Thread by @FGoria

Dopo mesi di continue rassicurazioni sulle previsioni macroeconomiche italiane, e dopo che, a inizio febbraio 2019, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva ribadito che “Il 2019 sarà un anno bellissimo”, ci prepariamo a un DEF assai pesante.

Un "bollettino di guerra" dicono in molti osservatori. Ed è incredibile il modo in cui, le forze di governo, abbiamo preso in giro chi faceva notare loro che i dati non erano positivi, sia per motivi esogeni sia endogeni. Ma è ancora più incredibile l'atteggiamento del governo.

Perché invece di raccogliere le critiche costruttive come tali, ha creato un universo in cui tutto era bellissimo e risolvibile tramite Quota 100, gli "investimenti" (quali?!) e il Reddito di Cittadinanza. Misure che, secondo Palazzo Chigi, dovevano essere il volano per il PAese.

Ora, invece di una crescita del PIL intorno all'1%, se va bene ci troveremo con uno zero virgola positivo, con la credibilità internazionale semi-distrutta per via dei continui mutamenti di fronte, e con un oggettivo problema di rifinanziamento del debito nel secondo semestre.

Eppure, si continua a ribadire che tutto va bene, che non ci sono problemi, che l'Italia conta sempre di più nello scacchiere internazionale. Ecco, su questo punto bisogna chiarire una cosa: spiace dirlo, in quanto cittadino europeo e italiano, ma è una colossale idiozia.

La polarizzazione globale sta tagliando le ali all'Italia, che all'estero è vale solo per i) moda ii) lusso iii) food iv) turismo. Ma non per la politica, che è considerata poco credibile e assai poco incline ad attrarre investimenti. E il prossimo passaggio quale sarà?

Così come fu per Monti nel 2012, dopo un periodo di grazia durato circa i primi sei mesi del 2012, ci sarà qualcuno - ovvero i nostri partner internazionali - che chiederanno risposte agli slogan. Ricordate?

Monti lanciò la riforma delle pensioni e poi si arenò nella primavera del 2012, strangolato dai corpi intermedi del Parlamento. Quello che succederà anche a questo governo, temo. E chi ne patirà le conseguenze? Ovvio, i cittadini. Perché non bisogna dimenticare cosa sta pendendo.

Ovvero le clausole di salvaguardia sul VAT, ovvero l'IVA. Ecco. Pensate un po' a quello. Meno PIL, meno entrate, meno coperture, più rischio di scatto delle clausole di salvaguardia inserite nella legge di bilancio da... dal governo attuale!

Se poi vogliamo raccontarcela che l'Italia deve uscire dall'euro, o altre menate, facciamolo pure. Ma questi signori a Pala Chigi sono stati votati. E hanno promesso cose che no, non stanno mantenendo. Poi ovvio, potete dare colpa ai giornali, ai giornalisti, a Ramsete.

Ma provate a rileggere in modo oggettivo che cosa hanno promesso e cosa hanno fatto. Forse, e lo scrivo in modo oggettivo e imparziale, scoprirete che no, non hanno prodotto un mondo nuovo. Bensì, hanno continuato a mentire sapendo di farlo. Per cosa? Per il consenso elettorale.