Thread by @DavidPuente

1/Ci sono volute 12 ore per avere risposta a una semplice domanda in cui bastava dire "No, non è una dichiarazione di Mattarella", chiedendo scusa per il falso virgolettato a lui attribuito, riportato nella Homepage di una testata giornalistica.

https://twitter.com/DavidPuente/status/1356726559588106242?s=19

2/Il direttore di Libero @PSenaldi non ha risposto sui social, dove era nata la discussione, ma ha sentito la necessità di usare una testata giornalistica con la sua capacità di diffusione, per ammettere in video che "il virgolettato non esiste".

3/Il direttore Senaldi giustifica la scelta del falso virgolettato tirando in ballo una presunta "felice sintesi giornalistica". Il falso rimane tale, e non è giornalisticamente accettabile, e questo non è qualcosa che dovrebbe essere ricordato a un direttore di testata.

4/Il direttore di Libero, seccato per l'accaduto, mi definisce "correttore di bozze", come se fosse degradante. Avevano bisogno che qualcuno correggesse l'errore, di fatto il mio intervento ha portato alla rimozione del falso virgolettato, e di questo mi ritengo soddisfatto.

5/Ma di fronte all'errore giornalistico, corretto a seguito del mio intervento, il direttore non chiede scusa e cerca di cambiare discorso.Come? Parlando di me, titolando il suo intervento nella sua testata in questo modo: "Pietro Senaldi risponde a David Puente: non vale niente"

6/Da notare che nel titolo non c'è un virgolettato. liberoquotidiano.it/video/commenti…

7/Nel suo intervento esprime una sua "personale opinione", con chiaro intento denigratorio, e di questo l'Ordine ne potrebbe prendere atto. Se per lui non valgo niente, perché rispondermi su Twitter e, seccato, dedicarmi così tanta attenzione?

8/Mi ha definito "entomologo della notizia": non so a quale insetto paragoni il giornalismo della testata di cui è direttore, lascio a lui questa fantasia personale.

9/Detto questo, dispiace che in un video, e in una risposta seccata pubblicata in evidenza nella Homepage di una testata giornalistica, abbia citato delle professioni come se fossero denigranti. Un altro spiacevole scivolone giornalistico da evitare.