🧵1/n
In un impeto di disfattismo verrebbe da concludere quanto segue: ogni Paese ha quel che si merita, e noi pure.
Se - è la tesi - dall'inizio dell'invasione russa dell'#Ucraina (sì, le parole sono importanti) il pubblico italiano è stato costretto a sorbirsi argomentazioni
2/n che non sfigurerebbero sui canali della propaganda di Mosca, se, in prima serata - ma pure seconda e terza -, è da mesi sottoposto dissertazioni che potrebbero benissimo portare la firma di Vladimir Putin e della sua ristrettissima cerchia, se, un giorno sì - e l'altro pure -
3/n , ci viene presentato come esperto tale "professor Orsini", è perché questo circo malandato e malinconico, in fondo, non solo lo sopportiamo, ma un po' ci piace pure.
E bisognerebbe parafrasare #Conte (Paolo), urlare al cielo il suo "zazzarazaz" come fosse una formula magica,
4/n un rito esorcizzante, scovare dentro di noi l'orgoglio che ci regalava Bartali, ricordarsi che è per gente come questa che "i francesi ci rispettano" (anche se "le balle ancora gli girano"), ma forse lo farebbero un po' meno se sapessero cosa passano i nostri programmi,
5/n rispetto ai loro. Sì, perché ai cugini d'Oltralpe non dobbiamo invidiare cultura, cucina, moda e chi più ne ha più ne metta, ma in quanto a qualità dell'informazione è giusto fare un passo indietro. Mentre noi interpelliamo Orsini e altri orsetti (nel senso di figli dell'Orso
6/n russo), in Francia c'è infatti chi decide di intervistare il tenente generale Michel Yakovleff, un signore che nella sua vita ha guidato soldati della Legione Straniera, ha vissuto in prima linea i conflitti in Iraq, Bosnia, Kosovo, scalando le gerarchie della NATO fino a
7/n diventare "numero Due" del Comando supremo delle potenze alleate in Europa.
Ecco, questa forte, fortissima, tentazione di semplificare, questo sfrenato desiderio di fare di tutta l'erba un fascio, risulterebbe in effetti un torto ai non pochi che pure in Italia si prodigano
8/n per ristabilire verità in mezzo alla disinformazione di stampo pacifinto, fare cronaca tenendo a bada inconcludenti rivisitazioni storiche. Non è questo il momento, non porterebbe beneficio immediato alla condizione generale dell'informazione nostrana. E allora, perdonate, è
9/n stato uno sfogo. Mi limiterò a riportare alcuni stralci dell'intervista condotta dallo youtuber francese Xavier Tytelman a Michel #Yakovleff.
Breve (stavolta) premessa. Le Figaro, il più importante quotidiano francese, ha dedicato un apposito ritratto a Michel Yakovleff.
10/n Parliamo di un personaggio non banale, amante della battuta ad effetto, della provocazione spinta, dei paradossi (ne avrete conferma nelle righe successive), ma soprattutto di un uomo che conosce la materia di cui parla.
Alla fine di agosto del 2014, quando i mezzi corazzati
11/n e i soldati russi fanno il loro ingresso nel #Donbass, è lui nel bel mezzo di una riunione dello stato maggiore #NATO a mettere a verbale: "Ricordiamo questo giorno come il giorno in cui ebbe inizio la Terza Guerra Mondiale". La storia non è ancora matura abbastanza per dire
12/n se abbia indovinato la profezia o alzato eccessivamente il tiro, ma Yakovleff è un analista di livello, un uomo colto. Ho estrapolato i passaggi più importanti di un'intervista di 40 minuti: qui li dividerò, per comodità, in piccoli paragrafi a seconda del tema trattato. Ora
13/n possiamo davvero iniziare.
🔴PROPAGANDA RUSSA: LE MAGGIORI BUGIE SULLE MOSSE NATO
La chiacchierata comincia con Yakovleff che disinnesca alcune delle bugie maggiormente in voga tra i seguaci del Cremlino. Fra queste, senza dubbio, quella per cui sarebbe stata la NATO a
14/n cercare il conflitto in Ucraina. Una tesi che Yakovleff respinge al punto di indirizzare verso l'Alleanza una critica di segno opposto: "La NATO - spiega - non voleva affatto questa guerra. Dal mio punto di vista ha fatto 'troppo per evitare' questa guerra e 'poco
15/n per aiutare' l'Ucraina. In particolare, dopo il 2014, ha lanciato a Putin dei segnali incoraggianti in vista del 2022. In altri termini: la NATO è in una certa misura responsabile (...) non perché volesse la guerra, al contrario, la voleva così poco che ha dato spazio a
16/n Vladimir Putin". Si vis pacem, para bellum.
Primi sprazzi di Yakovleff, che prosegue smontando la narrazione che vedrebbe la NATO responsabile dell'attuale situazione per via della presunta violazione degli accordi con la Russia e dell'allargamento dell'Alleanza a Paesi
17/n come Bulgaria, Polonia e altri. Yakovleff sul punto è perentorio: "Non abbiamo violato alcun accordo, perché i russi non hanno richiesto alcun accordo. Nella loro propaganda dicono di aver fatto tante proposte alla NATO. In particolare Medvedev, che all'epoca era presidente,
18/n nel 2010 ha detto che avevamo bisogno di una nuova architettura di sicurezza europea. (...) Non è necessariamente un'idea stupida. Ma dov'è il documento? A parte l'annuncio: un contratto, un trattato...è una tua idea e sta a te mettere le carte in tavola. Non si è mai visto
19/n niente dal ministero degli Esteri o dalla presidenza russa: è totale propaganda dire che 'noi abbiamo proposto e la NATO ha rifiutato'. La NATO non ha rifiutato nulla perché non ha mai ricevuto nulla". Amen.
20/n 🔴YAKOVLEFF SUL PERCHÈ (SBAGLIANDO) LA NATO STIA CADENZANDO GLI AIUTI MILITARI ALL'UCRAINA
Si può pensare che Yakovleff sia un "propagandista" NATO. Errore. Basta leggere le critiche, feroci, rivolte alla strategia di sostegno all'Ucraina sin qui osservata dall'Alleanza.
21/n C'è un motivo se l'Occidente non consegna a Kyiv tutto il suo potenziale bellico in una sola tornata: "Nella NATO c'è l'idea di fermare l'escalation, dare a Putin la possibilità di ritirarsi, per questo non mette tutto sul tavolo. L'approccio della NATO è incrementale,
22/n indipendentemente dalla sua riluttanza, è incrementale perché spera, ogni volta, che la richiesta di de-escalation verrà ascoltata. E ogni volta" questa speranza "viena delusa e correggiamo il tiro". Questo approccio, conclude Yakovleff, "è costato migliaia di morti. (...)
23/n Se avessimo dato nel 2015 l'artiglieria che abbiato dato ora, Putin non sarebbe stato tentato" dall'idea di invadere nel 2022.
🔴 IL RAPPORTO TRA LA RUSSIA E GLI STATI POST-SOVIETICI: "LA PARABOLA DI LUDMILLA E IVAN"
La particolarità di Yakovleff emerge in tutta la sua
24/n forza nel tentativo di spiegare la visione del Cremlino rispetto all'esistenza di Stati post-sovietici tramite l'impiego di quella che lui stesso definisce la "parabola di Ludmilla e Ivan". La riporto integralmente:
"Ludmilla e Ivan hanno avuto un lungo matrimonio, in una
25/n certa misura forzato nel 1939, non erano molto felici, ma è successo. I due ad un certo punto si separano. Ad Ivan non fa piacere ma dopotutto tra loro non c'e più amore, se mai ce n'è stato. Così Ludmilla se ne va per la sua strada e Ivan può accettarlo. Il problema è che
26/n nelle settimane successive Ludmilla è piena di amici nel quartiere, va da una festa all'altra, tutti la invitano, tutti la baciano, tutti la corteggiano e ad un certo punto lei si ritrova nel letto di Alfred o Joe. Il peggio arriva quando lei diventa una giovane donna
27/n divorziata, fresca e gioiosa, alla scoperta del mondo. E il peggio è quando incontra per strada Ivan, e gli dice: 'Sai, ora so cos'è fare l'amore'. È questione di virilità. All'improvviso Ivan gli buca le gomme dell'auto, gli mette cacca di cane nella buca delle lettere...
28/n Non è perché lui voglia che torni a casa, ha capito che lei non tornerà: il punto è che sia felice senza di lui. Quello è insopportabile per lui ed è fondamentalmente il problema dell'attuale regime di Putin, ad esempio, con i Paesi Baltici. Il fatto che possano essere
29/n felici tra le braccia di un altro".
Piaciuta la parabola? Non è finita. Yakovleff ne disegna un'altra per descrivere il rapporto tra Russia e Ucraina ma, soprattutto, si lancia in un'altra profezia sul dopo-Putin, delineando uno scenario a dir poco esplosivo per il futuro
30/n della Russia (e per il globo). dangelodario.it/2023/03/14/la-…
L'articolo prosegue per gli iscritti al Blog, perché è giusto che chi mi sostiene abbia dei contenuti esclusivi di cui godere.
Come penso possiate intuire dalla lunghezza dell'articolo, questo pezzo ha richiesto molto
31/n lavoro, precisamente due giorni. Se apprezzate i miei sforzi, e al contempo volete avere pieno accesso al Blog, iscrivetevi. steadyhq.com/it/dangelodario
Vi ringrazio!
32/n In un thread così lungo non poteva mancare il refuso che innervosisce l'autore. Al paragrafo 2: "...è da mesi sottoposto A dissertazioni". Scusate l'errore e grazie per la comprensione!
33/n Dimenticavo! Per chi vuole sostenere il mio lavoro, oltre all'iscrizione al Blog, c'è anche la possibilità di cliccare su DONAZIONE a partire da qui: dangelodario.it
E ora basta, thread chiuso! 😁
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Un documento strategico interno all’amministrazione presidenziale di Vladimir #Putin. Eccola la prova dell’esistenza di un piano russo di destabilizzazione della #Moldova.
2/n A svelarlo un’inchiesta che ha visto la collaborazione fra diverse testate internazionali – da Yahoo News USA al #Kyiv Independent, passando per Süddeutsche Zeitung e Delfi #Estonia – e dalla quale emerge in maniera incontrovertibile il disegno a lungo termine del Cremlino
3/n per allungare i propri artigli sullo Stato più povero d’Europa.
Secondo la fonte che l’ha divulgata, la strategia per la Moldova è stata redatta nell’autunno del 2021, nello stesso periodo in cui è stata elaborato il piano di “annessione” della #Bielorussia, quello in base al
🚨 Attenzione. Fonti militari occidentali hanno dichiarato all'AFP che un "incidente" ha coinvolto un drone #Reaper di fabbricazione statunitense che sorvolava il Mar Nero.
"È successo qualcosa ma non abbiamo la conferma che il drone sia stato abbattuto. È in corso un'indagine".
2/n 🚨🇺🇸🇷🇺
Lara Seligman (POLITICO) cita il Comando Europeo degli Stati Uniti: "Questa mattina, un aereo russo Su-27 ha colpito l'elica di un drone statunitense MQ-9, costringendo le forze americane ad abbattere l'MQ-9 in acque internazionali".
3/n 🚨🇺🇸🇷🇺United States European Command: "Diverse volte prima della collisione, i Su-27 hanno scaricato carburante e hanno volato davanti all'MQ-9 in modo sconsiderato" e "(...) non professionale. Questo incidente dimostra una mancanza di competenza oltre ad essere poco sicuro e… twitter.com/i/web/status/1…
🚨🇬🇪 1/n Un manoscritto dalla grafia incerta, scarabocchiato in una stanza d'ospedale e consegnato ai giornalisti. Sarà questo l'ultimo atto pubblico dell'ex presidente della #Georgia, Mikheil #Saakashvili?
2/n Dell'omone che vent'anni fa fece irruzione nel Parlamento della capitale, almeno in apparenza, non è rimasta traccia. All'epoca costrinse alla fuga l'illegittimo presidente Shevardnadze, sottraendo la Georgia al giogo sovietico. Vi riuscì imponendo la legge dei numeri al
3/n tentativo di truccare le elezioni, la sua forza a quella dei filorussi, agitando come simbolo delle rose. Ricche di spine, sì, ma comunque preferibili al deserto di diritti e povertà.
Sky News UK, riuscita nell'impresa di comunicare con Saakashvili tramite il suo avvocato, ha
🚨 Nuovo strage di #migranti nel Mediterraneo: un gommone con 47 persone a bordo, che da ieri chiedeva aiuto in zona SAR libica, è affondato.
Alarm Phone punta il dito contro l'Italia: "Siamo scioccati. Decine di persone di questa barca sono annegate. Dalle 2.28 dell'11 marzo le… twitter.com/i/web/status/1…
🚨#Schlein: "Ci arrivano notizie tristi di un nuovo #naufragio in cui sarebbero morte altre persone. Mi dicono che questa imbarcazione ha chiamato il centro di soccorso che ha risposto di contattare la guardia costiera libica. Questa è una vergogna ed è una vergogna anche per… twitter.com/i/web/status/1…
🚨 Alarm Phone: "Dopo il letale naufragio, temiamo che i sopravvissuti - soccorsi da un mercantile dopo aver visto morire i loro amici - siano respinti forzatamente in #Libia o #Tunisia, dove li attendono condizioni disumane. Chiediamo che tutti i sopravvissuti siano portati in… twitter.com/i/web/status/1…
🚨🇲🇩 Proteste in corso a #Chisinau, in #Moldova. Slogan contro la presidente #MaiaSandu. Manifestanti davanti al Parlamento e al palazzo presidenziale. Apro il thread.
2/n 🚨🇲🇩Allarme bomba all'aeroporto di #Chisinau. Tutti i passeggeri e il personale sono stati evacuati dallo scalo.
3/n 🚨🇲🇩 Poliziotti in assetto anti-sommossa schierati per cercare di circoscrivere la marcia dei manifestanti a #Chisinau. A guidare il corteo alcuni esponenti del partito filorusso Șor.
🚨🇬🇪Alta tensione in #Georgia. Migliaia di persone stanno manifestando a #Tbilisi davanti al palazzo del Parlamento dopo che quest'ultimo ha accordato il suo iniziale sostegno ad un progetto di legge sugli "agenti stranieri" che potrebbe costituire una svolta autoritaria e… twitter.com/i/web/status/1…
2/n A sostenere la legge in questione è il partito al potere", Georgian Dream: la misura richiederebbe alle organizzazioni che ricevono più del 20% dei loro finanziamenti dall'estero di registrarsi come "agenti stranieri", pena multe salate. Cosa c'è di sbagliato?
3/n Barricate erette attorno al palazzo del Parlamento. I manifestanti stanno tentando di rimuoverle per fare irruzione nei palazzi del potere. Vi riporto una frase emblematica, citata dalla Reuters, attribuita ad un manifestante di 30 anni: "Sono venuto qui perché so che il mio… twitter.com/i/web/status/1…