A 15 anni iniziai a giocare a calcio nei ragazzi del Torekves. A 17 ero già in prima squadra
Nell’estate del 1929 la sorpresa. Un'altra chiamata dall'Italia, ancora dall’Internazionale. Che però nel frattempo era diventata Ambrosiana-Inter.
ll 24 settembre dello stesso anno sposai Elena.
Ma torniamo al calcio
Poi di nuovo a Milano e ancora un quinto posto. Con una finale di Coppa Europa persa
I miei tesori, Roberto e Clara furono espulsi da scuola e a me vietarono di lavorare.
"Jude", e una stella gialla addosso.
Era il 2 agosto 1942 quando la Gestapo ci arrestò tutti.
Conosco la fine che hanno fatto mia moglie Ilona, Roberto e Clara.
Passati da un camino, come tutti.
Dicono che nel campo la vita media sia di quattro mesi e io sono qui da sedici. Troppi ormai.
Freddo, fame, solitudine, disperazione.
Ma sono contento. Per la fine delle sofferenze certo, ma soprattutto perché sto per raggiungere i miei cari.
Finalmente uniti. Per sempre.
non dovevano più avere diritti.
Anche quelli più elementari