La decisione del Cremlino di richiamare 300.000 riservisti dell’esercito è una svolta che deve far riflettere.
Essa si inserisce in un contesto globale dominato dallo sfaldamento della globalizzazione, e da una polarizzazione che porta all’emergere di blocchi contrapposti.
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All’ONU (#UNGA), per descrivere la battaglia cruciale rappresentata dalla ridefinizione dell’ordine mondiale, Biden non ha trovato di meglio che definirla “una competizione fra democrazia e autocrazia”, accusando duramente la Russia.
3/16 whitehouse.gov/briefing-room/…
Sulla stessa lunghezza d’onda di Biden, si trova l’UE di Ursula #vonderLeyen, come è emerso dal suo discorso sullo stato dell’UE (#SOTEU):
“E' il momento di investire nella forza delle democrazie”.
4/16 ec.europa.eu/commission/pre…
Durissimi invece i toni della #vonderLeyen nei confronti della #Russia:
“Le sanzioni sono qui per restare. Per noi, questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza ('appeasement')"
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Ciò avviene mentre il Pentagono lancia l’allarme sullo stato di salute dell’industria bellica USA, non solo alla luce dell’esigenza di fornire armi all’esercito ucraino, che sta mettendo a dura prova gli arsenali occidentali…
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(h/t @Lukyluke311) rusi.org/explore-our-re…
…ma anche della possibilità – stando alle valutazioni dei vertici militari statunitensi – di un conflitto armato con la Cina entro i prossimi dieci anni.
7/16 airuniversity.af.edu/JIPA/Display/A…
Al pari degli USA e della UE, la #NATO fa proprio lo schema dello "scontro fra democrazie ed autocrazie" – queste ultime indentificate in primo luogo in Russia e Cina, mentre le prime si ergerebbero a difesa dell’ordine internazionale minacciato.
8/16 nato.int/nato_static_fl…
Ma se è vero che l’ordine internazionale è in crisi, va ricordato che tale crisi precede di gran lunga l’attuale conflitto in Ucraina, risalendo almeno al tracollo finanziario del 2008, ed ha ragioni essenzialmente interne al sistema occidentale.
9/16 robertoiannuzzi.substack.com/p/breve-storia…
In questo contesto globale, la ragione immediata della decisione russa di indire la mobilitazione parziale è data dalla recente controffensiva ucraina nella regione di Kharkiv, avvenuta grazie al crescente coinvolgimento della #NATO nel conflitto.
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E’ interessante confrontare queste affermazioni di #Putin con un articolo apparso recentemente sul NYT, secondo cui gli esperti militari americani stavano valutando la possibilità di inviare missili a lunga gittata #ATACMS agli ucraini.
12/16
Vi sono tutti gli elementi per far ritenere al Cremlino che l’intenzione USA sia quantomeno di sconfiggere la #Russia in Ucraina, di ridimensionarla sotto il profilo militare ed economico, e di impiegare l’#Ucraina come un’arma puntata contro Mosca.
13/16 robertoiannuzzi.substack.com/i/74574925/min…
La persuasione di essere con le spalle al muro, e di non potersi permettere una sconfitta, spinge i vertici politici e militari russi a raddoppiare gli sforzi nel conflitto, come del resto era prevedibile fin dallo scoppio di questa guerra.
14/16 robertoiannuzzi.substack.com/p/armare-lucra…
Un’escalation militare sul terreno, nel contesto della polarizzazione mondiale che ho precedentemente descritto, introduce nuovi elementi di imprevedibilità ponendo il mondo intero su una china molto pericolosa.
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Se ti interessano questi temi, e in generale temi di politica internazionale come mondo multipolare, declino dell’Occidente, competizione fra grandi potenze e crisi della democrazia, puoi iscriverti alla newsletter #IntelligenceForThePeople:
16/16 robertoiannuzzi.substack.com
Il presidente russo ha messo in chiaro che la decisione è conseguenza della progressiva escalation condotta in Ucraina dai paesi NATO che sostengono il governo di Kiev. Qui alcuni punti chiave del suo discorso:
2/10 t.me/EurasianChoice… t.me/EurasianChoice…
Putin ha sottolineato che tale escalation può rappresentare una minaccia all’esistenza stessa della Russia, come si evince dalle dichiarazioni di alti rappresentanti NATO che accennano alla possibilità di minare l’integrità territoriale russa.
3/10 t.me/EurasianChoice…
Il conferimento del World Statesman Award 2022 a #MarioDraghi è un attestato di fedeltà all’ortodossia globalista: incensato dal miliardario Stephen Schwarzman, CEO e fondatore di Blackstone, seduto al posto d'onore a fianco di Kissinger. 1/4
Lodando Draghi, Kissinger ha ricordato che la loro amicizia è nata nel 1992, anno fatidico per l’Italia. 2/4
All’evento, Draghi ha subito “amichevoli pressioni”, in particolare da Kissinger e dal rabbino Arthur Schneier che gli ha consegnato il premio, affinché resti alla guida dell’Italia. Draghi ha apparentemente rifiutato, non volendo essere al comando di una nave che affonda. 3/4
All’indomani dell’offensiva ucraina nell’oblast nordorientale di #Kharkiv, tutti gli attori coinvolti nel conflitto paiono motivati a raddoppiare i propri sforzi puntando principalmente su un unico strumento, quello militare.
2/18 indianpunchline.com/ukraine-slidin…
I vertici ucraini, imbaldanziti dall’apparente successo, sono determinati a chiedere più armi ai loro sponsor occidentali, ritenendo di aver dimostrato che “la guerra può essere vinta”. E questi ultimi sembrano inclini a dargliele.
3/18 theconversation.com/kharkiv-offens…
Il livello stratosferico raggiunto dal prezzo del #gas è responsabilità della Russia? E se sì, in che misura?
Per capirlo, bisogna tener conto di 3 fattori:
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Da molti anni a questa parte, la Commissione europea aveva gettato le basi per una completa #deregolamentazione del mercato del gas naturale. Essa ha portato a una modifica radicale dei #contratti di vendita.
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Dopo le proteste nella Repubblica Ceca e in Germania contro la crisi energetica e le sanzioni alla Russia, il governo ucraino ha mostrato nervosismo, definendo le manifestazioni “inaccettabili”, qualcosa che “non ha nulla a che fare… 🧵 1/6
… con la libertà di parola e il reale sentimento” nei due paesi. nv.ua/world/geopolit…
E' un altro segnale del fallimento delle strategie occidentali.
I russi non hanno fretta in Ucraina, mentre la crisi degli alleati di Kiev si aggrava.
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A luglio, il capo del servizio segreto britannico MI6, Richard Moore, aveva predetto che le forze russe in Ucraina avrebbero perso vigore, e ciò avrebbe dato all’esercito di Kiev la possibilità di rispondere. 3/6 rferl.org/a/britain-mi6-…
Come promesso (cc:@giordi63, @Lukyluke311), qui di seguito qualche osservazione sui temi sollevati dal libro “L’arco dell’impero” (non sul libro in sé, del quale ho letto solo qualche recensione, ma che sicuramente è degno di lettura approfondita)
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1/20
Tali temi ruotano attorno a una questione chiave, il tramonto dell'era unipolare americana. Esso è evidente alla luce dei conflitti e delle crisi odierne, ma le sue radici affondano indietro nel tempo, già prima della crisi del 2008, che in ogni caso segna uno spartiacque.
2/20
Della parabola dell’era unipolare americana, dalla fine della guerra fredda all’ascesa di Trump, avevo provato a scrivere in un libro pubblicato nel 2017 (ormai difficilmente reperibile).
3/20