Lo dico da non votante di “Italia Viva”: molte reazioni (da destra e da sinistra) a questo tweet di Marattin sono sconsolanti. Il deputato, che può stare simpatico o meno, solleva un problema reale: non si può parlare solo di “massa” della spesa pubblica ma bisogna —> 1/8
parlare anche e soprattutto di come viene allocata. Per spiegare il deterioramento dei servizi è comodo imputare tutto ai “tagli” e promettere “quando al governo ci sarò io metterò più soldi”, ma è anche molto ruffiano e disonesto. La spesa pubblica italiana rispetto al PIL 2/8
è piuttosto alta, ma è sbilanciata su certi settori a svantaggio di altri ed è incamerata in troppi casi da privati che vivono di spesa pubblica gonfiata, ai danni della qualità dei servizi stessi, dei posti di lavoro, degli stipendi, dei posti letto. Invece la reazione 3/8
a questo problema, che è scomodo e spinoso perché tentare di risolverlo significa rompere le uova nel paniere a chi ne trae vantaggio, è semplicemente mandare a quel paese Marattin e proporre la solita alternativa fasulla di un mondo a risorse illimitate, 4/8
dove basta “aumentare la spesa” e tutto si risolve. Sì, ma con quali soldi? Per i “sovranisti” è facile: basta “uscire dall’euro” e vai con le lire stampate a fiumi. Ma anche le risposte di molti che lo criticano da sinistra sono o ingenue o mal informate. 5/8
Io sono favorevole ad un’alta spesa pubblica specialmente in certi settori (sanità, scuola, cultura, ricerca, infrastrutture) ma non posso far finta di non vedere che c’è chi di quella spesa pubblica fa bottino privato, e che a livello politico c’è chi alloca le risorse 6/8
non in base a criteri di massimizzazione del bene collettivo bensì in base a clientelismo e scambio di favori. In alcune Regioni il piatto d’oro della sanità costituisce una mangiatoia pantagruelica che si traduce in lussuosissime condotte private. Se chiedo solo “mettiamoci 7/8
più soldi” senza pormi il problema di come vengono destinati (se ad assunzioni di giovani medici o a...vacanze di Formigoni, ad esempio) non sto “difendendo il pubblico contro il neoliberismo”, ma sto facendo il gioco di chi delle dinamiche attuali si avvantaggia. 8/8
