🧵 Questa settimana ho letto il nuovo libro di @Cinzia_Bianco e Matteo Legrenzi, un quadro esaustivo delle evoluzioni nell’area del #Golfo dalle Primavere arabe in poi. Si parla anche di rapporti tra le monarchie e il resto del mondo: tre fattori mi sembrano fondamentali 👇(1/n)
Uno dei temi è la miopia italiana (ed europea) nella gestione delle relazioni con il Golfo. Le capitali europee non hanno saputo reagire in modo efficace al crescente disinteresse americano verso la regione, pagando a caro prezzo questa disattenzione. (2/n)
@Cinzia_Bianco L'#Europa non ha visto arrivare le monarchie come attore globale. Il caso più interessante è stato senz’altro quello della #Libia, dove sia #Italia che #Francia si sono trovate impreparate di fronte all’ascesa di EAU e Qatar nello scontro tra le fazioni libiche. (3/n)
Gli Stati Uniti hanno ricoperto un ruolo centrale nell’evoluzione delle relazioni tra il Golfo e l’esterno: in pochi anni sono passati da garanti della regione a partner inaffidabile per le monarchie. (4/n)
@Cinzia_Bianco L’apertura di Obama all’#Iran era stato un primo segnale di disinteresse, mentre l’arrivo di #Trump ha portato i rapporti con il Golfo sulle montagne russe. (5/n)
@Cinzia_Bianco Da un lato la rottura dell’accordo sul nucleare con Teheran, dall’altro varie iniziative che hanno lasciato le monarchie perplesse, come il mancato confronto con i leader regionali prima dell’uccisione di Soleimani nel 2020. (6/n)
Il progressivo ritiro americano ha lasciato dei vuoti, che Paesi come #Cina e #Russia stanno cercando (o hanno cercato) di colmare: molta impressione ha destato l’accordo tra Arabia Saudita e #Iran mediato proprio da Pechino poche settimane fa. (7/n)
@Cinzia_Bianco L'accordo ha sottolineato in modo chiaro l’intenzione cinese di giocare un ruolo significativo nella regione. Ancora di più, a differenza dell’Occidente, Pechino ha meno scrupoli quando si tratta di rapportarsi con Paesi "in bilico" dal punto di vista dei diritti umani. (8/n)
@Cinzia_Bianco La proiezione strategica delle monarchie come ponte tra #Asia e #Africa sarĂ fondamentale per determinare gli equilibri globali in futuro: il lavoro di @Cinzia_Bianco e Matteo Legrenzi analizza mille altri aspetti, tutti molto interessanti, approfondendoli nel dettaglio (9/n)
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🧵 (Thread) 1/ Oggi nell'#Ucraina meridionale una diga di epoca sovietica sul fiume Dnipro, a 30 km da #Kherson, è stata fatta esplodere, provocando il rilascio di acque alluvionali in tutta la zona. Ecco cosa sappiamo finora 👇
2/ La diga in questione è quella di #Kakhovka, costruita nel 1956 come parte della centrale idroelettrica di Kakhovka, alta 30 metri e lunga 3,2 km.
3/ Le implicazioni di questa falla vanno oltre la zona del conflitto. Il bacino idrico fornisce acqua alla penisola di #Crimea, che la #Russia sostiene di aver annesso nel 2014, e alla centrale nucleare di #Zaporizhzhia, sotto il controllo russo.