Thread by @EntropicBazaar

SCENARI

Il popolo italiano, addormentato e incosciente, imbecillito dalla propaganda liberal-piddina, sta per essere massacrato definitivamente.

Weidman o Draghi, o un tecnocrate a caso, dovranno scappare chiusi dentro l'auto blu blindata, mentre morti di fame gli inseguono...

Trump verrà travolto da una megacrisi finanziaria, e sarà circondato solo dai più ottusi dell'establishment Rep contornati da G&S arrapati. Gli avvenimenti dell'ultimo anno tra 4-5 anni ci parranno una fase di insensata bonaccia.

*Se va bene* ci segregano: ci sarà un effetto inflattivo sui generi alimentari e sui consumi primari delle fasce più deboli, con rarefazione dell'offerta di questi beni a causa degli accapparramenti, tipico effetto di quando ci sono aspettative di aumento repentino dei prezzi.

Arriva il governo Draghi: fa l'austerità sui ceti medi con patrimoniale e tagli della spesa corrente: le scuole e i ponti diventeranno sempre più pericolanti.

(Sicuramente non farà lui manutenzione con la cazzuola da super massone...)

Perderemo il controllo delle filiere del manifatturiero pubblico; la fusione di FCA in termini occupazionali sarà uno scherzo in confronto al riassetto che Draghi farà su tutto il resto.

Draghi arriva con segregazione già attivata che si assomma alla recessione già indotta per via fiscale. La privatizzazioni non bastano ad abbattere il DP nella misura necessaria e potrà tagliare solo sanità pubblica e pensioni, privatizzandole, che esca subito dall'euro o meno.

Farà probabilmente default sui btp visto che con la clausole CACS il cambio di valuta è considerato evento di default e le banche nazionali salteranno come mosche e verranno consolidate all'ingrosso presso le grandi banche straniere.

La disoccupazione salirà a livelli stratosferici e, se anche ritorna la lira, con cui ci si può aspettare al massimo un allineamento, rimarranno qualche filiera a proprietà estera e un po' di indotto: ci sarà una desertificazione del capitale fisico da bombardamento di Dresda.

Durante questa catastrofe subentra l'esplosione della nuova bolla-crisi finanziaria, a cui un governo di psicopatici capitanati da Draghi risponderà con pareggio di bilancio attendendosi che alla legge liberista della perfetta flessibilità dei prezzi.

Reagiranno tagliando il reddito indiretto (SSN) e reddito differito (pensioni pubbliche), cioè tagliando i salari, assunto come condizione principale di aggiustamento.

Per la classe egemone, ovvero per i liberisti, il DP non è altro che l'ammontare assoluto di un debito di diritto comune e considera il PIL una variabile indipendente dall'azione fiscale, tanto che predicano il «crowding-out» e «l'equivalenza ricardiana».

Quindi il default in caso di uscITA è un fatto istituzionale che deriva dalla qualificazione della clausole CACS, obbligatorie da Monti in poi e che ormai rendono inconvertibile la maggior parte del debito. (Salvo far valere i *controlimiti* costituzionali sulla CACS stesse...).

Ma Draghi gestirebbe l'uscITA solo dopo l'abbattimento violento del debito, partendo da segregazione (= taglio del potere d'acquisto delle famiglie) e austerità (= distruzione di capitale fisico, disoccupazione e aumento esiziale di insolvenze e vuoti paurosi nei bilanci bancari)

==> Default

A processo in corso, Draghi esce e fa un unico riallineamento pro investitori esteri che dominano le poche filiere export-led rimaste in piedi; il resto, ovvero i servizi, saranno ristrutturati all'americana: vedi Amazon, Wallmart, ecc.

Sarà un combinato segregazione, periodo di austerità ante-uscita, default del DP (comunque), unito a BC nazionale indipendente (d'altronde Draghi l'art.123 TFUE continua ad applicarlo anche dopo l'uscITA).

La recessione USA, a noi che esportiamo là quasi 2 punti di PIL, ci riguarderà pesantemente.

Inoltre il neoliberalismo imperverserà anche dopo il ritorno alla lira.

L'ammontare assoluto del DP è un parametro ideologico per i liberisti come Draghi e la classe che rappresenta.

Per i liberisti è un debito di diritto comune su attività senza senso economico, la funzione statale ex se, tranne polizia per reprimere i tumulti e difendere, forse, le frontiere, e la giustizia penale per incarcerare in massa i disoccupati e sottoccupati "delinquenti naturali".

Per i liberisti l'austerità fiscale promuove gli investimenti purché ci sia un aggiustamento verso il basso dei salari sufficientemente "ampio e profondo" (Draghi 2012)

Le clausole CACS dopo allineamento significano default su euro che non si emette.

Draghi preferirà default PRIMA di uscire per ammorbidire col "mal comune" i rasati dalla patrimoniale e per creare sufficiente "stato di eccezione" (soluzione prediletta in BdI).

La segregazione porta un'inevitabile aumento dei prezzi al consumo dei beni importati.

E noi importiamo cibo a vestiti a basso costo.

E l'art. 123 TFUE? Draghi farebbe il QE in nuove lire? Difficile, poiché farà un solo allineamento e non abbiamo PIÙ abbastanza valore per tenere il cambio.

L'unica vera soluzione sarebbe la monetizzazione per la ricostruzione...

...ma lui non la farà mai.

Allacciamoci le cinture.

(E quando incontrate europeisti e liberisti sputategli in faccia)

*li* inseguono...