2. Date simbolo della #violenza del #terrorismo e del #militarismo. Tragedie delle quali non riusciamo a liberarci in una spirale di #guerra continua. Se non ricorrendo alla memoria di un altro #11settembre, quello del 1906 a #Johannesburg, quando un giovane avvocato indiano >
di nome Mohandas K. #Gandhi, in un'assemblea al Teatro Imperiale, chiamava gli immigrati indiani alla lotta contro l'#apartheid. Fu la nascita del metodo #satyagraha, l'alternativa razionale e morale alla violenza e alla #guerra per affrontare e risolvere i #conflitti. >
Prima che la #terzaguerramondiale dispieghi tutta la sua potenza distruttiva finale, stavolta meglio ripartire da quell'#11settembre
2. La riconversione sociale delle #spesemilitari, la riconversione ecologica dell'#energia e la riconversione sostenibile dell'#economia sono facce della stessa #rivoluzione necessaria. L'alternativa è la #catastrofe. >
3. Lo sappiamo almeno dagli anni Settanta del secolo scorso. Ma lo abbiano colpevolmente ignorato
1. Nella notte tra sabato e domenica una #extracomunitaria ubriaca ha falciato con la macchina e ucciso un quindicenne nei pressi di #Pordenone, che tornava a casa a piedi sulla pista pedonale. Ma non ho visto i soliti post o tweet #patriottici di accusa e richiesta di rimpatrio
2. Forse perché si tratta di una militare #statunitense della base nucleare di #Aviano? Eppure, sappiamo già che quella donna non sarà giudicata da un tribunale italiano e quel ragazzo non avrà alcuna #giustizia. Come le venti vittime dei folli giochi di #guerra del #Cermis
1. C'è un #aggressore e c'è un #aggredito. In questo caso l'aggressore è lo stato di #Israele che, in soli tre giorni di bombardamenti a freddo su #Gaza, ha ucciso almeno 44 #palestinesi dei quali 10 #bambini. Eppure la #farnesina che, giustamente, "condanna con fermezza >
2. il lancio di #razzi" (di risposta, che non hanno per prodotto per fortuna alcuna vittima, ndr.) "verso il territorio israeliano e ribadisce il diritto di Israele di garantire la sicurezza dei propri cittadini", non ha una sola parola di condanna per l'aggressore. >
3. Ma tutte per l'aggredito.
C'è un #aggressore e c'è un #aggredito. Ma c'è anche un vergognoso, persistente, doppio standard tra gli aggrediti figli di un Dio Maggiore e quelli figli di un dio minore. Come, del resto, per gli aggressori.
2."Chi non capisce che il #disarmo è il terreno dello scontro decisivo tra #progresso e #reazione, tra #civiltà e #barbarie, è di #destra anche se si proclama di #sinistra. In altre parole, o la sinistra vincerà la battaglia della #pace o non avrà un'occasione di farsi valere >
"Pensiamo alle #guerre e ai #conflitti: quasi sempre c’entrano la brama di #risorse e #ricchezze. Quanti interessi ci sono dietro a una #guerra! Di sicuro uno di questi è il commercio delle #armi. Questo commercio è uno #scandalo a cui non dobbiamo e non possiamo rassegnarci." >
"Se si guardasse la realtà obiettivamente, considerando i danni che ogni giorno di #Guerra porta a quella popolazione ma anche al mondo intero l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e #negoziare. Che la #saggezza ispiri passi concreti di #pace". >
A partire da oggi, ventisette anni fa, al di là dall'Adriatico, a poche centinaia di chilometri dall'Italia, i serbi di #Bosnia massacravano, in pochi giorni, oltre 8.000 bosniaci di religione musulmana. A #Srebrenica, dopo aver proceduto al loro censimento etnico. >
Pochi allora compresero che, nel cuore dell'#Europa, stava avvenendo la più gigantesca #puliziaetnica dalla seconda guerra mondiale. Molti - che pure scesero in piazza contro il successivo intervento militare della #NATO nella #exJugoslavia - si voltarono dall'altra parte. >
27 anni dopo viviamo la stessa impotenza, avendo sviluppato - nonostante venga da quella tragedia la proposta di #AlexLanger e dei #movimentinonviolenti dei #Corpicivilidipace - nient'altro che la fallimentare e controproduttiva potenza militare per intervenire nei #conflitti