115.000 italiani lasciano ogni anno l’Italia, e di questi 30.000 sono laureati. Ma se contiamo anche quelli che non si cancellano all’anagrafe, arriviamo a cifre tre volte maggiori. 1/5
Sono i dati diffusi dall’#Istat, che rendono la misura della vera emergenza migratoria di questo paese, quella dei giovani che se ne vanno via. 2/5
Ragazzi e ragazze di talento, spesso laureati, che il nostro paese letteralmente espelle ogni anno nell’indifferenza generale, dopo averli prima formati e poi disillusi: una perdita di valore incommensurabile e difficilissima da ricostruire. 3/5
A loro non vengono dedicati film e romanzi, come nel dopoguerra, perché sono il volto della nostra cattiva coscienza, perché l’Italia da cui fuggono è un’Italia ingiusta al cui declino non opponiamo le riforme strutturali che sarebbero necessarie 4/5
ma che anzi assecondiamo con le solite politiche assistenziali, sprecone e fallimentari di sempre. Sono l’Italia migliore che fugge da quella peggiore. 5/5
