Rita ha dato alla luce una bambina di tre chili. In ottima salute.
Le ha dato il nome di Antonella Cristina.
Antonella, in ricordo del papà Antonio.
Che non conoscerà mai.
Trovano la Cinquecento targata GO 45902 in località Peteano.
Mango decide di chiamare il tenente Tagliari, che parte con il brigadiere Antonio Ferraro e il carabiniere Donato Poveromo. Arrivano con una seconda gazzella. Poi raggiunti da una terza pattuglia da Gorizia
Sono Franco Dongiovanni, Donato Poveromo e Antonio Ferraro.
Dalle prime indagini sugli eversivi di sinistra, subito accantonate, alla pista di un gruppo terrorista neofascista che non viene, inizialmente, tenuta in considerazione.
Innocenti che denunciano ufficiali dei carabinieri e magistrati per aver depistato le indagini.
Gli autori della strage si saprà in seguito.
Antonio Ferraro.
Uno dei tre carabinieri morti nell’esplosione.
Quante volte avete sentito politici parlare di terroristi all’estero insistendo su “questa sinistra europea che difende assassini e i latitanti” "che devono essere riportati in Italia e gettati in galera?"
Il ministro di Grazia e Giustizia Fassino rispose di no
Fortunatamente la procura di Venezia gli rispose picche. Ma insistette, rivolgendosi Corte di cassazione contro la sentenza dei giudici di Venezia.
"Cicuttini deve scontare la pena in Italia" (in Spagna, per la legge, sarebbe stato scarcerato).
Voleva "liberare" uno che aveva ucciso tre carabinieri e che aveva fatto 26 anni di latitanza dorata.
I tre carabinieri caduti a Peteano.