Nell’Iberoamerica si sta svolgendo uno dei capitoli più importanti della competizione tra grandi potenze: la guerra mondiale delle croci tra l’Internazionale neoprotestante rispondente a Washington e la Chiesa cattolica con sede a Roma. /1 it.insideover.com/politica/i-pap…
Come sta andando?
Bene e male.
Bene per i protestanti, che sono in crescita ovunque, da #Messico ad #Argentina.
Male per i cattolici, in diminuzione in tutta l'America Latina e dall'anno scorso una minoranza in Mesoamerica. /2 it.insideover.com/religioni/in-a…
La fede può essere un'arma di controllo politico, si sa, e gli #USA sono dell'idea che un vicino estero protestante potrebbe essere più ricettivo e accogliente verso le agende culturali, securitarie ed estere di Washington. #Bolsonaro docet. /3 it.insideover.com/politica/l-alb…
Un fenomeno unico? Tutt'altro. Stati e imperi, da sempre, hanno come migliori amici i predicatori e vedono nella fede nazionale un instrumentum regni e un proiettore di soft power. #USA esportano protestantesimo, come sauditi il wahhabismo, iraniani lo sciismo, ecc. /4
La religione può essere tante cose: costruttrice di ponti, facilitatrice di agende espansionistiche, un'arma ibrida. In quest'ultimo caso si parlerà di "formato rosario". /5 amzn.eu/d/gXHytKe
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I defunti Daria Dugina e Vladlen #Tatarsky compaiono nella locandina del film "Un destino", liberamente traducibile come "Lo stesso destino" o "Un comune destino".
Il memeverso ucraino sta producendo molti contenuti su attentato di Spb, alcuni ritraenti anche Dugina. Perché? /1
È possibile che i responsabili dell'attentato vogliano restare anonimi, ma lasciare comunque una traccia del loro passaggio a chi ha orecchie per intendere? Penso di sì. Mossad ha fatto scuola: ucraini attaccano target in #Russia parandosi dietro negabilità plausibile da mesi /2
Ma perché #Tatarsky?
Tolto che anche inside job è possibile, non credo alle tesi sulla lotta intestina Cremlino vs Wagner - i fatti mi pare che indichino ben altro.
Lo vedo, piuttosto, come un reminder periodico: 🇺🇦 capace di colpire target di medio-basso calibro in #Russia. /3
Un 2 aprile come oggi, ma del 1982, #Argentina provava a sciogliere il nodo irrisolto delle #Malvinas, che per il Regno Unito erano e sono le #Falklands , ricorrendo all’extrema ratio: la guerra.
Londra ebbe bisogno solo di due mesi per riaffermare la sovranità sull’arcipelago conteso, sancendone l’appartenenza sul campo.
Ma due mesi furono sufficienti al Primo dei capitalisti, al Secondo dei comunisti e al Terzo dei non allineati, per recarsi en masse alle #Malvinas /2
Quello che ancora oggi non è noto a riguardo del breve conflitto nel nome delle " #MalvinasArgentinas ", dai più ritenuto un confronto anglo-argentino, è che fu sul punto di diventare una delle tante guerre mondiali dell’epoca, forse la più importante. /3
Tesi comune è che l'#ArabiaSaudita avrebbe siglato l'accordo di normalizzazione diplomatica con l'#Iran mediato dalla #Cina per inviare un segnale agli #USA.
Una lettura distorta degli eventi, data da una lettura superficiale, e dunque errata, di sauditi & co.
Sauditi e in esteso i popoli islamici non stanno "flirtando" con #Russia e #Cina per indispettire i partner occidentali. Lo fanno perché confidano realmente nella cd "transizione multipolare", dato che eurocentrismo, bipolarismo e unipolarismo li hanno privati della sovranità. /2
Il dar al-islam non dimentica i soprusi subiti da fine '800 ad oggi: competizioni coloniali, guerre di assoggettamento, cambi di regime imposti dall'estero (golpe e rivoluzioni pilotate), strumentalizzazione di settarismi e terrorismi, promesse tradite & neocolonialismo. /3
Sulla Wagner, la #Libia e le armi di migrazione di massa /1
Hanno fatto discutere le dichiarazioni del Ministro @GuidoCrosetto sul presunto aumento dei flussi migratori dalla Libia trainato dal Gruppo Wagner. Ma le migrazioni pilotate esistono: è un dato di fatto.
Dire che #Russia è dietro all'aumento dei flussi migratori dalla Libia è conferirle più potere di quel che ha.
Mettere nel calcolo anche i turchi rende quadro più realistico, dato che insieme controllano 3/4 del paese e data l'expertise turca in "weaponisation of migration". /2
#Crosetto potrebbe aver letto un rapporto della nostra intelligence, indi di dominio riservato, ma, ciò detto, ecco dei punti su cui riflettere:
- #Russia non è nuova a militarizzazione dei traffici migratori (chi si ricorda della crisi polacco-bielorussa del 2021?) /3
Nel 1° anniversario della guerra in Ucraina, Cina ha fatto l'atteso passo: ha pubblicato una propria proposta di pace (o di pacificazione? cit. @PaoloMauri78 ) che, per quanto ambigua e circostanziale, rispecchia modus operandi e forma mentis 🇨🇳 (leggere @Fede0fede ). /1
Ma quante sono le probabilità che pace tra Kiev e Mosca venga siglata (d)a Pechino? La probabilità è una su un milione, ma c'è. #Zelensky ha accolto positivamente la proposta, che, se accolta, permetterebbe a 🇨🇳 di acquisire leva eccezionale su belligeranti e cobelligeranti. /2
Il punto è che se il piano di Xi avesse successo, sarebbe il mattoncino fondativo di una nuova era, della Pax Sinica, la cui venuta non è nell'interesse degli #USA .
Sarebbe una dimostrazione di debolezza (per gli 🇺🇸): un affare europeo risolto da una forza non occidentale. /3
Pensieri sparsi sull'anniversario della guerra che ha cambiato il mondo. /1
Un anno fa, a quest'ora, eravamo in trepidazione. Speravamo nel bluff di #Putin.
Ero a Bruxelles. Clima teso. Non si parlava di altro, anche a mensa, di quanto fosse realistica un'invasione dell'Ucraina.
I servizi segreti britannici avevano avvertito da mesi dell'alta probabilità di un conflitto, ma, vuoi per fondata diffidenza o vuoi per ottimistico pragmatismo, l'idea dominante era che la crisi sarebbe rientrata. /2
Diplomazia delle cannoniere, un copione già visto nella primavera del 2021, dove l'ammassamento di un dispositivo militare di simili proporzioni - 150.000 soldati russi - ai bordi dell'Ucraina era servito a far incontrare #Putin e #Biden a Ginevra. /3