Molte persone qui su Twitter hanno evidenziato criticità irrisolte sulla #Scuola, che affronta l'emergenza restando aperta in tutta Italia (online o in presenza)
Purtroppo però non hanno voce, né sulla stampa né sui media né sulle riviste specializzate. Eccovi alcuni di loro:
Se volete leggere un sunto della problematica e se volete avere lo specchio di quella che è la vera Anima della Scuola leggete questa splendida lettera di @EroeSemantico
Se volete chiedere sullo stato dell'arte delle ricerche scientifiche pertinenti alla #Scuola, con un occhio particolare alla Germania e alle considerazioni di Drosten, per un approccio informato ai fatti leggete @AnnDePa
Se volete informazioni sulla incredibile carenza di dati pubblici sulla #Scuola, su quel poco che ne sappiamo e che riusciamo a ricavare sullo stato dell'impatto del #COVID19 in Italia, date un'occhiata sul mio account o su quello di @vi__enne
Se volete avere un idea delle problematiche che ci sono in classe, relative a occupazione e mancanza di ventilazione, necessità di un protocollo comune che abbassi la trasmissione per #aerosol leggete qui @Ciribini oppure gli esperti internazionali @jljcolorado e @linseymarr
Se volete sentire la voce delle #famiglie e dei genitori anche loro costretti a nuotare nel marasma della disorganizzazione, attoniti per la minimizzazione delle problematiche relative al rischio #COVID19 dei loro figli a #Scuola, chiedete a @katiaamore oppure a @guido66450758
Se volete sapere come maestri e maestre siano abbandonati senza protezione adeguata, nelle zone rosse, senza nessuna risposta al rischio contagio per #aerosol e senza soglia limite di contagi nella comunità oltre la quale sospendere l'attività didattica cercate @Teacherwhocare
Questo è un estremo tentativo, perché come ben sa l'instancabile @FranceskoNew, il social ci costringe nelle nostre bolle, e non ci permette di raggiungere chi ha alti numeri come voi, per un confronto sui fatti che agogneremmo, che possa aiutare a affrontare meglio il problema.
Chiedo infine a tutti i citati ora:
Come possiamo cercare di far emergere la nostra voce in modo più compatto?
Quali sono le criticità attualmente più importanti? Ne elenco alcune:
*protocollo di aereazione delle aule
*trasparenza pubblica sui dati di contagio
*Difesa dell'utilità della #dad o #ddi con i suoi pregi non solo i limiti.
*Ascolto alle #famiglie di alunni che hanno famigliari a rischio o vorrebbero #dad
*Manca programma di screening periodico di alunni asintomatici nelle scuole.
*Manca uniformità nazionale e efficienza del tracciamento a #Scuola.
*Manca una corretta valutazione del rischio contagio nelle scuole, in particolar modo dei docenti.
@Mov5Stelle e @pdnetwork vi prego di non considerare la difesa dei vostri ministri superiore al benessere e alla salute dei vostri cittadini e elettori: alunni famiglie docenti personale
Riviste specializzate facciano sentire la voce delle componenti scolastiche informate, non siano i ripetitori di notizie ufficiali!
#LaScuolaCombatte con le sole proprie forze per continuare ad alimentare la sete di conoscenza, promuovere la #cultura, crescere i nostri giovani!
Mi scuso con chi per dimenticanza o incuria non ho citato ma ha contribuito qui a un dibattito serio, civile e equilibrato sulla #Scuola
Ringrazio se c'è un solo #giornalista che ha avuto la tenacia di leggere fin qui e invito i citati a commentare e continuare il dibattito.
Tutti noi che abbiamo a cuore la #Scuola: alunni, famiglie, genitori, docenti; la viviamo sulla nostra pelle e paghiamo in modo pesante l'inadeguatezza delle risposte date.
Non possiamo accettare di vederla oggetto di propaganda per non affrontare seriamente il rischio #COVID19
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Chi in presenza, chi online, insegnanti e studenti stanno dando ciascuno il loro meglio per poter coltivare il sapere, sviluppare le potenzialità dei giovani e crescere insieme.
Chi usa la parola riaprire, non ne tiene conto.
La #Scuola online fatica spesso a raggiungere gli alunni più svantaggiati, socialmente soprattutto e economicamente, ancor più di quanto faccia in condizioni normali, non si può non tenere conto di questo.
Bisogna impegnarsi a tornare a una didattica inclusiva e in presenza.
"Il Covid è implacabile e dobbiamo essere più tempestivi nell’osservare le curve. Solo così eviteremo la terza ondata. La vera sfida? Si gioca sulla #scuola"
"Settembre è iniziato con un Rt relativamente alto e – cosa incredibilmente interessante ma poco sottolineata – per tutto il mese Rt è sceso lentamente, fino a 1,2. In un contesto, è giusto sottolinearlo, in cui si riattivavano fabbriche, professioni bar, ristoranti.
La scuola ha riaperto con tutte le attività e i contatti che le girano attorno. Lì per lì non si è registrato alcuno scossone, ma accanto a molti #asintomatici e paucisintomatici hanno iniziato a crescere, giorno dopo giorno ma in modo estremamente rapido, gli infetti.
Nuove evidenze di ciò che era logico attendersi: Ahimé!
La #Scuola non riflette solo la situazione epidemiologica esterna, se monitorata bene, come hanno fatto in Canada, è fonte di contagio e forse persino motore dell'epidemia.
Dr. Karl Weiss, presidente microbiologi-infectiologi:
"Le scuole sono state il motore della seconda ondata in Quebec, anche se il governo non lo vuole ammettere. Il numero di casi è salito 14 gg dopo l'apertura di ciascuna tipologia di scuola."
(è analoga salita anche in Italia)
"Il probabile motivo per cui le infezioni di COVID-19 non si abbassano da più di 200 al giorno è che la trasmissione sia attiva nelle scuole"
(Attialmente a Montreal infatti gli outbreak scolastici superano quelli lavorativi e sanitari.)
Calcolate le variazioni % rispetto alla settimana precedente, ho fatto il grafico: È impressionante vedere cosa succede alla riapertura della #Scuola!
Qui è ho ingrandita la zona iniziale, cioè date vicine alla riapertura della #Scuola il 14/9.
Vedete come la fascia 10-19 anni, curva rossa, cambi repentinamente: di andamento esattamente 14 giorni dopo.
Sembra anche anticipare le curve delle altre fasce d'età!
Interessante è notare che le ripartenze delle curve non avvengono collegate con l'inizio di settembre e delle attività lavorative, ma proprio contemporanee alla #Scuola
È inoltre rimarchevole il fatto che in tutto questo periodo gli incrementi % di casi alti nelle fasce giovani
Stimolato da un articolo di @orizzontescuola che contiene delle analisi imprecise di @antonellaviol17 ho tabulato da solo i dati di @istsupsan su casi per fasce d'età e graficato l'andamento del loro aumento%.
È impressionante cosa succede alla riapertura della #Scuola:
Qui vedete il grafico completo che è tratto dai dati delle tabelle ufficiali dell'ISS recuperabili dai bollettini qui: epicentro.iss.it/coronavirus/ag…
Per ogni fascia di età è stata calcolata la variazione% rispetto alla settimana precedente.
Qui e nel primo grafico ho ingrandito la zona iniziale, cioè date vicine alla riapertura della #Scuola il 14/9.
Vedete come la fascia 10-19 anni, curva rossa, cambi repentinamente: di andamento esattamente 14 giorni dopo
Sembra anche anticipare le curve delle altre fasce d'età!
Sto ancora aspettando i dati sui contagi a #Scuola per finire un grafico che confermerebbe quello che è già evidente: in classe nelle aule si trasmette il virus.
Lo dicono la logica e i dati fino a oggi, sia scolastici che nazionali:
Thread #ScuolaNoCovid
È logicamente inevitabile prima di tutto per il fatto che il #COVID19, ormai certo capace di trasmettersi per aerosol, trova in classe l'ambiente migliore possibile: Affollato, al chiuso, con ventilazione non adatta, contatto prolungato nel tempo.
La gravità italiana è non considerare affatto questo tipo di trasmissione, da tutti ammessa. È inconcepibile mantenere un protocollo che tiene i ragazzi a 1m. senza mascherine in classe.
Espone alunni, insegnanti e poi le loro famiglie a facile contagio.