Sta parlando Mario #Draghi. Riporterò le dichiarazioni più importanti.👇
#Draghi: "Inizio scusandomi per il fatto che siamo 6 maschietti. Manca la ministra Messa, che avremmo voluto qui con noi stasera, ma credo sia stata avvertita tardi".
#Draghi: "Nel clima di incertezza che c'è, il governo fa il possibile per dare un senso di direzione, di vicinanza a tutti gli italiani. Le decisioni di oggi rappresentano bene la determinazione del governo. In un certo senso è il senso del governo stesso".
#Draghi: "Le misure di oggi affrontano il problema del carovita, che certamente può frenare la ripresa. (...) L'accelerazione dell'inflazione dipende in larghissima misura dall'aumento dei prezzi dell'energia. Questo significa che sono situazioni temporanee, vanno affrontate con
strumenti eccezionali".
#Draghi: "Per il momento c'è un rallentamento, non una recessione".
#Draghi: "A marzo ci sono stati 800mila occupati in più rispetto ad un anno fa".
#Draghi: "L'impegno del governo nel sostenere l'economia, le famiglie, le imprese, non diminuisce: resta determinato come prima. Questo è il senso di questo governo. L'incertezza resta molto forte. Noi intendiamo fare tutto quel che è necessario".
WHATEVER IT TAKES.
#Draghi: "I provvedimenti di oggi valgono 14 miliardi, che si aggiungono ai 15,5 dei provvedimenti precedenti. Siamo a circa 30 miliardi, 2 punti percentuali di PIL. Vorrei notare che lo abbiamo fatto senza ricorrere a scostamenti di bilancio".
#Draghi: "Approviamo un importante provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani tra pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi. Per pensionati e lavoratori dipendenti, fino a 35mila euro di reddito ci sarà un bonus uguale per tutti di 200 euro".
#Draghi: "Finanziamo queste misure mantenendo lo stesso livello di indebitamento dello scorso anno. Questo si ottiene tassando i profitti eccezionali accumulati dalle aziende dell'energia in questi mesi".
#Draghi: "Il governo resta pronto a tutti gli interventi che dovessero essere necessari nel caso di un peggioramento della congiuntura".
#Draghi: "La posizione del governo sui pagamenti in #rubli del gas russo è quella della Germania, della Francia...seguiremo le indicazioni della Commissione: non c'è nessuna distinzione dell'Italia dagli altri".
#Draghi sul mancato voto del provvedimento da parte dei ministri #M5s in dissenso sull'attribuzione di poteri al commissario per il Giubileo: "Non c'era accordo su questo articolo. Siamo rimasti ovviamente un pochino dispiaciuto. Mi auguro che questo non abbia conseguenze che
si traducano in fibrillazioni generalizzate: è un disaccordo che cercheremo di superare in qualche modo".
Il solito gran signore.
#Draghi su #Lavrov: "In Italia c'è libertà di espressione. Il ministro Lavrov appartiene ad un Paese dove non c'è. Questo Paese permette di esprimere le proprie opinioni liberamente, anche quando sono palesemente false, aberranti. La parte su #Hitler ebreo era veramente oscena.
Lei ha parlato di intervista, ma in realtà è stato un comizio. La domanda è se si deve accettare di invitare una persona che chiede di essere intervistato senza nessun contraddittorio per un periodo di tempo che non sono uno o due minuti. Beh, non è granché professionalmente. Fa
venire in mente strane idee. Non è granché".
#Draghi sulle richieste di non avallare escalation e non schiacciarsi su posizione USA: "Quel che ho sempre detto è che noi cerchiamo la pace. L'ho detto anche a #Putin. Non abbiamo bisogno di riposizionare l'Italia in quel senso. Non c'è appiattimento. Non c'è differenza dalle
posizioni di Francia e Germania sull'invio di armi. Non c'è un gran bisogno di riposizionare niente. La nostra appartenenza alla sicurezza atlantica, esattamente come gli altri Paesi, è stata pronunciata, è scontata. Anche questa non cambia. Nessuno di noi vuole la guerra.
Nessuno di noi vuole un'escalation. Questo è quello che certamente dirò al presidente #Biden. Ma nessuno di noi vuole abbandonare l'#Ucraina. Ho detto più volte: riusciamo ad avere la pace solo se l'Ucraina può difendersi. Altrimenti avremo non una pace ma la schiavitù di un
Paese sovrano. Non credo che sia questo quello che vogliono, no? Che vuole nessuno in Italia".
#Draghi: "La strategia generale del governo è affrancarsi il più rapidamente possibile dalle importazioni di gas dalla Russia. Il progresso fatto in questi mesi è straordinario".
#Draghi: "È molto importante che la Commissione Europea esprima un parere legale chiaro sul fatto che il pagamento in rubli" del gas "costituisce circonvenzione delle sanzioni o no. Questo è l'unico modo, secondo me, per tenerci tutti uniti. Se non c'è chiarezza, o addirittura
non c'è una linea di condotta, è chiaro che ogni società o ogni Paese farà come crede".
#Draghi: "Io ho detto che si tratta di una violazione contrattuale, per questo sto aspettando con ansia la posizione della Commissione, perché darebbe sostegno a quella che è una mia convinzione personale, peraltro condivisa da tanti".
#Draghi: "La posizione italiana di politica estera per quanto riguarda l'Ucraina e la fedeltà agli alleati NON è in discussione, NON è in discussione".
Stoccatissima.
#Draghi cita il suo discorso di insediamento alle Camere: richiama posizionamento europeista ed atlantista. Di fatto sta dicendo a M5s e Lega: avete dato la fiducia a questo governo. Fate pace con voi stessi, prima di chiederla in Ucraina.
#Draghi: "Spread è aumentato? Dimostra che io non sono lo scudo contro qualunque evento. Sono un umano. La cosa che bisogna chiedersi è se lo spread è aumentato rispetto ad altri Paesi simili. Questo significherebbe un giudizio negativo da parte dei mercati. Ciò non è avvenuto".
La conferenza stampa è finita. Questa diretta testuale pure. Se avete apprezzato iscrivetevi al Blog, ce n'è bisogno. steadyhq.com/it/dangelodari…
Io vado a cenare!
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
#Renzi: "Se perfino #Lavrov, che veniva considerato una colomba, arriva a dire le cose deliranti che ha detto...è un ulteriore segno della gravità della situazione".
#Renzi: "Nessuno ha il coraggio di dirlo, ma Speranza, Conte e Letta facevano i tweet insieme sul Quirinale. Ma sullo sfondo c'era il tentativo dell'asse gialloverde".
#Renzi: "Amministrative? A #Genova c'è un'operazione politica molto seria: c'è #Bucci, che ha lavorato bene, che ha rimesso in piedi il Ponte. La sinistra si allea con chi diceva no alla Gronda. Da una parte c'è un civico competente, dall'altra ci sono i grillini".
1/10
DIARIO DI GUERRA (GIORNO 70): VOCI DI COLPO DI STATO IN RUSSIA. E ZELENSKY RIVUOLE LA CRIMEA
Voci incontrollate si diffondono a Mosca e dintorni: vertici dei servizi segreti russi sarebbero intenzionati a destituire Vladimir #Putin con un colpo di stato e a porre fine alla
2/10
guerra in #Ucraina, giudicandola un tragico errore strategico.
"Molto preoccupato": così viene descritto #Putin dalle fonti occidentali che corroborano questo scenario; impegnato a rafforzare le misure di sicurezza dentro e fuori il Cremlino.
3/10
Quanto vi sia di vero è impossibile dire. La storia recente dice che è più facile si tratti di wishful thinking occidentale.
Ben più concreto è quanto accade sul campo di battaglia, dove una significativa controffensiva 🇺🇦 ha spinto le forze 🇷🇺circa 40 km a est di #Kharkiv.
Mario #Draghi sta per parlare al Parlamento UE. Riporterò i passaggi più importanti del suo intervento.👇
#Draghi: "Sono davvero felice di esser qui, nel cuore, nella culla della democrazia europea. Voglio prima di tutto rendere omaggio alla memoria di #DavidSassoli, che ha presieduto il Parlamento Europeo in anni difficilissimi".
Applauso dell'Aula.
#Draghi: "#Sassoli non ha mai smesso di lavorare a quello che definì nel suo ultimo discorso al Consiglio Europeo 'un nuovo progetto di speranza, per un'Europa che innova, che protegge, che illumina'. Questa visione di Europa è oggi più necessaria che mai".
1/13
DIARIO DI GUERRA (GIORNO 69): IL RITORNO DI DRAGHI E L'ULTIMO PIANO DI PUTIN
Nella prima conferenza post-guarigione dal Covid, Mario #Draghi dimostra di essere tornato Mario Draghi.
Il virus non ha lasciato strascichi, quanto meno non nella capacità di gestire il fuoco di
2/13
fila delle domande dei giornalisti, i tranelli conseguenti ad una situazione di costante tensione all'interno della sua maggioranza. Un fuoriclasse lo si riconosce più che dal talento dall'attenzione con cui cura i dettagli, senza lasciare nulla al caso. Esempio.👇
3/13 #Draghi inizia la conferenza stampa scusandosi peril fatto che a presentarsi sia una delegazione di ministri tutta al maschile. Prova di sensibilità e lucidità insieme. Non l'unica fornita ieri.
1/6 In un affondo sulla gestione da parte del governo del dossier ucraino, #Conte mette in dubbio la capacità di Mario #Draghi di garantire l'interesse nazionale e lo accusa - neanche troppo velatamente - di essere al traino degli USA. dangelodario.it/2022/05/02/fla…
2/6 #Conte punta il dito contro la linea tenuta dal premier, chiedendo che l'Italia "non faccia da comparsa" in questa crisi.
Non è chiaro cosa dovrebbe fare Roma secondo l'avvocato. Organizzare gli Stati generali della pace? Visti i precedenti ho i miei dubbi che produrrebbero
3/6 qualcosa di concreto. Ciò che riesce più semplice intuire è invece lo smottamento (che vi annuncio: aumenterà a dismisura nelle prossime settimane) verso posizioni neutraliste camuffate da pacifismo da parte di molti partiti italiani. Il tutto in ossequio ad una sola logica:
1/16
DIARIO DI GUERRA (GIORNO 68): LAVROV E LA VITTORIA DI DRAGHI
Nell'intervista concessa da Sergej #Lavrov a #ZonaBianca, il passaggio più importante a livello geopolitico è quello in cui il ministro degli Esteri di Mosca ha ammesso la sorpresa provata al Cremlino dinanzi
2/16
all'atteggiamento dell'Italia dall'inizio della guerra. Roma, ha detto, "è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe: per noi è stata una sorpresa".
Ammissione non casuale da parte di un esperto diplomatico come #Lavrov, segno inequivocabile
3/16
che indietro non si tornerà. Non con questo governo. Ma soprattutto: medaglia al valore di Mario #Draghi, capace nel giro di un anno di invertire il destino all'apparenza segnato di una piccola potenza come quella italica, vigoroso nell'atto di schierare lo Stivale dal