Thread [classi pollaio]. Periodicamente si torna a parlare di classi pollaio come una sorta di panacea di tutti i mali della scuola. Riduciamo il numero di alunni per classe, assumiamo i docenti che servono e tutto andrà magicamente a posto [1/14]
Legislativamente parlando, eliminare le classi pollaio è molto semplice: basta modificare il DPR 81/2009 che disciplina numero minimo di studenti per classe e stabilisce che ad esempio nelle I superiori il numero di classi si ottiene dividendo per 27 il numero di iscritti [2/14]
Tutto facile, quindi? Sostituiamo il 27 con 20, imponiamo un tetto massimo di 23 alunni per classe e risolviamo il problema? Semplicissimo, no? Ecco, quando una cosa sembra così facile e ovvia di solito è sbagliata. Vediamo perché [3/14]
Già oggi alcune scuole e indirizzi molto gettonati devono necessariamente compiere delle selezioni per decidere "chi entra" e chi "resta fuori". Sono procedure antipatiche, mal sopportate e che contrastano con il diritto all'istruzione. Però sono purtroppo inevitabili. [4/14]
A volte, le classi da 30 si fanno perché a fronte di tanti iscritti e solo una classe autorizzata per quello specifico indirizzo (es. liceo sportivo) si cerca di permettere agli alunni di frequentare il percorso di studi che ritengono più stimolante e appropriato [5/14]
Se riducessimo, dall’oggi al domani, di un 25% i posti disponibili andremmo ad amplificare a dismisura un problema che già oggi esiste, impedendo, di fatto, a molte famiglie di poter scegliere la scuola in cui mandare i loro figli [6/14]
Ma ce ne sono altre, no? Li manderanno in quelle. Ni. Nelle scuole secondarie di II grado siamo ancora in una curva demografica crescente, per cui i posti semplicemente non ci sono oppure ci sono ma al tecnico o al professionale quando l'iscrizione era stata fatta al liceo [7/14]
Allora basta costruire più scuole! Anche qui, nì. Una scuola fatta bene non si edifica in pochi mesi ma in diversi anni. Iniziando a costruire ora le nuove scuole le avremo a disposizione tra 5/6 anni quando la curva demografica sarà cambiata e non serviranno più [8/14]
Il secondo problema è dovuto agli organici dei docenti che presentano dei grossi vuoti, destinati ad ampliarsi nei prossimi anni, proprio nelle materie caratterizzanti tutti gli indirizzi (italiano, matematica, inglese) [9/14]
Considerato anche il trend dei trasferimenti, la difficoltà di reperire docenti in quelle materie si farebbe sentire, in maniera crescente, andando da sud a nord, dal centro alle periferie e dai professionali/tecnici ai licei. [10/14]
Insomma, riducendo dall'oggi al domani il numero di alunni per classe costringeremmo un folto gruppo di studenti a non potersi iscrivere nella scuola che desiderano e a dover ripiegare in un'altra scuola, rimanendo per mesi senza docenti di italiano, matematica e inglese. [11/14]
Non si può far nulla, quindi? In realtà sì, con la programmazione. La curva demografica mostra un calo consolidato delle nascite in atto oramai da anni. Sono diminuite le iscrizioni nelle scuole del primo ciclo e tra poco lo faranno anche quelle del secondo [12/14]
Se la riduzione del numero di alunni per classe viene ben accoppiata all'evoluzione della curva demografica, partendo quindi dalla scuola primaria, allora si possono evitare i problemi evidenziati e gestire in modo graduale la transizione tra i due sistemi. [13/14]
La chiave sta sempre lì: bisogna pensare e programmare interventi che avranno effetto sul medio-lungo periodo, cosa che per la politica italiana è praticamente impossibile; è più facile lamentarsi delle classi pollaio, promettere di abolirle e poi non fare un bel niente. [14/14]

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26 Jun
Thread [bocciatura e merito] “La cattiveria non è bocciare ma promuovere senza merito”. Quando leggo frasi del genere, che di solito nei commenti sono osannate, purtroppo, da una buona parte della classe docente, mi arrabbio tantissimo, per almeno due motivi. 1/ Image
Intanto la non ammissione (parlare di bocciatura è scorretto) è uno degli strumenti della valutazione e, come tale, deve essere utilizzato al suo interno. Quindi deve avere uno scopo e non può limitarsi a certificare / non certificare un presunto “merito scolastico”. 2/
Uno dei motivi di non ammissione potrebbe essere segnalare che il percorso formativo intrapreso, a giudizio del consiglio di classe, non è quello corretto. In questi casi la decisione sarà stata anticipata alla famiglia e corredata dal suggerimento di un percorso alternativo. 3/
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22 May
#Thread Concorsi #scuola Visto che il Ministro #Bianchi sta inserendo la riforma dei concorsi scuola (anche l'ordinario) nel decreto sostegni bis, è utile, secondo me, cercare di capire, prima del meccanismo del concorso, quale sia il profilo del buon insegnante da assumere (1/n)
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5 May
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Per sanare questo squilibrio, ex ante, alcuni aspiranti si iscrivono direttamente in un'altra regione ed ex post si permette a chi è in graduatoria dei vincitori nella regione A di accettare un posto nella regione B.
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1) #calendario: se le condizioni a oggi non permettono un ritorno in sicurezza, (mancano test, tracciamenti e trasporti) modifichiamo il calendario della #scuola. Facciamo vero lockdown, chiudiamo anche le scuole x 3 settimane (non dad) e recuperiamole a giugno
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