"Circa il 60% degli ebrei israeliani crede che sia meglio che ebrei e arabi vivano separati, secondo un sondaggio condotto dall'Israeli Democracy Institute nel marzo di quest'anno. Un aumento significativo rispetto ad aprile 2021, quando si attestava al 45%. ⬇2
Tra gli intervistati arabi non c'è stato quasi alcun cambiamento nel tasso di sostegno alla convivenza separata, che da diversi anni si attesta al 20%. In altre parole, la maggior parte degli ebrei ora sostiene la segregazione, rispetto a una minoranza costante tra gli arabi. ⬇3
Una suddivisione del campione tra gli ebrei rivela differenze interne significative: quasi il 70% di coloro che si definiscono di destra sostengono la segregazione, contro poco meno del 50% del centro politico e solo il 33% della sinistra. ⬇4
Differenze significative si trovano anche in ambito religioso. Circa l'80% degli haredim concorda sul fatto che ebrei e arabi dovrebbero vivere separati, al contrario di circa il 66% degli ebrei tradizionali e religiosi e poco meno del 50% degli ebrei laici. ⬇5
Si riscontrano differenze anche in termini di età e genere: i giovani e le donne sostengono la separazione più degli anziani e degli uomini.
I dati, fanno parte dello studio “Limited Partnership”, che esamina le relazioni tra ebrei e arabi in Israele. ⬇6
Lo studio mostra che l'80% degli ebrei ritiene che "le decisioni in materia di pace e sicurezza dovrebbero essere prese da una maggioranza ebraica". ⬇7
Il 37% crede che ai cittadini arabi dovrebbe essere concesso l'acquisto di terreni solo nei comuni arabi e il 18% afferma che agli arabi non dovrebbe essere permesso di acquistare terreni da nessuna parte. ⬇8
Gli intervistati di entrambi i gruppi affermano di essere disposti ad accettare i membri dell'altro gruppo come amici personali o di lavoro.
Ma quanto a vivere nello stesso edificio, il 64% degli arabi lo trova accettabile, rispetto al 45% degli ebrei. ⬇9
Quando si tratta di matrimoni misti, l'accettazione è molto bassa in entrambi i gruppi." 10/10🔚
"Il #5giugno di ogni anno ricorre la #giornatamondialedellambiente , la giornata delle Nazioni Unite (ONU) che incoraggia la consapevolezza e l'azione a livello mondiale per proteggere l'ambiente. Il tema di quest'anno è "Solo una Terra". ⬇2
In #Palestina, questa giornata arriva in un momento dove l'impatto negativo del regime coloniale e dell'apartheid di Israele sull'ambiente sta diventando sempre più evidente.
Ciò vale in particolare per la Striscia di #Gaza, ⬇3
"La morte della giornalista #ShireenAbuAkleh richiede un'indagine vera e completa, senza insabbiamenti, che mostri al mondo cosa è realmente successo nei vicoli di #Jenin mercoledì. ⬇2
Affinché la verità venga alla luce, dobbiamo garantire che investigatori indipendenti, credibili e rispettati indaghino a fondo su questo tragico avvenimento.
Questi investigatori devono essere completamente distaccati dalle forze di combattimento, ⬇3
"Il corteo funebre di #ShireenAbuAkleh, giornalista di @AlJazeera , uccisa mercoledì, è stato segnato da scontri con le forze di polizia israeliane a Gerusalemme, che hanno usato granate assordanti sulla folla a #SheikhJarrah. ⬇2
Centinaia di persone si sono radunate fuori dall'ospedale dove è iniziata la processione, molte delle quali sventolano bandiere palestinesi e intonavano quelle che la polizia ha definito “cori di incitamento nazionalistico”. ⬇3
#Israele approva più di 4mila nuove unità abitative negli insediamenti illegali in Cisgiordania.
La pratica è considerata illegale per il diritto internazionale. ⬇1/17
"#Israele ha approvato altre 2.700 unità abitative negli insediamenti illegali nella #Cisgiordania occupata e ha avanzato piani per altre 1.600, una mossa che potrebbe dispiacere a #Washington prima della visita del mese prossimo in Israele del presidente #USA, #Biden. ⬇2
Oggi, una riunione del sottocomitato dell'amministrazione civile israeliana ha approvato i piani di costruzione e "legalizzato" retroattivamente due avamposti nell'Area C, il 60% della #Cisgiordania sotto il pieno controllo israeliano. ⬇3
"Mercoledì mattina, 11 maggio 2022, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso un ragazzo palestinese durante gli scontri nella città di #AlBireh a #Ramallah, dopo aver inseguito i manifestanti palestinesi nell'area. ⬇2
Questo crimine arriva poche ore dopo l'omicidio a sangue freddo del corrispondente di @AlJazeera Media Network, #ShireenAbuAkleh, a #Jenin, a nord della Cisgiordania.
Secondo le indagini condotte dal Centro palestinese per i diritti umani (@pchrgaza ), ⬇3
"L'orrore per l'uccisione di #ShireenAbuAkleh è giustificato e doveroso. Ma è anche tardivo e ipocrita.
Ora sei sconvolto? Il sangue di una famosa giornalista, per quanto coraggiosa ed esperta fosse, e lo era, ⬇2
non è più rosso del sangue di un'anonima studentessa delle superiori che un mese fa stava tornando a casa in un taxi pieno di donne in questa stessa #Jenin quando è stata uccisa dagli spari dei soldati israeliani. Così è stata uccisa #HananKhadour. ⬇3