#Thread lungo e noioso, si parla di contratti pubblici. L'assurda vicenda della comunicazione alla Procura da parte del presidente #Fontana, se vista astraendosi dalla specificità del caso, mostra per l'ennesima volta come l'acquisizione di beni e servizi da parte della #PA 1/n
sia la raffigurazione di un sistema afflitto da crisi, profonda e permanente, segnato dalle vicende di Tangentopoli nel 1992 e da allora mai più rimessosi in salute. 2/n
Tutta la disciplina varata dopo quel disgraziato anno é stata improntata non a garantire efficienza e rapidità nella gestione dei processi di affidamento degli appalti, ma solo e unicamente a ridurre il rischio corruttivo. 3/n
I funzionari che da allora, in enti, aziende e agenzie pubbliche, si sono succeduti negli uffici preposti a progettazioni, gare e contratti, hanno sperimentato solo ed esclusivamente difficoltà e complicazioni crescenti (in barba a qualsiasi favola sulla semplificazione) 4/n
riuscire a condurre a termine gli incarichi loro affidati, senza lasciarci le ossa. Strabordante la quantità di "corsi", "seminari", "workshop", non sempre gratuiti e non sempre utili, a cui hanno dovuto partecipare per cercare di raccapezzarsi in una normativa 5/n
sempre più cervellotica e ostinatamente determinata a disciplinare ogni aspetto, ogni minuzia, azzerando la già ridotta e malconcia "discrezionalità" dell'attività amministrativa. 6/n
In questo panorama, un'Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti ridotta a pietire, tramite il presidente della Regione stessa, una sorta di salvacondotto da parte dei magistrati, stupisce ma solo fio a un certo punto. 7/n
), non credo per davvero che in Aria S.p.A. ignorino l'esistenza dell'art. 63 D.lgs. 50/2016, penso invece che abbiano più d'un timore ad applicarlo, e se così è, dove sta allora il problema? 8/n
Mia ipotesi: non si fidano ad utilizzarlo. E non si fidano perché, sempre ipotesi mia, sanno benissimo che un conto sono le norme, altro conto la lettura che della loro applicazione danno i magistrati (penali e contabili) e l'ANAC, 9/n
soggetti questi, entrambi, spesso tutt'altro che ragionevoli e disposti a calarsi nei panni delle amministrazioni, causa una forma mentis per la quale dietro ogni scelta discrezionale o appena discosta dall'ortodossia della norma, si nasconde un reato o, comunque, 10/n
un illecito da perseguire. E' delle scorse settimane questa notizia italiaoggi.it/news/gare-covi…, rispetto alla quale, é comprensibile che ai Rup coinvolti sia partita più d'una bestemmia. 11/n
Ora, in un Paese dove la PA è condannata a essere perennemente sotto la lente di un sistema giudiziario e di uno paragiudiziario, è forse davvero troppo pretendere serenità da parte di chi, privo di una schiera di Santi in Paradiso, deve metterci faccia e firma. 12/n
Capisco chi lamenta un "pensiero pubblico" pilatesco, più propenso al rinvio che alla decisione, attento alla forma e poco o nulla al risultato, chi accusa la PA di atteggiamento "difensivo". Lamenta un fatto oggettivo, riscontrabile spesso. 13/n
Ma, DAVVERO volete una PA che decida velocemente e senza tante storie? Allora DOVETE pretendere la revisione del Libro II, Titolo II, C.P. (reati contro la PA), della L. 20/1994 (responsabilità erariale), dell'art. 28 Cost., e l'abolizione dell'ANAC. 14/n
Non vi sta bene? Eccessivo? Troppi rischi? Allora, fatevi un bagnetto di umiltà, piantatela di credere che voi fareste meglio di chi si sta barcamenando alla meno peggio, e tenetevi le norme, le magistrature e le autorità che ci sono. 15/fine
Se abbiamo chiaro che i tempi della vita quotidiana sono scanditi dall'organizzazione del lavoro, e che essa, da oltre un secolo, è funzionale solo alla volontà di chi dirige le aziende, allora abbiamo chiaro che l'opposizione allo #smartworking é dovuta a più fattori. 1/n
Da un lato l'ostilità di chi vede eroso il proprio potere nel condizionare la vita non solo dei suoi dipendenti, ma della società stessa: più persone libere di gestire il proprio tempo sono una palese minaccia per chi sinora ha prosperato sulla sudditanza altrui. 2/n
Dall'altro lato la frustrazione di chi vive anch'egli una condizione subordinata, ma svolge un'attività che esige, per ragioni tecniche, di essere svolta in un luogo ben preciso e in orari prestabiliti, sicché non può avvalersi del #telelavoro. 3/n
Batti e ribatti con un tizio, ora bloccato, secondo il quale è provato oltre ogni dubbio che la #DAD nella #scuola durante l'emergenza Covid non ha funzionato per nulla. Certezza inscalfibile maturata da una rilevazione parziale (vedere link) sird.it/wp-content/upl… 1/n
La SIRD stessa ammette che il campione non è significativo e che i dati raccolti tramite questionari non consentono di trarre conclusioni, semmai, evidenziano difficoltà che, in misura diversa, sono state segnalate negli istituti di vario grado. 2/n
Ad oggi non esiste una ricerca sull'efficacia della DAD, che abbia coinvolto numeri significativi non solo di docenti, ma anche di studenti e genitori. 3/n
finestresullarte.info/politica/renzi… Premessa 1: dello stadio di Firenze, e degli stadi in generale, non mi frega nulla, avessi la bacchetta magica farei sparire il calcio, figuriamoci. 1/n
Premessa 2: il sistema dei vincoli sui beni paesaggistici e su quelli culturali è ipertrofico, poteva avere senso nel 1939 e (per il paesaggio) nel 1985, ora servirebbe una riconsiderazione radicale. 2/n
Ciò detto, l'emendamento (Renzi ed altri) al d.l. 76/2020, con il quale, di fatto, si mette la museruola alla Soprintendenza rispetto ai progetti di riqualificazione degli stadi, è di una piccineria e di una meschinità degne del suo proponente. 3/n
E immancabile, tra le imprescindibili riforme della PA ecco la perla del giorno: digitalizzazione (ok) + telelavoro per obiettivi (ok) e, udite udite, ampliare l'apertura degli uffici al sabato (plof, rumore di braccia e altre parti anatomiche che cadono) 1/n.
Ora, posto che gli uffici "essenziali" sono già aperti il sabato, che ho lavorato in uffici "non essenziali" sventuratamente aperti il sabato, ricevendo i classici soggetti cacciati di casa dalle mogli che non li volevano tra i piedi almeno quel giorno 2/n
che ho dovuto presidiare per nulla un ufficio tecnico per un'intera domenica mattina, stante una assurda circolare regionale con la quale era meglio andare in bagno 3/n
Nella mia famiglia, finora, due casi di contagio, uno con sintomi lievi, risolto, l'altro più grave, con polmonite accertata. Le prime manifestazioni, febbre, tosse, dolori vari, risalgono a sei settimane fa. Da allora questa persona ha avuto come riferimento solo 1/N
il proprio medico di base (capito Giorgetti? Asino), che ha stabilito la terapia sulla base di quanto si conosce e la sta applicando a domicilio, antireumatico e iniezioni di eparina incluse (a queste provvede la moglie del paziente). 2/N
In tutto ciò, l'unica cosa certa è che "si sa" che è un paziente #Covid_19, senza averne la prova: in sei settimane di sintomi, lastra ai polmoni, esami per controllare la funzionalità renale, ZERO tamponi. In sostanza, si sta andando a intuito. 3/N