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Capisco che ci avevano avvisati, ma noi malati di politica abbiamo un difetto: vogliamo sempre sapere come andrà a finire. In questo caso parliamo di #Midterms2022. E lo facciamo volutamente, pur sapendo che in queste ore tra Italia e Francia monta un poco edificante caso
2/n diplomatico sulla pelle di alcune centinaia di #migranti. È un copione che questo Blog aveva ampiamente annunciato, e non perché spicchi per capacità predittive, ma perché le avvisaglie c'erano da tempo. E i protagonisti mancano di fantasia. Dedichiamoci allora alla politica,
3/n quella vera, quella che - piaccia o no ai complottisti trumpiani che da un paio di giorni (o di anni?) mi chiedono di parlare di fantomatici brogli - ha vissuto un momento importantissimo con il voto di #midterm.
A che punto siamo? Al #Senato la situazione è la seguente.
4/n 🔴I Repubblicani possono contare su 49 seggi: gliene mancano due per ottenere la maggioranza.
🔴 Rispetto a ieri hanno aggiunto alla loro colonna il #Wisconsin, uno Stato in bilico in cui a spuntarla è stato, per un pugno di voti, il senatore uscente Ron Johnson.
5/n 🔵E i Democratici? Di seggi ne hanno per il momento 48, ma anche a loro bastano due Stati per aggiudicarsi il controllo del Senato. Questo perché, in caso di parità (50-50), la vicepresidente Kamala Harris ha diritto di voto, può fare da ago della bilancia (ed è forse la
6/n prerogativa più importante in assoluto, per l'altrimenti poco influente ruolo di vice).
🔴🔵Repubblicani e Democratici dovranno dunque concentrare la loro caccia ai due seggi mancanti nei tre Stati ancora da assegnare: #Georgia, #Nevada ed #Arizona.
7/n Per la #Georgia mettetevi l'anima in pace. Ad assegnare lo Stato sarà il ballottaggio del prossimo 6 dicembre tra l'uscente democratico Warnock e il repubblicano ex giocatore di football Walker. Per dire di come sia cambiato il mondo nel giro di poche ore voglio citare
8/n il vicegovernatore dello Stato, Geoff Duncan, secondo cui Walker deve fare 3 telefonate per vincere:
🔴"Primo: direi a Donald #Trump di stare lontano dalla #Georgia per 4 settimane. È tossico (...). Secondo: chiamerei il governatore Kemp per chiedere il suo aiuto. Scusandomi
9/n per non averlo sostenuto nelle primarie contro David Perdue. E terzo, chiamerei Ron #DeSantis, e gli chiederei di venire in Georgia il più spesso possibile nelle prossime quattro settimane".
La notizia - clamorosa - è che Trump viene vissuto come un problema dal Gop.
10/n Restano così due Stati.
🔵In #Arizona sono avanti i Democratici. Sebbene un 1/4 delle schede vada ancora scrutinato, il trend sembra favorevole all'ex astronauta Kelly.
🔴In #Nevada è in testa invece il repubblicano Laxalt.
Se si conferma l'1 a 1 sarà decisiva la #Georgia.
11/n E alla Camera? Il trend suggerisce che i Repubblicani dovrebbero spuntarla, per poco.
Il magic number è 218:
🔴 i Repubblicani hanno conquistato 208 distretti;
🔵 i Democratici sono a quota 198.
Secondo il New York Times potrebbe finire così, con il Gop a quota 221.
12/n Conclusioni:
🔴La "red wave" non c'è stata;
🔴La "landslide victory" nemmeno;
🔵Per i Democratici il bicchiere è per ora mezzo pieno (viste le attese catastrofiche), ma per vedere se lo sarà davvero bisognerà capire se controlleranno o meno il Senato.
Insomma, se amate
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la politica mettetevi comodi, perché ci sarà da divertirsi.🍿 steadyhq.com/it/dangelodario
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Io vi avviso. Condividendo questo thread, il rischio che qualcuno accusi voi e il sottoscritto di essere preda di una "furia bellicista" è da tenere in considerazione. Di questi tempi capita spesso. Chi deciderà di correrlo saprà però di avere ragionato (e suggerito di fare
2/n lo stesso) sui pensieri del più importante geopolitico al mondo: George Friedman.
È lui, con il suo stile sempre al limite tra la provocazione irriverente e geniale profondità di ragionamento, a porre il quesito giusto: "Io non mi chiederei quante truppe americane ci sono in
3/n Italia, ma quante truppe italiane ci sono in Italia. E su quante truppe italiane potremmo contare come americani".
L'affermazione in questione potrebbe spiazzare i meno avvezzi alle questioni geopolitiche, ma la guerra in Ucraina ha avuto un inquietante merito: far realizzare
1/n ALLARME DIROTTAMENTO NELLO SPAZIO AEREO ITALIANO
Allarme terrorismo per il volo #EK209 della #Emirates, partito da #Atene e diretto a #NewYork. Per 3 volte il velivolo ha compiuto una rotta circolare nei cieli della #Sardegna prima di cambiare rotta e rientrare in #Grecia.
2/n Secondo le prime ricostruzioni, l'allarme sarebbe scattato per la presenza di un passeggero sospetto. Non si esclude che sia stata presa in considerazione una tappa forzata nel vicino aeroporto di #Alghero, prima che il velivolo ricevesse l'ordine di rientrare ad Atene.
3/n I responsabili degli impianti radar italiani hanno ricevuto un Notice to Airman con allerta "hijacking": è l'allarme legato ad un possibile dirottamento a bordo. Da Gioia del Colle sono decollati due caccia dell'Aeronautica militare mentre l'aereo faceva ritorno alla base
1/7 🚨Notizia enorme.
Il ministro della Difesa russo Sergei #Shoigu ha ordinato alle truppe russe di compiere una ritirata verso la riva destra del fiume Dnipro.
Traduzione: i russi si stanno arrendendo a #Kherson.
2/n Fino a poche ore fa fonti vicine a Mosca assicuravano che non era intenzione dei russi lasciare campo libero agli ucraini. Che qualcosa stesse cambiando si è capito quando hanno iniziato a far saltare in aria i ponti dietro di loro, sperando di rallentare l'avanzata ucraina.
3/n Dai tetti degli edifici del centro città erano anche sparite le bandiere della Federazione Russa, un ulteriore segnale del fatto che gli amministratori filo-russi erano con ogni probabilità in procinto di darsi alla fuga. Uno di loro, più precisamente il numero due
🚨🇺🇸Aggiornamento #Midterms2022. 1/8 La partita è davvero avvincente. Non ci credete? Guardate questa grafica.
Quando negli USA è quasi l'alba ancora non è chiaro chi guiderà il Congresso. Devo tenermi sul vago. Sì, perché il discorso vale sia per il #Senato che per la #Camera.
2/n Partiamo dal Senato. Quello che ripetono i networks USA è il seguente messaggio: sarà lunga.
In #Georgia, uno degli Stati chiave per il controllo del Senato, la situazione è la seguente:
🔵 Warnock (Democratici) a spoglio quasi ultimato conduce col 49,2%. Ma per il NYT
3/n difficilmente andrà oltre il 49,5%. Dunque sarà sotto la soglia del 50% che serve a conquistare il seggio. Se così fosse prepariamoci ad un ballottaggio thrilling il prossimo 6 dicembre con il Repubblicano Walker.
Altro Stato chiave è
1/5 Per chi si è svegliato ora. Provo a riassumere la situazione #Midterms2022 allo stato attuale:
🔴 L'ondata rossa dei Repubblicani non c'è stata.
🔵 I Democratici hanno vinto diverse partite chiave: al Senato attualmente la situazione è di 47 seggi democratici e 46
2/5 repubblicani: la maggioranza è a quota 51, restano 7 seggi da assegnare, ma sarà lunga.
🔴 È stata la notte di Ron #DeSantis: il governatore repubblicano della #Florida ha vinto bene ed è sempre più la maggiore minaccia per #Trump per la nomination del Gop alle presidenziali.
3/5 🔵 Incredibile ma vero, i Democratici sono ancora in corsa per mantenere il controllo anche della Camera. Prima delle elezioni era un'ipotesi di scuola. Ora è una possibilità. I Repubblicani sono ancora favoriti, ma la vittoria dei democratici non è più così improbabile.
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Se l'incertezza è il fattore dominante dell'anno, allora le #Midterms2022 non potevano fare eccezione. La politica #Usa si ferma per guardarsi allo specchio, per scattare una foto al giro di boa della grande corsa che condurrà tra due anni (sì, solo 2) alle presidenziali.
2/n 🇺🇸 Cosa c'è in palio?
La risposta corretta è la seguente: il rinnovo di 435 deputati alla Camera e di 35 seggi al Senato. E poi 36 poltrone da governatore dello Stato, per non parlare delle centinaia di referendum statali e delle migliaia di cittadine chiamate ad indicare il
3/n proprio "mayor". Poi però c'è dell'altro. C'è la risposta politica. Quella per cui Joe Biden corre il rischio di trasformarsi nella cosidetta "anatra zoppa", nell'inquilino della Casa Bianca che non controlla le camere (una o due?) ed è vittima dei veti del partito rivale,