“Si metta vicino alla parete e osservi attentamente la stanza”. La cosa gli era sembrata perlomeno strana. Le aveva parlato dei suoi problemi, di quel periodo buio dal quale non riusciva a uscire. Cos’era? Un nuovo gioco? Comunque obbedì.
“Ora osservi tutto quello che si trova in questa stanza e si concentri solo sulle cose di colore nero”. Beh, di cose nella stanza ce n’erano parecchie. La scrivania ne era piena, la libreria, vasi e soprammobili di tutti i tipi.
“Forse sta testando la mia memoria”, pensò l’uomo.
“Forse sta testando la mia memoria”, pensò l’uomo.
Comunque cominciò ad osservare e memorizzare tutte le cose di colore nero e la loro posizione. Non era poi così difficile. Aveva sempre avuto una memoria fuori dal comune. Dunque. Alcuni libri, l'elefantino, un portavaso, la stilografica...
Era pronto. L’avrebbe stupita.
Era pronto. L’avrebbe stupita.
“Ora si giri con la faccia contro il muro. Fatto? Ora mi dica almeno tre cose di colore... azzurro”.
"Azzurro, ecco la fregatura. Ti dice di guardare le cose nere e poi di chiede di elencare cose di un altro colore" pensò. Comunque aveva sempre la sua fenomenale memoria.
"Azzurro, ecco la fregatura. Ti dice di guardare le cose nere e poi di chiede di elencare cose di un altro colore" pensò. Comunque aveva sempre la sua fenomenale memoria.
Si fermò a riflettere. Frugò in modo ossessivo nella sua memoria. Niente. Neppure un briciolo di azzurro. Nero ovunque. Ricordava persino quel piccolo uccello nero all’interno di quell’enorme quadro appeso alla parete dietro di lei. Ma di azzurro niente.
“Niente” disse girandosi. Ma quel pensiero non andò oltre. Aveva capito tutto appena si era girato. Guardando quell’enorme quadro alla parete dietro la scrivania dove lei era seduta. Quel piccolo uccello nero sullo sfondo di un immenso cielo azzurro. 
Sorrise. E lasciò lo studio. Nella stanza c’erano molte cose azzurre e lui non le aveva viste, troppo concentrato, come nella vita, su quelle nere. Eppure erano lì, vicine,a un passo, a volte molto più grandi. Come quel bellissimo cielo azzurro appeso alla parete.
Tanti auguri di Buon Anno a voi e a tutto i vostri cari. Compresi i vostri amici pelosi, naturalmente (occhio ai botti). I miei cinque gatti ne hanno una paura folle. Quindi stasera "serata coccole".
