Ho dato un occhiata agli ultimi sondaggi sulle elezioni #EmiliaRomagna.
Bonaccini è dato in vantaggio di 1-2 punti. Ma il margine di errore con un campione di 1,000 e una popolazione elettorale di 3m é di circa 3 punti. 1/
Bonaccini è dato in vantaggio di 1-2 punti. Ma il margine di errore con un campione di 1,000 e una popolazione elettorale di 3m é di circa 3 punti. 1/
Il margine di errore non viene mai pubblicato e spiegato ma, per chiarirsi, questi sondaggi si dimostrerebbero "accurati" anche con una vittoria della Borgonzoni con un margine fino a 1-2 punti a suo favore. /2
Oltretutto ci sono buone ragioni per credere che la popolazione elettorale della regione sia cambiata rendendo più difficile costruire un campione rappresentativo in base a passate elezioni. Mi spiego. /3
Se confrontiamo la distribuzione del voto delle europee 2014 e 2019, ci accorgiamo che se la Lega di Salvini è cresciuta ovunque é cresciuta molto di più nelle zone dell'Appennino - soprattuto nelle provincie di Parma e Piacenza - e verso il delta del Po. /4
Incidentalmente (in realtà non è ovviamente un caso che Salvini cresca li in percentuali maggiori) queste sono le aree meno densamente abitate della regione. In generale le aree remote sono più difficile da mappare per gli istituti di sondaggi... /5
Un po' perché chi fa i sondaggi vive generalmente in città e quindi potrebbe avere un'idea sbagliata della struttura demografico-elettorale di aree remote, un po' perché chi vive in aree remote é meno raggiungibile. 6/
In conclusione, questo non vuol dire che Bonaccini non vincerà ma che i sondaggi che lo danno in testa devono essere interpretati alla luce un margine di errore che é superiore al suo vantaggio e ... 7/
... a possibili e significative variazioni nell'associazione variabili demografiche - preferenze elettorali: se queste associazioni cambiano i modelli su cui i campioni vengono costruiti diventano meno affidabili. /8
