1) La #Germania ha messo fine alla #Ostpolitik, la politica di dialogo e commercio inaugurata negli anni 1970 verso l'#URSS e continuata verso la Russia dopo il collasso sovietico. Oggi il dialogo con la Russia è subordinato al contenimento e riduzione dell'influenza russa.
2) Il riarmo tedesco - €100 miliardi allocati quest'anno più la promessa di spendere almeno il 2% del Pil in difesa (oggi è all'1,4%) nei prossimi - porterà la Germania a essere il paese europeo (Russia compresa) che spende di più in difesa per la prima volta dagli anni 1930
3) L'effetto di medio-lungo periodo è un rafforzamento della politica estera e di difesa comune dell'UE, non nel senso di una federalizzazione della difesa quanto di integrazione di capacità e investimenti, nonché una maggiore capacità di proiezione e operativa all'estero
4) La risposta dell'UE all'invasione russa è stata rapida e molto robusta: 4 pacchetti di sanzioni durissimi contro la Russia, fornitura di armi all'Ucraina, accoglienza integrata dei rifugiati, e pieno sostegno a Kiev con tanto di apertura di un orizzonte di membership futura
5) La fortuna dell'Europa è avere un presidente USA con forte vocazione atlantista. @POTUS@JoeBiden e il suo team sono fortemente persuasi che le alleanze, in particolare quella con la ricca e democratica Europa, siano fondamentali all'efficacia della politica estera USA
6) Dalla fine del 2021 gli USA avevano allertato gli europei della minaccia di invasione. Il continuo scambio di informazioni, consultazioni e coordinamento tra Biden e i governi europei ha molto facilitato il processo di coordinamento intra-UE, che però ha una dinamica autonoma
7) Senza Biden, la risposta europea non sarebbe stata tanto rapida, forse nemmeno tanto dura e senz'altro non altrettanto efficace a dannegiare l'economia russa. #Trump era affetto da un'insana fascinazione per Putin e da un'insensata avversione verso l'alleanza con gli europei
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Ieri sera a @PiazzapulitaLA7 il prof Orsini della LUISS ha fatto un’analisi parziale e fuorviante della #guerra in #Ucraina. Un (lungo) thread per contrastarla 👇 @IAIonline
1) Il Prof. Orsini ha sostenuto che a) la responsabilità politica della è dell'#UE perché non ha impedito agli #USA di estendere l'invito di aderire alla #NATO a Ucraina (e #Georgia), b) quello che sta facendo la #Russia...
2) ...lo avrebbero fatto tutte le grandi potenze, che per natura non tollerano che i rivali si spingano fino ai loro confini. Lo dimostra la crisi dei missili di Cuba, quando gli USA si opposero con la minaccia allo schieramento di missili balistici sovietici sull'isola; e c)...
1) Non si può parlare di "trattative" finché #Putin non sarà arretrato sui suoi obiettivi (minimi) iniziali: neutralità dell'Ucraina, cambio di governo a Kiev, smilitarizzazione dell'Ucraina e riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea e dell'indipendenza del Donbas
2) Non c'è evidenza empirica che Putin stia riconsiderando quegli obiettivi. Per il momento sembra convinto di poterli raggiungere attraverso l'intensificazione della campagna militare