Sul #MES, leggo molta confusione anche giustificata perché “ci sono” 2 MES: 1) Riforma Trattato e 2) Il MES sanitario
Ma anche nel MES 1, ci sono almeno 2 decisioni
1a) Se approvare la riforma che contiene vari vincoli per chi accede al prestito
1b) Se accedere al prestito
Le due cose potrebbero essere disgiunte e si potrebbe tecnicamente approvare la riforma, se ritenesse utile per l’Italia, senza poi accedere al prestito
Si potrebbe quindi fare una valutazione disgiunta dei due passi.
Credo questa sia la linea della sinistra che dice:
“Vabbè approviamo la riforma, tanto poi, se ci fossero forti condizionalità sui presiti, possiamo sempre decidere di non accedere ai fondi, quindi condizionalità, tassi, MoU, Troika etc, non sarebbero un problema nostro ma solo di quei paesi che accendono la linea di credito”
Ma, questa visione (come io la ho interpretato dalla varie dichiarazioni della sinistra) contiene implicazioni
1) La semplice approvazione della riforma non è una cosa neutra. Ma politicamente è un passo verso l’unione bancaria, cioè più europa, meno sovranità. Quindi CdS vs CdX
2) La riforma prevede, oltre a “piu Europa” anche condizionalità molto più severe per chi accede ai prestiti non possono facilmente essere ignorata con un semplice “eh, ma tanto noi non accediamo al prestito”
perché, con i frequenti cambi di governo, è verosimile che una volta approvata la riforma, un nuovo governo sostenitore della “Teoria del Vincolo Esterno” potrebbe vedere nelle strette condizionalita, addirittura un plus per l’Italia e quindi accedere al credito
Cosa che potrebbe verificarsi anche con un governo non messianicamente proEU, perché, in momento di possibile futura difficoltà economica, anche un CdX potrebbe cadere nella falsa narrazione di tassi a sconto e dalla sottovalutazione degli effetti negativi della condizionalità
Quindi, in sintesi, un po come una partita a scacchi, quelle che sembrano mosse disgiunte, “approviamo la riforma e poi si vedrà” in realtà diventano congiunte e figlie e padri l’una dell’altra
E come a scacchi, si parte dall’ultima mossa per decidere la prima
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1) Prima si identificano i progetti da fare, second vari criteri
2) Poi si ottimizzano i finanziamenti necessari per finanziare quei progetti
Quindi, prima assets e poi liabilities
Il #PNRR è stato fatto al contrario. Ma, non e' finita
La parte di finanziamento è un manuale di cosa un paese non deve mai fare, cioè:
Contrarre debito privilegiato
Contrarre debito con enti/istituzioni, invece che con i mercati
Contrarre debito a tassi più alti di quelli di mercato equivalenti
Ma non è finita
La parte di progetti è, il PNRR vero e proprio, è una lista di progetti frammentati, senza una visione d'insieme. Nulla che cambierà l'economia e la società italiana
Quello che ho definito già 20 mesi fa, un bancomat per le amministrazioni locali
#Scholz da l'ok alla vendita del 25% di un terminale (non di tutto il porto), ma alcuni membri del suo stesso governo si erano opposti per paura che la Cina aumentasse la propria influenza nei porti tedeschi in maniera "spropositata". Insomma...
2) Fine dell'approccio "mercantilistico" della #Merkel?
Perché mai la Germania dovrebbe abbandonare un'approccio che le ha portato vantaggi? In cambio di cosa? Qual è il dovere del governo di un paese? Fare gli interessi dei propri cittadini senza se o ci sono dei limiti a ciò?
Politica monetaria #BCE: danneggia tutta le #UE, ma di più chi ha debito/Pil più alto, cioè Italia
Annunciare che paesi come la #Cina sono "Rivali Sistemici". Potrà anche essere vero, ma dirlo non serve. Loro ascoltano, si preparano. Le nostre aziende subiscono:
Favorisce la #Cina, danneggia UE, Italia e Germania in primis
Questo signore è pagato da voi, in quanto dipendente della Rai, per fare il giornalista.
In un paese civile sarebbe licenziato in tronco
Vediamo cosa farà chi ne ha il potere così capiamo in che paese viviamo
Se uno può esprimere le proprie idee senza limiti , lo stesso signore potrebbe anche quindi dire “facciamogli in tatuaggi, o una bella stella” che alla fine non è molto diverso dalla proposta originale
Quando volevamo aiutare il porto di Trieste ad accogliere più containers dalla Cina/Asia (+pil e +lavoro), ci hanno accusato di "svendere asset nazionali" (cosa impossibile)
Poi invece i nostri partner europei fanno i loro interessi, come giusto
Poi, invece dell'accordo con i cinesi #Cosco, Trieste ha invece scelto i tedeschi della #HHLA
Scelta curiosa, perché i tedeschi sono nostri rivali più della Cina, nel settore porti (Trieste compete con Hamburg non con Shanghai, mi sembra ovvio)
Quindi la HHLA, nostra concorrente diretta, diventa partner di Trieste. Volendo potrebbero decidere se e come usare gli asset di Trieste e/o se lasciarli in stallo preferendo la piattaforma logistica di Hamburg. Un po' come Alitalia:hub a Frankfurt e non Milano se entra Lufthansa
🔴Thread: Impatto blocco forniture di #gas dalla #Russia sui 4 settori dell'economia italiana, Industria, Trasporti, Esercizi Commerciali e Famiglie
1) Peso del gas dalla #Russia su ciascuno dei 4 settori: Trasporti immuni, ma famiglie, industria e commerciali a rischio
2) Impatto sul #Pil per variazione % di input di #gas: impatto è tanto più elevato quanto più bassa è l'elasticità di sostituzione, cioè quanto più difficile trovare fonti alternative. Tale elasticità è molto bassa nell'immediato (è difficile riorganizzarsi), ma alta nel lungo
3) Per calcolare l'impatto economico su ciascuno dei 4 settori, bisogna stimare di quanto un blocco del gas dalla Russia fa diminuire l'input di energia totale per quel settore. Nel caso di blocco immediato, si suppone che ciò sia pari proprio al peso dell'import dalla Russia