Mio padre non la prese bene.
Le donne, secondo lui, potevano al massimo dedicarsi ad opere di beneficenza.
Che volete. Nel 1936 era così.
Lavoravamo entrambi sul DNA, ma lui era un dilettante nell’uso delle tecniche di diffrazione dei raggi X. Sapete cosa pretese?
Che condividessi con lui le mie scoperte. Rifiutai. E per lui divenni la perfida femminista
Tra l’altro ero costretta a lavorare in un ambiente bigotto e maschilista.
Perché avrei dovuto condividere con i miei colleghi maschi i risultati delle mie scoperte?
Secondo lui i neri hanno un QI inferiore ai bianchi. E dice anche che è una cosa genetica.
Perché non mi meravigliano queste sue parole?