Thread by @JohannesBuckler

E adesso tutti diranno che lei se ne sarebbe andata anche se non ci fosse stata in casa una pistola. Magari un ponte. O una corda.

Se pensate questo significa che non avete mai avuto a che fare con un giovane che ha di questi pensieri. Per loro non è mai "il male di vivere" degli adulti.
E' qualcosa di diverso. A volte un momento. Un dolore troppo forte da accettare.

In Italia il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani. E volete aumentare le armi nelle case.

Il 10 luglio del 2018 avevo postato questo thread. mettendo in guardia.
Ve lo ripropongo.

Ora guardate i sorrisi di questi ragazzi. Non sono tanto diversi dai sorrisi dei nostri figli. E sicuramente con le ansie, le paure di tutti gli adolescenti. Lei è Chelsea Abram, 16 anni.

“Ho raggiunto il limite della sopportazione. Sono stanco di vivere nell'oscurità. Qualcuno riesce a vedermi quaggiù?” nella sua canzone preferita “Away From The Sun” E la soluzione era lì vicina in una cassetto di papà. Una calibro 22.

Brandy Vela aveva 18 anni. I suoi compagni la deridevano per il peso. Voleva morire. Non ha cercato qualcosa da ingerire o un ponte da cui buttarsi. Sarebbe stato troppo lungo e complicato. Solo qualche passo nella camera da letto dei genitori e una pistola nel cassetto.

Hannah Green aveva 17 anni. E bastata una litigata col suo ragazzo. Il dolore troppo forte e la soluzione per calmare quel dolore in un semplice cassetto di casa. E potrei raccontarvi la storia di centinaia di casi. Ragazzi fragili. Con la soluzione troppo a portata di mano.

In Usa il suicidio è ad oggi la terza causa di morte tra i giovani dai 10 ai 24 anni secondo i Centers for Disease Control e Prevention.
E circa la metà dei giovani si uccidono con un'arma da fuoco.“

A molti ragazzi, in cura a rischio suicidio, è stato dato un questionario.Tra i pazienti che lo hanno completato il 17% ha riferito la presenza di armi in casa. Il 30% sapeva come accedere alle armi, il 31% come procurarsi i proiettili,e il 15% non aveva problemi in tutti i casi.

E questo il risultato.

Un aumento di 10 punti percentuali della proprietà delle armi domestiche è associato a un aumento del 26,9% del tasso di suicidio giovanile.

Nei 10 stati con i più alti tassi di suicidio giovanile, la proprietà media delle armi domestiche è del 52,5%, rispetto a un tasso di possesso di armi domestiche del 20% nei 10 stati con i più bassi tassi di suicidio giovanile.

Comunque. Armi o non armi.
Quando è stata l’ultima volta che abbiamo abbracciato stretto nostro figlio o nostra figlia e abbiamo detto loro “ti voglio bene, ricorda, per qualsiasi cosa noi ci siamo e ci saremo sempre?”