Thread by @FabbioSabatini

La politica della paura

Inauguro la serie di thread dedicati alla ricerca accademica con una mini-rassegna su immigrazione, criminalità e politica economica.

[Sono 23 tweet spesi bene. Il thread si trova anche qui, srotolato x una comoda lettura: facebook.com/fabio.sabatini].

1/n

Le domande cui vorrei rispondere sono:

1) L’immigrazione causa un aumento dei reati?
2) C’è differenza tra immigrazione regolare e clandestina?
3) Perché il pubblico ha paura dell'immigrazione?
4) Qual è l'impatto della paura sulla spesa pubblica?

2/n

M. Bianchi (U. Toulouse 1), P. Buonanno (U. Bergamo) e @paolopinotti78 (Bocconi) hanno studiato il rapporto tra immigrazione e criminalità in Italia.

Il paper, pubblicato sul J. of the Eur. Econ. Association, si trova qui: bit.ly/2kXa4yc.

Vediamo i risultati:

3/n

Le stime degli autori mostrano che nelle province italiane un aumento dell’1% degli immigrati corrisponde un aumento del numero di reati rispetto alla popolazione totale dello 0,1%.

Ma questa relazione è dovuta a una coincidenza.

4/n

Infatti gli immigrati si concentrano nelle aree che, per altre ragioni, sono già caratterizzate da alti tassi di criminalità. Per esempio, tendono ad abitare in zone degradate ad alta concentrazione criminale, perché lì le case costano meno.

5/n

Se, con tecniche appropriate, si isola la variazione del numero di reati causata dalla variazione del numero di immigrati, si scopre che l’immigrazione non ha alcun effetto sulla criminalità. Il risultato vale sia per il totale degli immigrati sia per le singole nazionalità.

6/n

Ma gli immigrati sono tutti uguali?

@paolopinotti78 ha studiato la propensione a delinquere degli immigrati regolari e dei clandestini in Italia in un paper pubblicato sull'American Economic Review e scaricabile gratuitamente sul sito @AEAjournals.

aeaweb.org/articles?id=10…

7/n

Ogni anno l’Italia mette a disposizione un certo n. di permessi di soggiorno per vari tipi di candidati, definiti in base al lavoro, alla nazionalità e alla provincia. Le domande devono essere presentate online dai datori di lavoro dalle 8 del mattino in determinati “click days”.

l razionamento dei permessi e la frequenza delle domande nelle prime ore dei click days sono tali che a molte migliaia di persone viene negato il permesso soltanto perché il datore di lavoro ha esitato pochi secondi a sottoporre la domanda.

9/n

La chiusura dei termini non è nota a priori, dipende dalla frequenza delle domande e si verifica in genere circa 30' dopo l’inizio. I ricercatori in ascolto avranno notato che si tratta di una situazione ideale per applicare un regression discontinuity design.

10/n

Le stime mostrano che nell'anno successivo al click day il tasso di criminalità degli immigrati che hanno avuto il permesso si riduce del 55%. Significa che gli immigrati regolari tendono a delinquere meno, probabilmente perché non ne hanno motivo e hanno molto da perdere.
11/n

Questo risultato è consolidato in letteratura. Si vedano per esempio @gmastrob e @paolopinotti78 (2015), scaricabile qui: aeaweb.org/articles?id=10…, e Freedman et al. (2018) scaricabile qui: aeaweb.org/articles?id=10….

12/n

In questo caso la ricerca mette a nudo uno degli obiettivi nascosti dei decreti sicurezza. Le condizioni disperate in cui versano i clandestini aumentano la propensione a delinquere, fornendo nuovi reati da usare a favore della narrazione autoritaria.

13/n

Ma allora perché il pubblico ha tanta paura dell’immigrazione?

@MatCoutt, @Sophie_Hatte (U. de Lyon), M. Thoenig (U. Lausanne) e @steph_vlachos (U. Vienna) hanno studiato l’effetto della copertura mediatica dei reati commessi da immigrati sul supporto ai populisti in Svizzera.

Gli autori mostrano che: 1) i crimini commessi da immigrati hanno probabilità doppia di essere riportati dai quotidiani, a parità di caratteristiche. 2) Leggere tali notizie aumenta la probabilità di supportare i partiti populisti.
Il paper è qui: bit.ly/2m8HvOt.

15/n

Risultati simili sono stati trovati da @mastrorocconick (Trinity College) e @ggminale (U. Carlos III Madrid) per l’Italia pubblicato sul Journal of Public Economics: sciencedirect.com/science/articl…

16/n

Gli autori mostrano che: 1) tra il 2007 e il 2013 le reti Mediaset hanno dato copertura sproporzionata ai reati commessi da immigrati. 2) Guardare meno i canali Mediaset causa una riduzione della paura dei reati commessi da immigrati.

17/n

Ma che effetto ha la paura sulla spesa pubblica?

@_vincenzobove (U. Warwick), @EliaLeandro (U. Politecnica delle Marche) e M. Ferraresi (CE) hanno studiato l’impatto dell’immigrazione sulla composizione della spesa pubblica nei comuni italiani: bit.ly/2kuAoj4.

18/n

Gli autori confermano che la presenza degli immigrati non ha alcuna relazione statisticamente significativa con l’aumento dei reati. Tuttavia, c’è una relazione positiva e statisticamente significativa tra immigrazione e spesa per misure di polizia.

19/n

In media, la spesa destinata alla sicurezza aumenta di 0,12-0,30 punti percentuali per ogni punto di aumento della quota degli immigrati sulla popolazione totale. È un effetto notevole, se consideriamo che i comuni spendono in media il 4,3% del loro budget per la sicurezza.

20/n

Nonostante i dati Istat mostrino chiaramente che i reati sono in calo – da parte sia dei nativi sia degli immigrati – chi ha degli immigrati per vicini di casa ha una probabilità più elevata di credere che la criminalità sia un’emergenza nazionale causata dall’immigrazione.

21/n

Ma da dove vengono presi i soldi per finanziare le misure di polizia? @_vincenzobove, @EliaLeandro e M. Ferraresi (CE) mostrano che sono sottratti ad altre voci molto importanti per l’economia, quali la cultura, il turismo e lo sviluppo locale.

22/n

Per concludere: la paura degli immigrati è poco fondata e per lo più guidata da propaganda e differenze culturali, ma è molto costosa.

23/n

Post scriptum: come sempre il thread si trova srotolato qui facebook.com/fabio.sabatini.
Grazie per l'attenzione e la pazienza.
A seguire trovate la bibliografia dei lavori citati.

Bibliografia

Bianchi, M., Buonanno, P., Pinotti, P. (2012). Do immigrants cause crime? Journal of the European Economic Association 10(6): 1318-1347.

Bove, V, L Elia and M Ferraresi (2019). Immigration, fear of crime and public spending on security. CAGE WP 424.

1/4

Couttenier, M., Hatte, S., Thoenig, M., Vlachos, S. (2019). The Logic of Fear. Populism and Media Coverage of Immigrant Crimes. CEPR DP13496.

Freedman, M., Owens, E., Bohn, S. (2018). Immigration, Employment Opportunities, and Criminal Behavior. AEJ: Econ. Pol. 10(2): 117-151.

Mastrobuoni, G., Pinotti, P. (2015). Legal Status and the Criminal Activity of Immigrants. AEJ: Applied Econ. 7(2): 175-206.

Mastrorocco, N., Minale, L. (2018). News Media and Crime Perceptions: Evidence from a Natural Experiment. Journal of Public Economics 165: 230-255.

3/4

Pinotti, P. (2017). Clicking on heaven's door: The effect of immigrant legalization on crime. The American Economic Review 107(1): 138-168.

4/4