Thread by @dariodangelo91

#Draghi: "C'è condivisione dell'impianto fondamentale della riforma #Giustizia. E impegno con i capigruppo a dare priorità assoluta in Parlamento in tempo utile per elezione del prossimo Csm".

#Cartabia: "La riforma era ineludibile. Non solo per il rinnovo del Csm ma anche per stare affianco alla magistratura nel percorso di recupero della sua credibilità".

#Cartabia: "Norme più rigorose possono sostenere la magistratura in questo percorso. Cittadini hanno diritto a recuperare una piena fiducia nella magistratura".

#Cartabia: "Si è messo mano alle cosiddette 'porte girevoli' e ad altri temi meno mediaticamente dibattuti ma non meno importanti".

#Draghi: "Differenze di opinioni sul Csm sono rimaste, c'è però l'impegno corale a superarle in tempi utili per l'elezione del prossimo Consiglio superiore".

#Draghi: "In generale una giustizia dai tempi certi, rapida, favorisce l'afflusso di investimenti stranieri. Non direi che le questioni discusse oggi siano immediatamente collegabili ad investimenti stranieri. E' un lungo percorso".

#Draghi: "Con che spirito affronto questo ultimo anno di legislatura? Io lo vedo in maniera relativamente chiara. Il dovere del governo è proseguire ad affrontare le sfide per gli italiani: il caro-energia, l'inflazione e il PNRR. Quest'ultimo sta andando molto bene".

#Draghi: "Le aggiudicazioni dei bandi del PNRR sono le più alte degli ultimi 20 anni. Il governo intende proseguire su questa strada chiedendosi cos'è importante per gli italiani e dando un rrisposta. Questo è il dovere di ogni governo".

#Draghi: "Io federatore di un'ipotetica federazione di centro? Lo escludo".

#Draghi: "Ho visto che tanti politici mi candidano in tanti posti del mondo, mostrando una sollecitudine straordinaria nei miei confronti. Io li ringrazio moltissimo, però vorrei rassicurarli: se per caso volessi lavorare dopo questa esperienza un lavoro me lo trovo da solo".

#Draghi spiega di non avere bisogno di “navigator”. L’unico posto di lavoro per il quale necessitava della “sollecitudine” dei partiti era il Quirinale. E nessuno si è mosso.
Ps, cattiva notizia: Draghi pare essersi chiamato fuori, arriva fino al 2023.

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