movimento che parte da una presa di coscienza che coinvolge tutti i dati della vita di questa nostra #civiltà. Esso esprime la volontà di milioni di uomini di non lasciare che le questioni fondamentali della loro #vita, il loro #futuro siano decisi da altri>
"dai governi, dagli apparati, dai #complessimilitariindustriali. Il #disarmo totale può essere considerato una #utopia? Io dico di no. Tecnicamente oggi è possibile controllare il disarmo, mentre nel passato non era così. Io dico che esso diventerà una necessità >