1/2 "Noi dobbiamo essere contro la #guerra, ma abbiamo altresì il dovere di opporci continuamente al suo strumento creatore, il #militarismo. Ogni partito socialista vota contro le #spesemilitari del proprio paese, per significare le aspirazioni internazionaliste dei lavoratori"
2/2 Inoltre, vorrei sommessamente ricordare che #GiacomoMatteotti prima di essere #antifascista è stato convintamente #antimilitarista. Ed una cosa era - e continua ad essere, costituzionalmente - inscindibile dall'altra.
1/3 #Nashville Che si tratti di un neonazista, di un suprematista bianco o di un ex studente traumatizzato dall'esperienza scolastica, ciò che accomuna le #stragi nelle #scuole degli #USA sono due elementi di base: la cultura del #nemico che trasforma gli altri esseri umani >
2/3 in potenziali soggetti da abbattere e la grande disponibilità per tutti di potenti #armi da fuoco.
Una teoria e pratica di #guerra che non ha soluzione di continuità tra territorio interno e resto del #mondo >
3/3 - in un Paese sostanzialmente sempre in #guerra fin dalla sua fondazione, che copre da solo oltre il 40% della #spesamilitare mondiale - che si fa tragica #pedagogia di fatto
1/3 "C’è chi inneggia alla #guerra, anche nucleare, incurante dei dolori che porta, chi si fa alfiere di vari interessi, chi randella quotidianamente chi la pensa in maniera critica, azzerando il confronto e trasformando il dialogo in una assurda polarizzazione: >
2/3 amico di #Putin se sei per la pace o difensore della democrazia se aderisci all’invio di #armi per l’#Ucraina. Perfino il Papa è stato dichiarato “pacifista estremista”, come se invocare la #pace fosse da vigliacchi o peggio, da inetti, incapaci di prendere una posizione. >
3/3 Roba da matti, o da incoscienti. O roba da falchi…"
Grazie di tutto #GianniMinà anche di questo ultimo articolo
2/7 Nonostante la contrarietà del #movimentopacifista internazionale che ne ha denunciato per tempo la #follia (dichiarato "l'altra superpotenza mondiale" per la sua estensione dal #NYT); >
3/7 nonostante abbia provocato oltre un milione di #morti (come ha rilevato l'organizzazione indipendente International phisicians for the prevention of the nuclear war); >
1/3 Ogni volta che i #confini, la loro difesa - con i #respingimenti, i mancati #salvataggi o con la #guerra - e la loro espansione militare, sono considerati più importanti di una sola vita umana, non solo l'#umanità fa un passo indietro, ma la stessa #civiltà. >
2/3 "Quanti #delitti, quante #guerre, quante pene, quanti #assassini, quante miserie ed errori avrebbe risparmiato al genere umano chi, strappando i pioli o colmando il fosso avesse gridato ai suoi simili: guardatevi dal dare ascolto a questo impostore!" >
1/3 L'elezione di @ellyesse alla segreteria del #PD è fatto positivo e rilevante. Si annuncia come una svolta a #sinistra, #ecologista e #femminista di quel partito: è ciò di cui c'è bisogno e speriamo sia proprio così.Tuttavia, perché ciò possa avvenire davvero e fino in fondo >
2/3 è necessaria una quarta #svolta: quella #pacifista - con le sue coerenti conseguenze politiche e parlamentari - per segnare la fondamentale #discontinuità con il passato e dare fondamenta solide alle altre tre. Svolta che ancora non c'è, né per il momento è annunciata. >
3/3 La maggioranza degli italiani sta aspettando con #fiducia. Ed io con loro.
1/3 C'ero anch'io a #Roma il #15febbraio2003 nella più grande #manifestazione contro la #guerra svoltasi nel nostro Paese, quando un milione di persone in Italia e 100 milioni in tutto il mondo non riuscirono a fermare l'invasione #USA dell'#Iraq, con il coinvolgimento italiano.>
2/3 Una #guerra più pretestuosa delle altre fondata su prove totalmente inventate di "armi di distruzione di massa" che si andava ad aggiungere all'occupazione militare dell'#Afghanistan. Causa diretta e indiretta di 20 anni di terrorismo e di caos globale giunto fino ad oggi. >
3/3 Ma anche le più grandi #manifestazioni - pur giuste e necessarie - non servono a fermare le #guerre, senza il quotidiano e continuo lavoro di #ricerca, #educazione e #azione per il #disarmo culturale, politico e militare.
Non c'è impegno più urgente per tutti e per ciascuno