Con Mussolini la novità fu l’avvento dei mezzi di comunicazione di massa, dalla stampa ai libri e fotografia, dal cinematografo alla radio, utilizzati abilmente come potenti veicoli di diffusione della sua propaganda.. 
Notevole la sua capacità di interpretare gli umori delle masse e l’uso, non solo dei mezzi di comunicazione tradizionali come la stampa, ma anche quelli innovativi, quali la radio e il cinema.
Nei primi due anni di governo, tra il 1923 e 1924, fu il primo Presidente del Consiglio a visitare l’Italia in lungo e in largo, stabilendo un contatto diretto con la gente comune, dando la convinzione alla stessa di essere vicina al potere e di poter essere finalmente ascoltata.
Durante il Ventennio gli italiani scrissero al duce milioni di lettere, cartoline, biglietti e telegrammi. Una parte di tali missive è attualmente conservata presso l’Archivio centrale dello Stato (ACS), nel fondo archivistico della Segreteria particolare del duce (SPD)
In percentuale a scrivere di più furono le donne, che subirono in modo particolare il fascino del duce” ti amo tanto, più di me stessa […] ardo dal desiderio di conoscerti”, scriveva una diciassettenne; Ma a scrivere furono anche molti sacerdoti e numerosi bambini e adolescenti.
Madri che avevano perso loro cari in battaglia.
#MdT 13/01/1936 - Mussolini venerato come un Dio.
#MdT 13/01/1936
MdT 21/03/1936
Ma non solo Mussolini...
La Madonna del manganello, protettrice degli squadristi, venerata a Monteleone Calabro. (non ha mai ricevuto un riconoscimento ecclesiastico ufficiale)
La Madonna del manganello, protettrice degli squadristi, venerata a Monteleone Calabro. (non ha mai ricevuto un riconoscimento ecclesiastico ufficiale)
