𝗟𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗻 #RadioAlice
Una ventina di persone fugge dai tetti, quattro rimangono a presidiare la radio, una sale per le scale ignara.
LE ULTIME VOCI DI RADIO ALICE:
radioalice.org/index.php?opti…
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In 5, quindi, veniamo arrestati
Negli uffici della squadra mobile veniamo pesantemente picchiati.
Ci trasferiscono al carcere di SanGiovanni Monte, dove scopriremo che gli arrestati di quei giorni sono oltre 600.
Restiamo in carcere per molti mesi, con l'accusa di avere >>
diretto via radio gli scontri, scoppiati dopo l'assassinio di Francesco #Lorusso.
Accusa assurda: Alice in quei giorni ha fatto quello che ha sempre fatto, cioè far parlare chiunque ai suoi microfoni, senza censure.
Ma in realtà è proprio questo quello che da fastidio alla
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polizia di Kossiga (l'unico ministro che dichiarò di voler stringere la mano ai brigatisti).
Lui gli assassini li ama, è chi parla, che non sopporta. “Per ogni volta che Radio Alice riaprirà, noi la chiuderemo” dichiara.
Così, viene chiusa anche “L'Aradio - Ricerca Aperta”
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e i suoi redattori arrestati, complici di aver ospitato alcuni compagni di Alice.
Il processo, con assoluzione chiesta anche dal Pubblico Ministero, sarà celebrato solo 7 anni dopo.
Qui il cassetto con i nostri ricordi:
radioalice.org