Italia strano paese, non solo per i politici puri a dire il vero, ma anche per tutte le figure tecnico-economiche prestate alle politica. #3D
Ogni anni, tartassano i maroni con le spese fiscali a livelli assurdi. Partecipano anche a panel che valutano l’entità di questi mezzi inefficienti per erodere base imponibile e regalare qualche soldo, scambiato per diminuzione delle tasse.
Prendiamo, come esempio, il nuovo taglio del cuneo cosiddetto. Si utilizzerà di nuovo lo strumento del credito di imposta à la Renzi. Come tutte le spese fiscali Irpef, ha effetti bizzarri sulle aliquote marginali effettive.
Cosa sono? Sono le aliquote effettive sulla quota di reddito aggiuntivo che viene tassato in un certo intervallo di reddito.
Attualmente si ha un picco attorno all’85-90% del salario medio di un lavoratore. In quell’intorno, aliquota effettiva (marginal TAX WEDGE, quello che conta, tenendo conto dei contributi) passa di botto dal 40% all’80% per poi “scendere” al 50%.
È l’effetto del phasing out del bonus Renzi, che passando da 24k euro a 26k viene meno. Cosa farà il Governo? Estenderà il bonus sino ai 40k, a scalare. Le aliquote distorte saranno attorno al 100-110% del salario medio e il picco di aliquota effettiva passerà da 50% a oltre 100%
Tutti hanno annunciato per il 2021 una ulteriore riforma irpef che riveda tutto, spese fiscali e aliquote ubriache comprese. Non si avrà alcuna riforma, vedrete.
Il sistema così disegnato sarà ancora più folle, quasi intoccabile senza scontentare nessuno. Ci saranno più spese fiscali e ogni anno i tecno-politici si lamenteranno delle spese fisscali.
