@DrGregHouse73 @chiaraglam77 1) @DrGregHouse73 Grazie per la preziosa risposta e per il tempo dedicatomi. Intendevo chiedere se lei ritenga che, nella pratica vaccinale, il concetto "one fits all" sia criticabile, visto che: a) tra i soggetti vaccinati esistono i c.d. "non responder", ovvero soggetti che
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 2) nonostante la vaccinazione non risultano immunizzati, ma anche purtroppo, b) i vaccini possono provocare effetti collaterali e/o reazioni avverse/danni, in alcuni casi anche gravi e permanenti. AIFA definisce i vaccini "medicinali biologici". Citando AIFA: "I medicinali
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 3) biologici sono molecole più grandi e più complesse rispetto ai medicinali non biologici. Soltanto gli organismi viventi sono in grado di riprodurre tale complessità”. Come eccipienti, in alcuni vaccini, vengono usati antibiotici (neomicina e gentamicina), e quindi, in alcuni
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 4) casi, i vaccini stessi contengono dei farmaci, pur se in minima quantità. Non tralasciando il fatto che, gli antibiotici presenti, possono provocare reazioni allergiche, soprattutto in neonati per i quali non si conosce ancora la reattività a tali sostanze, e che l'alluminio
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 5) presente come adiuvante, è considerato una sostanza neurotossica, soprattutto nei soggetti più fragili (neonati, bambini ed anziani, vedi pagina 8 del seguente documento del Ministero della Salute - "Via iatrogena" - salute.gov.it/imgs/C_17_pubb…). Per questo la mia domanda, ovvero
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 6) se sia, quindi, plausibile ritenere che i vaccini non siano EFFICACI né SICURI per tutti quanti gli individui (per etnia, età, genetica, etc.) allo stesso modo, e se sia plausibile credere che la loro somministrazione, nella forma "one fits all", possa essere ritenuta non
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 7) corretta. Non di meno, se mi è permesso aggiungere (e mi scuso se porto questa discussione su un altro argomento seppur correlato), dal punto di vista etico e giuridico, se sia auspicabile e giustificabile rifiutare e rigettare l'obbligo di un trattamento sanitario di tale
@DrGregHouse73 @chiaraglam77 8) portata, nell'ottica di non nuocere, in primis, e nell'ottica di garantire il "consenso informato", come avviene, per legge, per qualsiasi altro trattamento sanitario.
