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Chi di selfie ferisce, di selfie perisce.
Ciò che sta facendo davvero male al Pistolero, oggi, non sono i testi del Metropol, che nessuno della ggente ha letto. Sono le decine di immagini a braccetto con l’Imbucato. Perchè la ggente sovranista non legge, ma guarda le figure.
Ciò che sta facendo davvero male al Pistolero, oggi, non sono i testi del Metropol, che nessuno della ggente ha letto. Sono le decine di immagini a braccetto con l’Imbucato. Perchè la ggente sovranista non legge, ma guarda le figure.
Il corpo che parla.
Il Pistolero ha un codice comunicativo iconico, fisico, carnale. Il suo corpo è il suo messaggio. Panza e cibo, felpe e mutande: essere visto per lui vuol dire essere apprezzato. Perciò le foto con l’Imbucato sono il suo boomerang: in esse, parla il suo corpo
Il Pistolero ha un codice comunicativo iconico, fisico, carnale. Il suo corpo è il suo messaggio. Panza e cibo, felpe e mutande: essere visto per lui vuol dire essere apprezzato. Perciò le foto con l’Imbucato sono il suo boomerang: in esse, parla il suo corpo
Per le semplici menti sovraniste, il Pistolero ha costruito un efficace meccanismo semantico: sbatti il mostro - meglio se africano o rom - sul primo post. Ma quando ha vigliaccamente scaricato l’Imbucato, ne ha fatto a sua volta un mostro. Ora però, nelle foto col mostro c’è lui
La bulimia fotografica del Pistolero è il suo contrappasso politico. Un consenso fatto di autoscatti, pornografia del sé, onanismo iconico adolescenziale: ora lo spiritello maligno dell’Imbucato aleggia su ogni foto, la sua faccia da eterno gregario è francobollo della menzogna.
