Fu quando scoprirono che il colore rosso che serviva a colorare i pantaloni era prodotto in Germania.
Ma per quel rosso, io ero già morto.
Per questo mi spettavano quei pantaloni.
Faceva freddo, molto freddo e io avevo in dotazione solo quel paio di pantaloni di tela bianca estivi forniti con il pacco consegnato durante l’arruolamento.
Fu così che l’11 febbraio chiesi al sergente Fourrier Boisson i pantaloni di lana rossi identici a quelli indossati dai miei compagni.
Rifiutai i pantaloni che mi offrì il sergente. Sporchi di sangue, a brandelli, presi a un soldato morto.
Voleva dare un esempio alle nuove reclute appena arrivate.
Un esempio di disciplina militare.
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