Lo so che su Wikipedia è scritto chiaro “il film è tratto dall'omonima opera teatrale…”, ma sapete quanta gente pensa sia un film storico? Ma dai. Dovevate scriverlo a chiare lettere: OPERA DI FANTASIA.
Non avevo neppure 24 anni.
E io dovevo essere invidioso di quello lì? Certo, non mi era andata giù quella cosa.
Magari conoscete alcuni dei miei allievi. Un certo Beethoven lo conoscete? E Schubert?
E Liszt, Czerny, e Hummel? Pure lui fu un mio allievo, Franz Xaver Wolfgang, figlio di Mozart
“Quando avrò scritto l’opera per Napoli – scriveva Mozart al padre – mi si ricercherà ovunque (…) con un’ opera a Napoli ci si fa più onore e credito che non dando cento concerti in Germania”.
Mozart era morto da tempo.
E qualcuno cominciò a sostenere che io, in preda ad una forte agitazione, avevo confessato di averlo ucciso.
Invece dissi esattamente il contrario a Moscheles che era venuto a trovarmi.
In un documento del 1825 affermarono che “non abbiamo mai udito il Salieri dire ciò. Né fare minima menzione di cosa alcuna che vi si riferisse”.
Non bastava tutto questo?
Non bastò.
Quel che è certo è che non sono stato io, Antonio Salieri, ad ucciderlo.