Non comprendo l'insofferenza di molti per le critiche sulla recente uscita del Vaticano sul #DDLZan: il fatto che siano dei bigotti conclamati e che le loro posizioni sul tema siano note non rende meno odioso e criticabile il molesto tentativo di influenzare la politica italiana.
Posso senz'altro concordare sul fatto che il problema di fondo sia nelle dichiarazioni dei nostri politici di "sinistra" (ascoltiamo il Vaticano etc.) e nella posizione di sudditanza dello Stato nei confronti di una religione così invasiva, ma questo non sconta nulla alla Chiesa.
Ricordiamoci sempre che abbiamo di fronte un'istituzione particolarmente molesta, che negli ultimi decenni (soprattutto con Bergoglio) sta cercando disperatamente di rifarsi una verginità, forte di un marketing oltremodo spinto sui temi umanitari e sociali: ben vengano dunque >
> questi "scivoloni", che - se opportunamente stigmatizzati - hanno il pregio di annacquare gli ingredienti del beverone che cercano di darci a bere: carità a chi fa comodo a loro, scuse (poco sentite) per gli errori "del passato", apertura mentale ("armiamoci e partite"), etc.
Concludendo: l'uscita del Vaticano sul #DDLZan altro non è che una recrudescenza della solita vecchia chiesa stantìa che scrosta la patina di greenwashing & wokewashing applicata da Bergoglio
e strombazzata ovunque dai suoi sostenitori: che se ne parli è cosa buona e giusta.
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Scrivo questo thread per descrivere una situazione piuttosto incresciosa che si sta verificando nell'asilo di mio figlio, nella speranza che non vi succeda una cosa simile e/o che, se vi succeda, possa esservi utile per valutare il da farsi.
Per farla breve, la sett. scorsa abbiamo avuto un caso di maestra positiva che ha trasmesso l'infezione ad alcuni bambini. Come probabilmente sapete, all'asilo gli alunni non portano la mascherina né sono in grado di comprendere o rispettare le norme di distanziamento. /2
Il problema è che la maestra in questione, pur essendo assegnata a una classe ben precisa, ha dovuto svolgere varie attività di supplenza in altre classi per coprire l'assenza di altre maestre, assenti per vari motivi (non legati al COVID19). Come se non bastasse, /3
BREAKING NEWS: Sembra che oggi alcune banche italiane (tra cui Intesa San Paolo) abbiano messo a pagamento il servizio OTP via SMS, ovvero il messaggio che ti manda il codice per accedere al conto. Risultato: decine di migliaia di utenti non possono più accedere.
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La cosa è capitata a un'azienda per cui lavoro, che gestisce presso la banca in questione numerosi conti (amministrati anche per conto di clienti) ai quali di punto in bianco non può più accedere in alcun modo. Anche i bonifici, che al momento necessitano di conferma SMS OTP, /2
risultano bloccati, così come tutte le operazioni principali. La cosa divertente è che gli operatori telefonici non sembrano riuscire a risolvere la cosa, in quanto persino abilitando la funzionalità "SMS a pagamento" sui numeri in questione i messaggi non vengono recapitati. /3
Prendo atto che la PA, nell'ottica di una digitalizzazione compiuta a vantaggio dell'impresa privata e non del cittadino, ha deciso di accettare solo pagamenti elettronici tramite CBill o bollettino PagoPA senza curarsi di negoziare condizioni sensate con i merchant.
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In conseguenza di questa decisione il contribuente non può più pagare utilizzando gli "storici" bollettini postali o MAV a zero commissioni ed è costretto a scegliere tra:
A) aprirsi un conto presso PosteItaliane, con tutto ciò che ne consegue (spoiler: non è una bella cosa); /2
B) pagare costi di commissione (dell'ordine di 1 EUR o più) per ogni singola transazione verso la PA utilizzando il circuito PagoPA o le scarse e ridicole convenzioni ridicole CBILL ad oggi "negoziate" (es. Fineco, commissioni fisse pari a 1.95 EUR). /3
La Azzolina non penso abbia voce in capitolo, ma sarebbe bello auspicare università statali in cui i rettori impongano il pieno rispetto del codice etico a tutto il corpo docente.
Si dà il caso che la Unimol ne abbia uno: diamogli un'occhiata e vediamo cosa dice.
L'articolo 1 è già particolarmente illuminante, visto che parla del rispetto della dignità umana e del rifiuto di ogni forma di discriminazione, descritti come "doveri fondamentali" dei singoli appartenenti della comunità accademica. /2
Il concetto viene ulteriormente ribadito qualche riga dopo, in cui si chiarisce come l’Ateneo riconosca tra le sue principali finalità la promozione della riflessione, la formazione e la discussione pubblica finalizzata allo sviluppo di una "elevata sensibilità etica". /3
Questa ricerca dovrebbe far capire 2 cose: il livello di arretratezza delle PMI italiane dal punto di vista della cultura aziendale e la tragica impossibilità dei dipendenti di poter negoziare condizioni di lavoro più sicure neppure in un contesto emergenziale di pandemia. /1
Curiosamente, questi numeri vengono utilizzati a sostegno di una tesi opposta (e a mio avviso errata), formulata dallo stesso autore circa 1m prima, in cui parlava di "consolidata reciprocità di interessi che accomuna datori di lavoro e collaboratori". ilsole24ore.com/art/troppi-pre…
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Sorvolando su quel "piuttosto che" disgiuntivo avanzo la proposta di ripetere oggi quella ricerca indipendente effettuata ad aprile, così da vedere se questa "reciprocità di interessi" è ancora certificabile sul campo e se i lavoratori si sentono ancora "come a casa". /3
- Stagnaro, Puglisi e Boldrin ne fanno carne di porco.
Questo ridicolo tentativo di spacciare quel tweet per una minaccia di morte fa già ridere di suo, ma il fatto che ci si sia buttata a pesce gente che poche sett. fa difendeva a spada tratta il "i n***i lavorano meno, che poi è anche vero" di Boldrin fa letteralmente sganasciare.
Invece di perdere tempo con il tweet di Mazzetta, palesemente ironico e provocatorio, sarebbe il caso di sfruttare questo rigurgito di visibilità del topic per riflettere ancora una volta sull'abominevole bestialità proferita da Alberto Bisin, con tanto di paper a corredo.