Da giorni si parla della possibilità di tracciare lo spostamento delle persone per identificare potenziali soggetti a rischio che sono stati a contatto con malati di Corvid19. La stampa nazionale spesso trae spunto da articoli 1/
* nessun tracciamento: non viene registrata la posizione dell'utente nel tempo e nello spazio (no tracking celle, wifi, gps)
* ad uso volontario. 4/n
* ci si registra fornendo esclusivamente il numero di telefono
* viene generato un codice cifrato univoco (chiave) che identifica l'utente e il suo device
* si attiva bluetooth e push notification 5/n
* ogni device contiene l'elenco delle chiavi di tutti device a cui ci si è avvicinati
6/n
I dati sono cancellati dopo 21 giorni dal device
𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗡𝗢𝗡 𝘀𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗲𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮, nel giro di qualche giorno, ma servono settimane di analisi, di lavoro e di test per 8/n
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮?
* chiedere a Singapore di condividere la tecnologia:
1 solo progetto che cresce e migliora rapidamente, senza dover partire da 0 con analisi, progettazione, 9/n
* non pensare nemmeno lontanamente di sviluppare il progetto in casa ora. Si può perfezionare il progetto degli altri in futuro quando ci sarà tempo, non adesso.
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11/n
Tra la mia rete di contatti del settore, c'è qualcuno che vede "criticità" tecniche rispetto questo approccio? Sono interessato a feedback costruttivi. 12/n