🚨🇱🇾 SCONTRI A TRIPOLI 1/n Almeno 4 morti e 5 feriti (anche civili): questo il bilancio provvisorio degli scontri in corso in questi minuti in #Libia, nella capitale #Tripoli.
Tutto ha avuto inizio nella notte, quando le milizie guidate da Haitham Tajouri, schierato con il
2/n premier designato del governo di stabilità nazionale libico (Gsn) Fathi #Bashagha (l'uomo del generale #Haftar) hanno affrontato le Forze di sostegno alla stabilità, sotto il comando di Abdul Ghani al Kikli, affiliato al capo dell'esecutivo di unità nazionale (Gun), Dabaiba.
3/n Pochi giorni fa proprio #Bashaga aveva minacciato di essere pronto ad entrare a Tripoli con la forza, dichiarando che "7 milioni di persone" vogliono il suo governo "mentre solo 200 o anche meno sono contro" di lui.
Nel timore che gli scontri iniziati ieri notte (pare
4/n che la miccia sia stata una precedenza non rispettata) facciano da preludio - e siano il pretesto - per lanciare un'offensiva su Tripoli, le forze affiliate al Consiglio presidenziale della #Libia e al ministero della Difesa guidato da Dabaiba hanno iniziato a schierarsi
5/n in corrispondenza dei punti di accesso della capitale libica e al centro della città.
Secondo "Al Arabiya", sarebbe stato dichiarato lo stato d'emergenza in prossimità della sede del Consiglio dei ministri.
Chiarisco la posta in palio: se esplode la #Libia per l'Italia sono
6/n problemi seri.
Spero che i leader impegnati in sterili schermaglie da campagna elettorale abbiano questa consapevolezza.
Io continuerò ad aggiornarvi su tutti gli sviluppi provenienti dalla #Libia: salvate questo thread nei segnalibri.
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8/n Attenzione. La Municipalità di #Tripoli centro, facendo esplicito riferimento agli "scontri nel cuore della capitale che non si preoccupano né della vita dei civili né delle loro proprietà", invita "la comunità internazionale a proteggere i civili in #Libia".
Nella nota si
9/n legge una forte accusa verso tutte le fazioni in campo: "Il Consiglio comunale e il popolo di Tripoli ritengono il Parlamento, il Consiglio Supremo di Stato, il Consiglio di Presidenza ed entrambi i governi responsabili del deterioramento delle condizioni nella capitale".
10/n Al Jazeera: 7 morti e 31 feriti negli scontri a #Tripoli, "la maggior parte de quali in condizioni critiche".
11/n Onu: "Le Nazioni Unite in #Libia sono profondamente preoccupate per gli scontri armati in corso, compresi i bombardamenti indiscriminati di intensità media e pesante nei quartieri popolati da civili a #Tripoli, che secondo quanto riferito hanno causato vittime civili e danni
12/n a strutture civili compresi ospedali". La missione Onu in #Libia "chiede l'immediata cessazione delle ostilità e ricorda a tutte le parti i loro obblighi di proteggere civili e obiettivi civili in base ai diritti umani internazionalmente riconosciuti e al diritto umanitario"
13/n Aumenta ancora il numero delle vittime negli scontri a #Tripoli. Ultimo aggiornamento del ministero della Salute: 12 morti e 87 feriti, di cui 29 hanno ricevuto cure mediche. Gli altri no, pensate.
14/14 #Libia. Il primo ministro Dabaiba infonde coraggio ai miliziani a lui fedeli. Respinte per il momento le sortite del rivale Bashaga, desideroso di aprire una breccia a Tripoli. Bilancio: 24 morti e 180 feriti.
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Giorgia #Meloni: "Si dice che il presidente della Repubblica, Sergio #Mattarella, abbia messo un veto alla nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia. Se la notizia fosse confermata avrebbe dell’incredibile perchè
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la verità è che non esiste alcuna norma della Costituzione italiana che consenta al Presidente della Repubblica di rifiutarsi di nominare un ministro solo perchè non ne condivide le idee. Se questa notizia fosse confermata sarebbe drammaticamente evidente che il presidente
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Mattarella è troppo influenzato dagli interessi delle nazioni straniere, dunque Fratelli d’Italia, nel caso in cui questo veto impedisse la formazione del nuovo governo, chiederà al Parlamento italiano la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica per alto
#Berlusconi prima di #MonzaUdinese: "C'è una distanza tra noi e gli altri partiti, noi siamo uomini del fare. Sono imprenditore prima che politico, ho un programma con cose da realizzare. Un italiano di buon senso deve considerare: o do il voto ai parolai o a chi ha fatto cose".
#Berlusconi: "Ci terrei a precisare che non sono stato io a far cadere il Governo #Draghi, il Governo è caduto perché il M5s è uscito dalla maggioranza. Abbiamo presentato una risoluzione che prevedeva di andare avanti con Draghi fino alla risoluzione della legislatura. Abbiamo
avuto la sorpresa di avere un'altra risoluzione proposta da Casini: io poi ho telefonato a Mattarella e a Draghi e non hanno avuto nulla da dire, poi abbiamo visto che Draghi è arrivato in Parlamento e ha messo la fiducia sulla risoluzione di Casini. I miei si sono stupiti molto,
1/n In una lunga inchiesta che ricostruisce l'invasione russa dell'#Ucraina dal giorno 0, il Washington Post scrive che a poche ore dall'inizio degli attacchi il capo dell'amministrazione di #Zelensky, Andriy Yermak, sentì suonare il suo telefono.
Era il Cremlino. Più di preciso
2/n Dmitry Kozak, vice-capo dello staff di #Putin.
Kozak disse a Yermak che per gli ucraini era arrivato il momento di arrendersi, ricevendo in risposta un'imprecazione e la chiusura della chiamata.
Il ministro della Difesa 🇺🇦, Oleksii Reznikov, solo due giorni prima aveva
3/n parlato con il suo omologo bielorusso, Viktor Khrenin, il quale gli aveva dato la propria parola d'onore sul fatto che le forze russe stanziate in Bielorussia non avrebbero invaso l'Ucraina. "Era un bugiardo", avrebbe commentato poi Reznikov.
Fatto sta che in quelle ore
#Draghi: "Spetta a chi ha responsabilità di governo dire la verità e allo stesso tempo rassicurare i cittadini con risposte chiare e concrete".
Questo è il metodo Draghi.
#Draghi: "Le sfide sono molte e non sono di facile soluzione. (...) Come continuare ad assicurare all'Italia un ruolo da protagonista nel mondo, all'interno dell'Unione Europea e del legame trans-atlantico".
Diciamo che basterebbe tenere Draghi a Palazzo Chigi.
1/n Sono onestamente stanco di rispondere a tweet polemici e calunniosi.
La campagna elettorale deve ancora entrare nel vivo e l'aria si è già fatta irrespirabile per chi fa il mio lavoro: dare notizie, esprimere opinioni (le proprie) senza fare da megafono a chicchessia.
2/n Cos'è successo? Uno spaccato della mia mattinata.
Di oggi l'ennesimo tweet di chi mi chiedeva di evitare un tweet sul #TerzoPolo perché "dobbiamo fare campagna elettorale". Domanda: dobbiamo chi? Leggete bio: "Blog indipendente".
Poco dopo: pubblico video su #Letta contestato
3/n al #meetingRimini.
Inciso: ho criticato #Letta come TUTTI gli altri leader in passato, ma scrivo che mi sembra assurdo sia fischiato perché chiede maggiore istruzione.
Risultato: sono un propagandista Pd intellettualmente disonesto.
Ma aspettate, ora arriva il bello...
Fra tutti i partiti, di tutte le liste compilate, le più interessanti sono quelle di #ForzaItalia. Per notare gli esclusi.
Un romantico parlerebbe di "fine di un'epoca". Un cinico di "golpe bianco".
Per entrambi i casi vale la definizione di "regime change". #Tajani#Ronzulli
Dopodiché, se devo dire la mia: Forza Italia è forse il partito che sta facendo le scelte politicamente più redditizie da un punto di vista prettamente elettorale, nella compilazione delle liste. Qualche esempio: Tosi a Verona, Cappellacci in Sardegna, Occhiuto (il fratello del
governatore Roberto) in Calabria. Questa è gente che ha i voti. Ma è fuori discussione che siano scelte figlie di una gestione diversa da quella degli ultimi anni di Forza Italia. Il potere di Tajani e Ronzulli è cresciuto tantissimo. Non a caso raccolgo voci dagli esclusi che